Depressione cronica

Salve, sono consapevole di essere a rischio. Sono anni che avverto uno stato di malessere in costante crescita. A volte con qualche evento positivo riesco ad alleviarlo, ma alla scomparsa anche di questo, come per esempio una relazione affettiva, il malessere torna imperterrito più violento di prima, e scagliandomi spesso contro chi si è relazionato con me nel bene o nel male.
Sono in terapia da anni, ho cambiato 6 psicologi e sono in costante calo. Non ho appetito, non mangio con regolarità se non controvoglia, ho paura di uscire, ho perso vari lavori, e dopo l'ultima relazione affettiva mi sono creato molti problemi in più. La mia precedente ragazza mi ha denunciato per stalking in quanto la cercavo disperatamente nell'intento di rivederla, piangevo tutto il giorno e non potevo credere fosse vero. L'ultima relazione invece è stata molto limitata dal mio fronte, sono rimasto molto freddo, evitando di coinvolgermi troppo ripensando a quello che mi è successo in precedenza. Ma anche questa è finita per colpa della mia inadeguatezza al rapporto sociale, facendo salire la mia vendetta o rabbia repressa a livelli altissimi.
In tutto ciò ho provato nel corso dell'ultimo anno a trovare varie attività di svago, suonare, correre, uscire anche da solo, ma dentro di me, qualsiasi cosa mi riportava al passato non concentrandomi sulla situazione attuale. L'unico sollievo che ho avuto negli ultimi miei anni è stata la moto, che mi ha regalato tante emozioni immediate, solo che anche questa, dopo l'ultima relazione con il quale ho condiviso questa passione, mi ha creato un vuoto enorme che non riesco a colmare. In sostanza mi è difficile anche trovare le parole ed il coraggio per scrivere qui. Ogni volta che esco da una seduta settimanale, sento di essere più debole di prima. Aiuto.
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17
Non si capisce se lei è mai andato da uno psichiatra e se lei abbia mai assunto degli psicofarmaci.
Forse è necessario farlo.
Sicuramente non è possibile relazionare con una moto... Le moto non relazionano con nessuno!
Non possiamo dire dalla sua descrizione quale sia il suo problema.
Sicuramente però è opportuno parlarne con uno psichiatra dal vivo e valutare l'uso di psicofarmaci per fermare la catastrofe che peggiora di giorno in giorno e magari recuperare qualcuno se non tutti gli affetti di cui ognuno ha bisogno.

Dr. Manlio Converti

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Utente
Utente
Forse non mi sono spiegato molto bene.. non sono molto bravo ad ordinare i pensieri…
Intendevo dire che ho cercato di trovare la felicità e la serenità quotidiana in vari svaghi, l'unico è stato la moto. Tuttavia questa passione l'ho condivisa successivamente con una ragazza con il quale avevamo questa passione in comune in maniera predominante. Finita la relazione con lei, la mia passione sta svanendo di conseguenza a causa del collegamento che creo quando torno in sella quotidianamente. Tutti i pensieri degli ultimi mesi mi tornano in mente, a quando eravamo in due, e ciò mi fa stare ancora peggio e soprattutto incide sul mio approccio alle varie esperienze future. Così come luoghi, musica, posti di lavoro, attività, sport… Ovunque trovo una relazione logica col passato ormai negativa mi crea un nodo alla gola che mi impedisce di vivere serenamente. La quotidianità, la routine, i pensieri del giorno prima li ripercorro nello stesso punto dove passo il giorno successivo. Accumulo rabbia, angoscia, ansia, frustrazione per ogni qualcosa che rivivo ogni volta. Rivivere una nuova relazione affettiva o riprendere a lavorare da capo in un nuovo posto credo sia deleterio per me, rischierei di fare qualche errore veramente grosso, irrimediabile per me o altri… Mi sento in pericolo per questo. Psicofarmaci che ho usato, e che mi sono stati prescritti da uno psichiatra collega di una mia vecchia terapeuta sono stati Wellbutrin, entact, modalina e xanax… Ma risultati non ne ho mai visti.
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17
Forse dato il prevalere dei pensieri ossessivi e dell'angoscia quei farmaci non erano utili.
Forse dovrebbe usare dei regolatori del tono dell'umore o dei neurolettici, ma non posso prescriverli online in nessun modo.
E' opportuno che lei vada dallo psichiatra dal vivo e si faccia valutare in modo completo per iniziare una terapia in modo corretto.