Il disturbo ossessivo-compulsivio

Buon giorno Dottore.
Mi é stata prescritta una terapia a base di Cipralex per curare l'ipocondria e il disturbo ossessivo-compulsivio. Innanzitutto vorrei chiederle se concorda sul l'efficacia del farmaco per questo tipo di disturbo (lo chiedo non per scarsa fiducia nel medico che me lo ha prescritto ma semplicemente perché si tratta di uno specialista non in psichiatria bensí in neurologia al quale mi sono rivolta per una cefalea). La mia domanda poi riguarda l'effetto che questo farmaco o altri farmaci della stesa categoria possano avere sul peso corporeo. L'aumento di peso é ormai confermato dalla maggior parte dei pazienti che assumono Ssri e anche se in tanti bugiardini spesso non viene menzionato tra gli effetti collaterali, nei vari forum ci sono tantissime persone che lamentano di avere preso peso in concomitanza all'assunzione del farmaco. La mia domanda é: l'aumento del peso è una conseguenza dell'aumento dell'appetito e i quindi in questo caso potenzialmente contrastabile con la buona volontà oppure deriva da scompensi metabolici che potrebbe indurre il farmaco? Esistono molecole che più di altre possano favorire questo effetto? La ringrazio preventivamente.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

L'aumento di peso è praticamente "possibile" con tutti, e probabile con alcuni. La questione su ciò che risulta dagli studi dipende molto anche dal fatto che si tratta di persone osservate per alcuni mesi (di solito 2-3), mentre l'aumento di peso può essere più graduale. Inoltre c'è da considerare che all'inizio l'aumento di peso è una normalizzazione rispetto magari a quello che uno ha perso durante una depressione o un disturbo d'ansia, poi diviene eccesso.

Giocano in questo sia un maggior piacere nel mangiare, e nel farlo ad esempio in compagnia, abbondantemente, etc. e anche una sedentarietà maggiore.

Altri farmaci possono aggiungere a questo un problema metabolico o ormonale, non risulta per questo.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
La ringrazio per la celerità della risposta e per il consulto.
Valuterò se iniziare o meno la terapia, ho provato in passato una terapia di quasi 8 mesi con Zoloft ma confesso di non aver notato, sì nessun effetto collaterale ma devo dire nenche nessun miglioramento o peggioramento quando da un giorno all'altro ho sospeso l'assunzione. E' pur vero che trattasi di una molecola differente ma mi trovo un po' scoraggiata ad avventurarmi nuovamente in una nuova terapia con la stessa categoria di farmaco avendo già avuto un fallimento in merito.
Le chiedo un ultima cosa: se lei dovesse trattare un disturbo di ipocondria associato a manie ossessivo-compulsive (l'ipocondria invalida la mia esistenza in maniera maggiore) prescriverebbe anche lei il Cipralex?
Grazie di nuovo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Per valutare i miglioramenti con zoloft non occorrono 8 mesi, si possono tirare le somme prima. L'efficacia dipende dalla dose comunque.

L'ipocondria è tipicamente una forma di disturbo ossessivo-compulsivo. Non necessariamente si tratta di due diagnosi diverse.
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Utente
Utente
Grazie Dottore. Riproverò qualche mese con Cipralex sperando che sia il farmaco giusto per me.
Buona serata
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