Effetto farmacologico e psicofarmaci
Buongiorno,
al di là delle eventuali patologie vorrei chiedervi una cosa. Di recente ho dovuto prendere il co-efferalgan per un dolore alla schiena ed ho notato un effetto molto buono anche a livello psicologico. Mi sentivo molto più in grado di rilassarmi, non saprei spiegare esattamente. Mi sentivo molto meglio del solito, anche se devo dire che l'effetto è stato piuttosto accentuato a livello di sonno (che in pieno giorno vorrei evitare).
Volevo chiedervi se esiste uno psicofarmaco che sortisca un effetto simile (non chiedo il nome, se si può conoscere almeno la classe del farmaco) e per cosa potrebbe essere indicato.
Di solito mi sembra di non essere molto capace a riposarmi, come se dovessi occupare necessariamente tutto il tempo e farlo fruttare bene, soprattutto. Ecco, dopo aver preso quello, mi sono completamente rilassata disinteressandomi completamente di non star facendo nulla.
Grazie, cordiali saluti
al di là delle eventuali patologie vorrei chiedervi una cosa. Di recente ho dovuto prendere il co-efferalgan per un dolore alla schiena ed ho notato un effetto molto buono anche a livello psicologico. Mi sentivo molto più in grado di rilassarmi, non saprei spiegare esattamente. Mi sentivo molto meglio del solito, anche se devo dire che l'effetto è stato piuttosto accentuato a livello di sonno (che in pieno giorno vorrei evitare).
Volevo chiedervi se esiste uno psicofarmaco che sortisca un effetto simile (non chiedo il nome, se si può conoscere almeno la classe del farmaco) e per cosa potrebbe essere indicato.
Di solito mi sembra di non essere molto capace a riposarmi, come se dovessi occupare necessariamente tutto il tempo e farlo fruttare bene, soprattutto. Ecco, dopo aver preso quello, mi sono completamente rilassata disinteressandomi completamente di non star facendo nulla.
Grazie, cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
Non è chiaro però il punto di partenza. Farmaco per quale disturbo ? Perché qui parla solo di aver preso un farmaco e di averne avuto un effetto piacevole.
Non è chiaro però il punto di partenza. Farmaco per quale disturbo ? Perché qui parla solo di aver preso un farmaco e di averne avuto un effetto piacevole.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Gentile dottore,
grazie per la risposta. Ho preso il co-efferalgan per una lombosciatalgia, è un antidolorifico/antinfiammatorio. Ho notato un effetto molto buono su un problema che di solito mi angoscia, ovvero il dover riempire tutto il mio tempo con attività che mi portino soddisfazione insomma. Non riesco a "staccare la spina" e riposare senza provare insofferenza o "senso di colpa" se me ne sto, ad esempio, mezz'ora/1 ora sul letto in santa pace.
Certe volte (avevo scritto un altro consulto pochi giorni fa) mi capitano periodi in cui mi sento piuttosto scarica, nonostante ciò non sono in grado di "lasciarmi andare", non so se è il termine giusto. Cerco di attivarmi, di darmi da fare, il problema è che in certi periodi non ci riesco e questo provoca parecchia frustrazione oltre che stress raddoppiato. E' come se non volessi "arrendermi" al fatto che sono scarica e forse devo riposare. Non riesco a riposare senza sentirmi in colpa, senza pensare che però dovrei provare a tutti i costi a fare qualcosa. Insomma cercare di tirarmi su, di provare...
L'effetto di questo farmaco (che però non è uno psicofarmaco) è stato quello che rilassarmi completamente e farmi stare in uno stato di tranquillità, senza pensieri, senza stress alcuno. Certo, è durato poche ore. Ma non ero mai stata così bene.
Ho provato ansiolitici come le benzodiazepine (xanax, lexotan) ma l'effetto è completamente diverso, quasi nullo. Cioè mi stancano fisicamente ma non mi rilassano affatto.
Mi scusi se non è chiaro il concetto ma sono piuttosto confusa al riguardo.
Grazie, cordiali saluti.
grazie per la risposta. Ho preso il co-efferalgan per una lombosciatalgia, è un antidolorifico/antinfiammatorio. Ho notato un effetto molto buono su un problema che di solito mi angoscia, ovvero il dover riempire tutto il mio tempo con attività che mi portino soddisfazione insomma. Non riesco a "staccare la spina" e riposare senza provare insofferenza o "senso di colpa" se me ne sto, ad esempio, mezz'ora/1 ora sul letto in santa pace.
Certe volte (avevo scritto un altro consulto pochi giorni fa) mi capitano periodi in cui mi sento piuttosto scarica, nonostante ciò non sono in grado di "lasciarmi andare", non so se è il termine giusto. Cerco di attivarmi, di darmi da fare, il problema è che in certi periodi non ci riesco e questo provoca parecchia frustrazione oltre che stress raddoppiato. E' come se non volessi "arrendermi" al fatto che sono scarica e forse devo riposare. Non riesco a riposare senza sentirmi in colpa, senza pensare che però dovrei provare a tutti i costi a fare qualcosa. Insomma cercare di tirarmi su, di provare...
L'effetto di questo farmaco (che però non è uno psicofarmaco) è stato quello che rilassarmi completamente e farmi stare in uno stato di tranquillità, senza pensieri, senza stress alcuno. Certo, è durato poche ore. Ma non ero mai stata così bene.
Ho provato ansiolitici come le benzodiazepine (xanax, lexotan) ma l'effetto è completamente diverso, quasi nullo. Cioè mi stancano fisicamente ma non mi rilassano affatto.
Mi scusi se non è chiaro il concetto ma sono piuttosto confusa al riguardo.
Grazie, cordiali saluti.
[#3]
Gentile utente,
Non è che non sia uno psicofarmaco, nel farmaco c'è dentro una morfina, ovvero la codeina.
Lei ha provato l'effetto delle benzodiazepine, ma ci sono altre classi di farmaci psichiatrici per il miglioramento dei parametri ansiosi e umorali.
Diversi medicinali non psichiatrici e sostanze possono avere un effetto psicoattivo, alcuni subito, altri nel tempo. Il problema tecnico è che comunque questi non sono considerati utilizzabili come psicofarmaci, e che spesso non si hanno dati a favore di un effetto benefico stabile.
L'effetto dei morfinici rapidi ad esempio è soggetto a esaurimento in caso di assunzione regolare, e può produrre intossicazione, ovvero esacerbare il disturbo che prima migliorava per la modalità immediata con cui agisce "spremendo" alcune risorse cerebrali.
Non è che non sia uno psicofarmaco, nel farmaco c'è dentro una morfina, ovvero la codeina.
Lei ha provato l'effetto delle benzodiazepine, ma ci sono altre classi di farmaci psichiatrici per il miglioramento dei parametri ansiosi e umorali.
Diversi medicinali non psichiatrici e sostanze possono avere un effetto psicoattivo, alcuni subito, altri nel tempo. Il problema tecnico è che comunque questi non sono considerati utilizzabili come psicofarmaci, e che spesso non si hanno dati a favore di un effetto benefico stabile.
L'effetto dei morfinici rapidi ad esempio è soggetto a esaurimento in caso di assunzione regolare, e può produrre intossicazione, ovvero esacerbare il disturbo che prima migliorava per la modalità immediata con cui agisce "spremendo" alcune risorse cerebrali.
[#6]
Gentile utente,
Di solito la diagnosi di definisce abbastanza bene al primo esame, a meno che non ci siano aspetti che vengono "taciuti" dalla persona ed emergono dopo.
Per il resto delle informazioni può cliccare sul mio nominativo che appare a fianco delle risposte e si apre la mia scheda.
Di solito la diagnosi di definisce abbastanza bene al primo esame, a meno che non ci siano aspetti che vengono "taciuti" dalla persona ed emergono dopo.
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Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 7.5k visite dal 15/04/2015.
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