Da 8 mesi vive una fase di depressione
Salve,
una persona a me cara da 8 mesi vive una fase di depressione.Da pochi mesi si è convinta ad affrontare il problema con uno psichiatra che le ha somministrato delle medicine (paroxetina).
Queste medicine hanno migliorato lo stato d'animo ma molto spesso ci sono delle ricadute che portano questa persona a passare giorni a letto con il pensiero che la vita è inutile, voglia di morire e di fastidio verso chiunque.
Generalmente, sia quando sta bene che quando sta male, questa persona ha sempre molto sonno ed è intontina, tanto da (a volte) non riuscire a coordinare i movimenti.
E' una fase normale del trattamento farmacologico ? Quali suggerimenti potete darmi?
Grazie
una persona a me cara da 8 mesi vive una fase di depressione.Da pochi mesi si è convinta ad affrontare il problema con uno psichiatra che le ha somministrato delle medicine (paroxetina).
Queste medicine hanno migliorato lo stato d'animo ma molto spesso ci sono delle ricadute che portano questa persona a passare giorni a letto con il pensiero che la vita è inutile, voglia di morire e di fastidio verso chiunque.
Generalmente, sia quando sta bene che quando sta male, questa persona ha sempre molto sonno ed è intontina, tanto da (a volte) non riuscire a coordinare i movimenti.
E' una fase normale del trattamento farmacologico ? Quali suggerimenti potete darmi?
Grazie
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La risposta della paroxetina alla depressione non deve essere instabile. Se all'inizio la persona è stata bene ma poi fa sù e giù continuamente, sono possibili due circostanze, che hanno soluzioni opposte: a) la dose non è sufficiente; b) la depressione è di un tipo che risponde in maniera instabile agli antidepressivi, nel qual caso lo schema terapeutico dovrebbe anzi minimizzarne l'uso per spostarsi su un altro tipo di farmaco di base (stabilizzatore dell'umore).
Inoltre, nei soggetti che rispondono non è previsto che vi sia uno stato di intontimento, anche perché avere l'umore migliore ed essere assonnati addirittura al punto da non coordinare i movimenti mi sembra una condizione non desiderabile.
Direi che è necessario un chiarimento con lo psichiatra. Se sono già diversi mesi che la situazione procede così lo psichiatra dovrebbe essersi pronunciato su questi aspetti.
Inoltre, nei soggetti che rispondono non è previsto che vi sia uno stato di intontimento, anche perché avere l'umore migliore ed essere assonnati addirittura al punto da non coordinare i movimenti mi sembra una condizione non desiderabile.
Direi che è necessario un chiarimento con lo psichiatra. Se sono già diversi mesi che la situazione procede così lo psichiatra dovrebbe essersi pronunciato su questi aspetti.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Gentile utente,
personalmente sono sempre molto scettico sul rispondere a domande che riguardano terze persone per una serie di motivi:
- la persona oggetto del consulto potrebbe non essere informata di questa richiesta
- chi richiede il consulto potrebbe non essere stata autorizzata a richiedere un consulto
- chi richiede il consulto potrebbe voler capire meglio lo stato del suo congiunto invadendone la privacy
Sono tutti motivi legati alla privacy della sua persona cara la quale pero' non si e' rivolta a questo servizio in maniera autonoma.
Sarebbe utile discutere con il curante questi aspetti che lamenta per questa persona.
personalmente sono sempre molto scettico sul rispondere a domande che riguardano terze persone per una serie di motivi:
- la persona oggetto del consulto potrebbe non essere informata di questa richiesta
- chi richiede il consulto potrebbe non essere stata autorizzata a richiedere un consulto
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Sono tutti motivi legati alla privacy della sua persona cara la quale pero' non si e' rivolta a questo servizio in maniera autonoma.
Sarebbe utile discutere con il curante questi aspetti che lamenta per questa persona.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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Appare utile suggerire un consulto con lo psichiatra di riferimento da parte del diretto interessato. Se la paroxetina è stata assunta per un periodo di tempo superiore a tre mesi ed a dosaggi standard (20-60 mg.) senza una piena remissione sintomatologica potrebbe essere utile rivalutare il quadro clinico ed eventualmente sostituire l'antidepressivo in uso con altra molecola sempre antidepressiva, oppure con altro farmaco sulla base di una adeguata rivalutazione diagnostica.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 13/09/2008.
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