Ho fatto una visita per depressione da uno psichiatra e mi ha prescritto

Buonasera,
sono una ragazza di 30anni, ho fatto una visita per depressione da uno psichiatra e mi ha prescritto: sertralina 100gr e deniban 50 gr. Non ho ancora deciso se fare quesa cura perché ho paura di queste medicine, in particolare del secondo che non conosco.
Volevo chiedere:
- Questo secondo farmaco è forte, ovvero dà, dal di fuori, un effetto di essere “sballato”?
- In media sono molte persone, anche giovani, a prendere questo tipo di medicine (psicofarmaci)?
Grazie
[#1]
Dr. Alessandro Lizioli Infettivologo, Psichiatra, Psicoterapeuta 31 2
Premesso che la relazione terapeutica con il suo medico è alla base della fiducia del paziente e che potrà approfondire i suoi dubbi direttamente con il collega, le confermo che i due farmaci prescritti ai dosaggi riferiti (immagino non in gr ma in mg) sono utilizzati nella depressione. Il deniban a bassi dosaggi si è rivelato un ottimo antidepressivo. Non hanno effetti da "sballo" e sono di norma ben tollerati. L'utilizzo di antidepressivi è molto elevato anche nella popolazione giovanile ed il loro impiego è dovuto al buon profilo di sicurezza che li rende di fatto farmaci ambulatoriali e non più ospedalieri. Le auguro una rapida soluzione del suo stato e le suggerisco di affidarsi al suo psichiatra per qualsiasi dubbio e di riportargli ogni sintomatologia.

Dr. Alessandro Lizioli MD
Medico Spec. Malattie infettive e Psicologia clinica

[#2]
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Grazie della risposta.
Se posso chiedere ancora..Poiché in generale sono in partenza un po’ contraria all’ uso di psicofarmaci (rientro cioè fra quelle persone che la pensano come si dice nel link pubblicato su questo sito e intitolato “10 fasi miti sugli antidepressivi e le terapie psichiatriche in generale” ) ma non sono medico. Volevo quindi chiederle:
La depressione è una malattia da curare con medicine?
Se uno volesse provare una cura può decidere di smetterla in seguito, gradualmente, senza grossi problemi?
[#3]
Dr. Stefano Biagini Psichiatra 13 1
Gentile utente,
la depressione si tratta agevolmente con farmaci quali quelli che il collega le ha prescritto. È altrettanto chiaro che dipende dalla gravità del quadro clinico e dalle caratteristiche della depressione (che ha un'ampia gamma di manifestazioni che vanno a creare diversi quadri clinici). Vorrei precisare che il concetto di "psicofarmaco" è un qualcosa che può trarre in inganno; la maggior parte dei farmaci usati in medicina hanno un effetto sul sistema nervoso centrale e pertanto potrebbero essere definiti "psicofarmaci". Gli antidepressivi usati in modo corretto sono neurotrofici e quindi "nutrono il cervello".
Per la sospensione del trattamento solitamente non vi sono problemi, quelli che le hanno prescritto non inducono dipendenza pertanto con una riduzione graduale non si verificheranno sintomi da sospensione.

Cordialità

Dr. Stefano Biagini