Distimia

Buona sera,
soffro di attacchi di ansia e sbalzi di umore da quando avevo 18 anni. Ho iniziato a seguire una cura farmacologica, prescritta da uno specialista, con Sereupin 20 mg/giorno da quando avevo circa 22 anni, e all'occorrenza ho preso, sporadicamente, Xanax/Depas (in quantità che non superano le dosi minime) per controllare l'ansia.
Lo specialista, nel 2011, parlando di un disturbo distimico, mi ha anche consigliato di associare, all'occorrenza, mezza compressa di Deniban a giorni alterni. Proprio quest'ultimo farmaco si è dimostrato particolarmente efficace anche alla prima assunzione. Quindi, proprio per la sua efficacia, l'ho assunto pochissime volte non accusando effetti collaterali. Effetti collaterali importanti che si sono verificati quando ho cercato di dismettere l'uso di Sereupin.
Alla cura farmacologica ho associato una terapia psicologica che è durata circa 6 anni (interrotta di comune accordo con il terapeuta, visti i risultati raggiunti, solo nell'estate 2014). Credo comunque di riprenderla a breve.
In questo lungo lasso temporale ho affrontato, senza non pochi problemi ma fondamentalmente con successo, molti impegni comuni alla maggior parte di noi (laurea, servizio militare, matrimonio, nascita figlio, maggiori responsabilità lavorative).
Adesso è da circa 2 mesi che i miei disturbi si sono accentuati, nonostante assuma quotidianamente la paroxetina, mentre sia il Deniban che lo Xanax molto sporadicamente e solo all'occorrenza. Soffro di risvegli precoci quasi tutti i giorni della settimana associati ad attacchi di vomito. Il mio peso è diminuito di circa 3 kg.
Premettendo che non ho preso, fino ad adesso, nessun giorno di malattia al lavoro, durante l'arco della giornata soffro di episodi depressivi minori che mi preoccupano molto e che non mi permettono di vivere a pieno le mie giornate. Faccio finta di niente ma mi risulta sempre più difficile nascondere tutto questo.
Ho avuto un ulteriore consulto con lo specialista prima di Pasqua e lo stesso non ha ritenuto utile modificare la cura che sto seguendo.
Ho consultato anche un neurologo per escludere eventuali malattie degenerative del sistema nervoso.
A volte vorrei prendere un appuntamento con un altro specialista per modificare la cura ma ho paura di peggiorare le cose.
Chiedo quindi un Vostro consulto utile a schiarirmi le idee sul da fare.
Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Come le è venuto in mente di dover escludere patologie degenerative del sistema nervoso ? Qualsiasi fossero i sintomi, perché proprio quelle malattie e non altre ?

La cura di per sé è adeguata alla diagnosi, ciò non toglie che possa richiedere a periodi di essere potenziata, sia come dose che come composizione (in passato prendeva anche il deniban, ora non più, prendere il deniban all'occorrenza non è detto che serva a farlo funzionare come antidepressivo).

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
buon pomeriggio,
volevo aggiornarvi in merito ai miei disturbi per avere un Vs consulto. Sempre prescritto dallo specialista ho assunto per un breve periodo XANAX Rp 0,50 la sera prima di andare a dormire. Devo dire che risolve quasi del tutto i miei problemi di risveglio precoce e di ansia mattutina. Lo stesso mi ha anche prescritto di aumentare la dose di SEREUPIN a 30mg/die. Nonostante questo aumento i miei problemi di risveglio precoce non si sono attenuati e solo lo XANAX Rp riesce a darmi una mano.
Il medico mi ha anche detto che potremmo valutare l'introduzione serale di REMERON per contribuire ad allontanare i risvegli precoci.
A prescindere dalle variazioni che sarà possibile apportare alla cura i miei dubbi sono incentrati sui cambiamenti giornalieri dei miei disturbi. mi spiego meglio. La mattina dalle 5/6 in poi, l'ansia ( e forse un atteggiamento depressivo) è talmente forte che metto continuamente in dubbio tutto ciò che faccio, casa lavoro famiglia hobby. Anche semplicemente guidare per andare al lavoro diventa difficile e non immaginiamo il resto. Diventa incredibilmente tutto nero così come dopo pranzo e come se spuntasse il sole dopo una brutta tempesta. Infatti il mio umore migliora e i sentimenti di ansia scompaiono quasi del tutto nelle ore serali.
E' possibile che nonostante la paroxetina (presa da circa 10 anni) il mio disturbo non tenda a scomparire?
E'sensato aggiungere la mirtazapina alla cura che sto seguendo?
grazie.
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Mi pare infatti che il suo medico stia potenziando la cura, è il comportamento più logico.