Capacità di discernimento soppressa al mattino

Buongiorno.
Ho 30 anni. Da quando mi ricordo, sono sempre più o meno stato soggetto a sbalzi di umore; questi si presentavano spesso ricorrenti per un certo periodo (da 3 giorni a qualche mese), soprattutto in periodi di forte stress o di cattivo riposo, per poi sparire per periodi anche di qualche anno.
Comunque, non ho mai trattato questa mia condizione, perché in passato i miei genitori l'avevano interpretata come semplice irrequietezza giovanile.

Ad ogni modo, attualmente vivo un periodo recessivo, e anche se sono un po' giù per il fatto di essere disoccupato nonostante la laurea, credo sia un sentimento naturale.
Scusate il preambolo: volevo chiarire il quadro generale.
Vi scrivo perché mi capita una cosa strana (anche questa, in realtà, è una cosa che mi capita da anni, ma solo oggi ho trovato la forza di parlarne): al risveglio, nei primi minuti sento come se parte del cervello rimanesse sopita: a seconda dei casi, può capitare che, anche 15-20 minuti dopo il risveglio, non riesca ad interpretare comandi complessi. Nei primi 2 minuti mi risulta anche difficile comprendere frasi come "il latte lo vuoi caldo o freddo?", nel senso che magari voglio il latte caldo ma, se qualcuno mi chiede, non riesco a distinguere come la mia risposta possa portarmi ad avere il latte come lo desidero. In altri termini, ho un forte calo delle mie capacità cognitive. Inoltre, (questo anche fino a 90 minuti dopo il risveglio) di fronte a situazioni critiche (discussioni su argomenti o su punti di vista differenti), perdo di vista il quadro generale, per cui può capitare di avere istinti aggressivi anche per motivi che, più tardi nella giornata, ritengo futili; è come se vedessi davanti a me solo le opzioni di fuga/aggressione. La sensazione è come se una parte del cervello resti sopita più a lungo di altre, quindi, pur riuscendo a muovermi e a articolare le parole, io perda momentaneamente la capacità di discernere il mondo intorno a me. Aggiungo che mi sono stati riportati un paio di volte anche episodi in cui ho detto o fatto cose che ore dopo non ricordavo (del tipo che ho mandato a fan**o una persona che non ricordavo neanche di avere incontrato quella mattina).
Vorrei sapere se questi sintomi sono, per quanto strani, considerabili "normali", o piuttosto se avete consigli per ovviare a questo mio problema.
La ringrazio per la disponibilità.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Fa uso di sostanze tipo alcolici in maniera regolare, o cannabis ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Pacini,
Sono anni che non utilizzo regolarmente alcolici, né tantomeno cannabis.
In passato ho fatto un uso sporadico di cannabis (tra i 16 ed i 18 anni, soprattutto; negli ultimi 10 anni meno di 10 volte).
Fino a 5 anni fa facevo un uso abbastanza regolare di alcool (mi ubriacavo almeno una o due volte a settimana), ma da quando mi causò un incidente automobilistico (per fortuna senza vittime, a parte la mia macchina: finii fuori strada), ho drasticamente ridotto il consumo di alcolici (al massimo UN BICCHIERE di birra durante i pasti, meno di una volta a settimana).
Sono cosciente che queste abitudini facilitino l'insorgere di simili problematiche, e peraltro questi problemi al mattino, ho notato, sono diminuiti da quando ho smesso con alcolici e caffè (di quest'ultimo facevo un uso smodato: dai 4 ai 7-8 al giorno). Volevo sapere se, dato che ogni tanto continuano a capitarmi episodi simili, nonostante ormai io abbia "messo la testa a posto" (certo, sono molto meno frequenti: capitano soprattutto se ho dormito male), sia il caso di fare degli accertamenti, e di che tipo.
Grazie per la disponibilità.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Gli aspetti che potevano farmi pensare a quei fattori "tossici" erano quelli relativi all'amnesia, mentre il cattivo umore e difficoltà di concentrazione mattutine sono di per sé più comuni. Tolto il fatto di non ricordare le cose, banalmente sembrerebbe una questione umorale. Una visita psichiatrica l'ha fatta ?
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Utente
Utente
Gentile Dottore,
no. Non ho mai intrapreso nessuna contromisura, soprattutto perché in passato i miei (con cui vivevo) avevano ridotto il mio atteggiamento ad un brutto carattere. Non so se si è capito, ma non si tratta di un cambio di umore, né di personalità (sono sempre io): è più una "lentezza" nell'attivazione di certe facoltà. Ad esempio, lo scambiare una frase tipo "sbrigati che sono in ritardo" per un'aggressione, e reagire a mia volta, aggredendo verbalmente o fisicamente la persona che, nella mia testa, credo mi abbia aggredito: non riesco a distinguere una situazione di reale pericolo da una futilità...

Non so se c'entra, ma ho constatato anche difficoltà a comprendere testi in lingua straniera, che durante il resto della giornata comprendo e parlo fluentemente. Per questo, credevo fosse un problema neurologico più che psichiatrico.

Per "prevenire" il problema, per ora, ho caricato una prima sveglia 30 minuti prima dell'orario a cui devo alzarmi; il dover aprire gli occhi e spegnerla per tornare a dormire per altri 30 minuti, in un certo qual modo, mi riattiva parzialmente e, al risveglio, mi sento molto più "sveglio".

Ad ogni modo, terrò conto del suo consiglio. Se dovessi decidermi a fare la visita, le farò sapere il risultato.
Grazie per la disponibilità.