Chiarimento su psicofarmaci

Gentili dottori,
sono un ragazzo di 23 anni e chiedo un consulto per quanto riguarda alcune "differenze farmacologiche". Con il mio psicoterapeuta (e grazie anche a un consulto ricevuto giorni fa nella sezione Psicologia) è emerso che negli ultimi anni ho sofferto di fobia sociale con una componente ossessivo-paranoica.
A livello farmacologico prendo una minima dose di Xanax (davvero minima, si tratta di mezza compressa da 0,25mg al giorno o al massimo una nei giorni più "nervosi"), riesco almeno ad uscire un po' di più e ho meno pensieri fissi. Nonostante ciò il mio psicoterapeuta (che è anche medico) propende per l'Abilify 5mg qualora in futuro le ossessioni vadano a minare troppo le mie attività quotidiane.
Mi ha rassicurato comunque sul fatto che non sono psicotico, poiché mi ero fissato sulla schizofrenia e credevo di averla (stavo sviluppando la psicopatofobia, facendo ricerche estenuanti su tutti i tipi di disturbi mentali). La mia personalità presenta piuttosto una struttura nevrotica.
Arrivo al punto. Io ho anche provato a prenderlo l'Abilify, ma a livello psichico una compressa da 5mg mi fa lo stesso effetto di una intera da 0,25mg di Xanax. Anzi l'Abilify mi crea più ansia, mentre lo Xanax la toglie del tutto.
So benissimo che uno è antipsicotico e l'altro ansiolitico (e avendoli provati entrambi so che fa una bella differenza in termini di "pesantezza" ed effetti collaterali), appunto per questo chiedo a voi: per le ossessioni/pensieri fissi cosa è più efficace?
Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Con una diagnosi di questo tipo è opportuno utilizzare primariamente i farmaci preposti al trattamento del disturbo specifico, che nel suo caso risultano essere gli ssri o snri.

L'utilizzo del neurolettico deve essere fatto qualora le terapie validate risultino inefficaci.

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Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Gentile dr. Ruggiero,
capisco. Quindi lei mi sta suggerendo antidepressivi piuttosto che ansiolitici. In effetti in alcuni periodi alla fobia sociale si aggiunge anche "depressione secondaria", derivante appunto dal fatto di non avere contatti con l'esterno e dunque continue rimurginazioni, ancor più amplificate dallo stare in casa. Però ho già provato anche a prendere antidepressivi come il Cipralex 10mg e a parte il miglioramento dell'umore i pensieri fissi persistevano, cosa che invece va molto meglio anche solo con lo Xanax. Oltretutto dell'antidepressivo non sopporto il calo della libido, che onestamente mi provoca ancora più sconforto.
Secondo lei è strettamente necessario l'uso dell'antidepressivo o può bastare anche solo l'ansiolitico? O l'ansiolitico non cura affatto il disturbo?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
L'ansiolitico non è curativo.

10mg di escitalopram sono comunque insufficienti, ed il farmaco non ha indicazione nella fobia sociale se la diagnosi è corretta.
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