Bere dopo la terapia
Salve, nel 2014 sono caduto in depressione ed ho iniziato una terapia a base di Lyrica ed Entact, dopo che la situazione migliorò iniziai a scalare con i farmaci fino ad arrivare negli ultimi mesi ad assumere ogni giorno, di mattina, una pillola di entact da 10 mg.
Negli ultimi due mesi circa, ho iniziato ad assumere il farmaco con discontinuità fino a che non sono arrivato a capire che non mi serve piu (e ho intenzione di parlarne con la mia psichiatra), è da tempo che sto molto meglio e che non ho attacchi di panico o crisi depressive, e mi sento finalmente, di nuovo, una persona normale con dei problemi normali.
Ora sono 9 giorni che non prendo l'entact senza risentire alcun effetto collaterale.
Volevo chiedere se posso riprendere a bere senza problemi, visto che ho escluso l'uso di alcol durante tutto il periodo della terapia, sapendo che è meglio non mischiarlo con farmaci del genere.
Negli ultimi due mesi circa, ho iniziato ad assumere il farmaco con discontinuità fino a che non sono arrivato a capire che non mi serve piu (e ho intenzione di parlarne con la mia psichiatra), è da tempo che sto molto meglio e che non ho attacchi di panico o crisi depressive, e mi sento finalmente, di nuovo, una persona normale con dei problemi normali.
Ora sono 9 giorni che non prendo l'entact senza risentire alcun effetto collaterale.
Volevo chiedere se posso riprendere a bere senza problemi, visto che ho escluso l'uso di alcol durante tutto il periodo della terapia, sapendo che è meglio non mischiarlo con farmaci del genere.
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<<..Volevo chiedere se posso riprendere a bere senza problemi..>>
Gentile utente,
certamente no.
Bisogna prima parlare con il Suo psichiatra sia dei cambiamenti descritti, sia della situazione con i farmaci, sia del bere. Non capisco: perché bisognava scalare il farmaco da solo, senza consultare lo psichiatra, e metterla di fronte solo ad un fatto compiuto ? Che senso ha, a questo punto, essere seguiti da uno specialista o chiedere consulti agli specialisti qui in internet, se la persona sa valutare tutto da sola ? Non lo prenda come un "moralismo": è una questione non solo etica, ma anche pratica, dalla quale non si può esimersi.
Per quanto riguarda gli alcolici, uno specialista, consultato in internet, non può sapere che ruolo rivestono nella Sua storia e nel contesto della malattia per la quale si è curato, e se costituiscono un fattore di rischio psichico o fisico anche al di là dell'associazione con psico-farmacoterapia. Tutto questo deve valutare lo specialista che La conosce e La segue.
E lo dico per il Suo bene.
<<..è da tempo che sto molto meglio e che non ho attacchi di panico o crisi depressive, e mi sento finalmente, di nuovo, una persona normale con dei problemi normali..>>
Sono contento per Lei,
ma.., per una valutazione psichiatrica, l'auto-descrizione del paziente, benché è importante, non è sufficiente. Bisogna che il Suo specialista abbia la possibilità di visitarLa dal vivo.
un saluto
Gentile utente,
certamente no.
Bisogna prima parlare con il Suo psichiatra sia dei cambiamenti descritti, sia della situazione con i farmaci, sia del bere. Non capisco: perché bisognava scalare il farmaco da solo, senza consultare lo psichiatra, e metterla di fronte solo ad un fatto compiuto ? Che senso ha, a questo punto, essere seguiti da uno specialista o chiedere consulti agli specialisti qui in internet, se la persona sa valutare tutto da sola ? Non lo prenda come un "moralismo": è una questione non solo etica, ma anche pratica, dalla quale non si può esimersi.
Per quanto riguarda gli alcolici, uno specialista, consultato in internet, non può sapere che ruolo rivestono nella Sua storia e nel contesto della malattia per la quale si è curato, e se costituiscono un fattore di rischio psichico o fisico anche al di là dell'associazione con psico-farmacoterapia. Tutto questo deve valutare lo specialista che La conosce e La segue.
E lo dico per il Suo bene.
<<..è da tempo che sto molto meglio e che non ho attacchi di panico o crisi depressive, e mi sento finalmente, di nuovo, una persona normale con dei problemi normali..>>
Sono contento per Lei,
ma.., per una valutazione psichiatrica, l'auto-descrizione del paziente, benché è importante, non è sufficiente. Bisogna che il Suo specialista abbia la possibilità di visitarLa dal vivo.
un saluto
Dr. Alex Aleksey Gukov
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 10/05/2015.
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