Curo per l'ansia, e gli attacchi di panico che mi venivamo anni fà
Salve, da circa 10 anni curo per l'ansia, e gli attacchi di panico che mi venivamo anni fà.
Ho sempre e solo preso un SSRI la SERTRALINA HEXAL da 50mg, inizialmente la prendevo intera 4/4 poi pian piano con gli anni lo scalata 3/4 per poi arrivare a 1/2 per circa un anno, poi mi sono venute sensazione di preoccupazione per qualunque cosa, paure ecc... e il mio dottore mi ha rifatto prendere il farmaco da meta 1/2 a intera di nuovo 4/4, poi pian piano lo di nuovo scalata, fino ad arrivare a prenderne da circa 3 mesi e mezzo 1/4 quindi 12.5 mg.
Da quando sto prendendo 1/4 di farmaco 12.5, ho notato io e quelli intorno a me, che ho alcuni sintomi, non che prima non mi venivamo ma sicuramente molto meno quasi raramente, che sono infastidimento, nervosismo, faccilmente irritabile,sensazione di essere assente "come se ho tra testa tra le nuvole."
Non vorrei tornare a prendere un dosaggio più alto dato che ora ne sto prendendo una dose quasi nulla 1/4.
Una persona soffre d'ansia ,attacchi di panico,fobie, e le vengono sintomi come essere irritato, infastidito, nervoso, sensazione di essere assente (come mancanza di concentrazione) perchè a un livello di serotonina basso?? o c'e qualche altro motivo? C'e qualcosa magari di naturale che posso prendere in tal caso al posto della sertralina hexal?? grazie in anticipo
Ho sempre e solo preso un SSRI la SERTRALINA HEXAL da 50mg, inizialmente la prendevo intera 4/4 poi pian piano con gli anni lo scalata 3/4 per poi arrivare a 1/2 per circa un anno, poi mi sono venute sensazione di preoccupazione per qualunque cosa, paure ecc... e il mio dottore mi ha rifatto prendere il farmaco da meta 1/2 a intera di nuovo 4/4, poi pian piano lo di nuovo scalata, fino ad arrivare a prenderne da circa 3 mesi e mezzo 1/4 quindi 12.5 mg.
Da quando sto prendendo 1/4 di farmaco 12.5, ho notato io e quelli intorno a me, che ho alcuni sintomi, non che prima non mi venivamo ma sicuramente molto meno quasi raramente, che sono infastidimento, nervosismo, faccilmente irritabile,sensazione di essere assente "come se ho tra testa tra le nuvole."
Non vorrei tornare a prendere un dosaggio più alto dato che ora ne sto prendendo una dose quasi nulla 1/4.
Una persona soffre d'ansia ,attacchi di panico,fobie, e le vengono sintomi come essere irritato, infastidito, nervoso, sensazione di essere assente (come mancanza di concentrazione) perchè a un livello di serotonina basso?? o c'e qualche altro motivo? C'e qualcosa magari di naturale che posso prendere in tal caso al posto della sertralina hexal?? grazie in anticipo
[#1]
Gentile utente,
le spiegazioni del tipo che non si hanno i livelli di serotonina sufficienti è semplicistico, corrisponde solo in parte e lontanamente alla verità, e, in sostanza, è utile solo per "giustificare" l'uso dei farmaci, i quali, in realtà non necessitano di tale "giustificazione", perché funzionano (e meglio dei "rimedi naturali"), anche se non sappiamo con esattezza il loro meccanismo d'azione;
non è la questione del livello di serotonina: le malattie psichiche hanno più cause.
Comunque, per parlare delle cause, bisogna sapere di quale malattia si tratta, perché "l'ansia, e gli attacchi di panico" non è necessariamente un nome della malattia, ma possono essere solo i suoi sintomi. Bisogna chiedere al Suo specialista il nome esatto della Sua malattia, e quali sono la prognosi ed il programma di cura.
Ma, mi permetto di dire.. mi sembra che l'idea di assumere il farmaco Le dà più fastidio della malattia stessa.. e Lei pensa prima di tutto al come assumere meno farmaco e solo dopo al come guarire la malattia...
Come se, prendendo meno farmaco, diventerebbe magicamente meno malata.. come se, riuscendo a stare con poco o senza farmaco, dimostrerebbe di essere guarita...,
ma... guarita grazie a che cosa ? perché la malattia è passata ? (ma lo vede Lei e lo vedono le persone attorno - che non è passata); guarita grazie alla Sua pazienza e alla buona volontà ? (ma è una malattia che guarisce solo grazie a queste cose ?); o forse grazie al Suo proprio lavoro su di sé ? (ma allora bisognava e bisogna fare la psicoterapia, con uno psicoterapeuta); -
- noi possiamo fare mille ipotesi, ma senza informarsi per bene quale malattia è e come si cura non possiamo adottare una strategia di cura corretta;
questa strategia di cura doveva e deve essere discussa e concordata con il Suo psichiatra.
L'atteggiamento di prendere un farmaco per anni senza capire per bene di che malattia si tratta e senza costruire un programma di cura non va bene;
L'atteggiamento di ridurre la dose del farmaco autonomamente o trasmutarlo nelle soluzioni farmacologiche "più blande" non va bene ugualmente: si basa su aspettative sbagliate, come ho spiegato prima, e non è un "programma di cura", ma è un "programma di fuga" (dalla malattia); -
- Non da questo che si comincia, ma dal capire che malattia è e come si cura. E Lei, in effetti, lo sta chiedendo (!), e fa bene, ma la risposta deriva dalla valutazione diagnostica e dalla costruzione del programma di cura, che bisogna fare con il Suo psichiatra.
le spiegazioni del tipo che non si hanno i livelli di serotonina sufficienti è semplicistico, corrisponde solo in parte e lontanamente alla verità, e, in sostanza, è utile solo per "giustificare" l'uso dei farmaci, i quali, in realtà non necessitano di tale "giustificazione", perché funzionano (e meglio dei "rimedi naturali"), anche se non sappiamo con esattezza il loro meccanismo d'azione;
non è la questione del livello di serotonina: le malattie psichiche hanno più cause.
Comunque, per parlare delle cause, bisogna sapere di quale malattia si tratta, perché "l'ansia, e gli attacchi di panico" non è necessariamente un nome della malattia, ma possono essere solo i suoi sintomi. Bisogna chiedere al Suo specialista il nome esatto della Sua malattia, e quali sono la prognosi ed il programma di cura.
Ma, mi permetto di dire.. mi sembra che l'idea di assumere il farmaco Le dà più fastidio della malattia stessa.. e Lei pensa prima di tutto al come assumere meno farmaco e solo dopo al come guarire la malattia...
Come se, prendendo meno farmaco, diventerebbe magicamente meno malata.. come se, riuscendo a stare con poco o senza farmaco, dimostrerebbe di essere guarita...,
ma... guarita grazie a che cosa ? perché la malattia è passata ? (ma lo vede Lei e lo vedono le persone attorno - che non è passata); guarita grazie alla Sua pazienza e alla buona volontà ? (ma è una malattia che guarisce solo grazie a queste cose ?); o forse grazie al Suo proprio lavoro su di sé ? (ma allora bisognava e bisogna fare la psicoterapia, con uno psicoterapeuta); -
- noi possiamo fare mille ipotesi, ma senza informarsi per bene quale malattia è e come si cura non possiamo adottare una strategia di cura corretta;
questa strategia di cura doveva e deve essere discussa e concordata con il Suo psichiatra.
L'atteggiamento di prendere un farmaco per anni senza capire per bene di che malattia si tratta e senza costruire un programma di cura non va bene;
L'atteggiamento di ridurre la dose del farmaco autonomamente o trasmutarlo nelle soluzioni farmacologiche "più blande" non va bene ugualmente: si basa su aspettative sbagliate, come ho spiegato prima, e non è un "programma di cura", ma è un "programma di fuga" (dalla malattia); -
- Non da questo che si comincia, ma dal capire che malattia è e come si cura. E Lei, in effetti, lo sta chiedendo (!), e fa bene, ma la risposta deriva dalla valutazione diagnostica e dalla costruzione del programma di cura, che bisogna fare con il Suo psichiatra.
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#2]
Ex utente
Grazie per il consulto.
le spiego io quando ero più piccolo 15-16 anni capitava che ero facilmente irritabile, infastidito, nervoso, aggressivo, poi mi sono comparsi ansia , e attacchi di panico, ed essere giù d'umore quindi avevo paura di uscire di casa a volte che il panico non mi tornava fuori casa.
Allora verso i 19 anni sono andato dal mio medico le ho raccontato la storia e mi ha detto che comunque a quell'eta 15-16 anni e l'età dell'adoscenza quindi ci può stare i cambiamenti d'umore come irritabile, infastidito, nervoso, aggressivo.
Riguardo all'ansia e gli attacchi di panico mi mando da un psichiatra che raccontai la mia ansia , e come mi venivamo gli attacchi di panico, allora lei mi ha dato il farmaco la sertralina hexal da 50mg, Che è per la depressione, disturbi d'ansia, attacchi di panico, ossessioni compulsive, quindi se mi ha dato il farmaco penso sappia il disturbo che ho cioè ansia, e attacchi di panico.
Poi ho notato che certi periodi come in questo periodo, sono più ossessivo faccendo le cose, del tipo chiudo la macchina a chiave, poi rivado a richiuderla un paio di volte, chiudo la porta di casa e ricontrollo se lo chiusa, sono molto attento a cosa mangio per non mangiare cose grasse.
le spiego io quando ero più piccolo 15-16 anni capitava che ero facilmente irritabile, infastidito, nervoso, aggressivo, poi mi sono comparsi ansia , e attacchi di panico, ed essere giù d'umore quindi avevo paura di uscire di casa a volte che il panico non mi tornava fuori casa.
Allora verso i 19 anni sono andato dal mio medico le ho raccontato la storia e mi ha detto che comunque a quell'eta 15-16 anni e l'età dell'adoscenza quindi ci può stare i cambiamenti d'umore come irritabile, infastidito, nervoso, aggressivo.
Riguardo all'ansia e gli attacchi di panico mi mando da un psichiatra che raccontai la mia ansia , e come mi venivamo gli attacchi di panico, allora lei mi ha dato il farmaco la sertralina hexal da 50mg, Che è per la depressione, disturbi d'ansia, attacchi di panico, ossessioni compulsive, quindi se mi ha dato il farmaco penso sappia il disturbo che ho cioè ansia, e attacchi di panico.
Poi ho notato che certi periodi come in questo periodo, sono più ossessivo faccendo le cose, del tipo chiudo la macchina a chiave, poi rivado a richiuderla un paio di volte, chiudo la porta di casa e ricontrollo se lo chiusa, sono molto attento a cosa mangio per non mangiare cose grasse.
[#3]
Gentile utente,
sì, la sertralina ha diverse indicazioni:
"è per la depressione, disturbi d'ansia, attacchi di panico, ossessioni compulsive",..;
ma dalle indicazioni del farmaco non sempre si può dedurre quale malattia Lei ha, perché, appunto, è un farmaco utilizzato nelle malattie diverse.
Ad esempio,
la sertralina è utilizzata nella cura della depressione... E si può ipotizzare che tutti i sintomi che Lei ha avuto e ha fanno parte di un disturbo depressivo. Allora,.. i disturbi depressivi spesso non si può curare senza il farmaco, spesso sono cronici e richiedono una terapia farmacologica a lungo termine. Gli altri metodi di cura (ad esempio, la psicoterapia, il cambio del contesto di vita, ecc.) possono essere importanti, ma di secondo ruolo.
ma la sertralina è utilizzata anche nella cura dei disturbi d'ansia (come attacchi di panico o altri disturbi d'ansia)... E, in una delle ipotesi, la Sua storia può essere anche un disturbo d'ansia (da specificare quale). Allora,.. il farmaco può servire, ma di primaria importanza, proseguendo ad assumere il farmaco, è la Psicoterapia. E.. impegnandosi sul serio nella Psicoterapia, è possibile pensare ad un futuro senza il farmaco.
infine, la sertralina è utilizzata anche nella cura dei disturbi dello spettro ossessivo-compulsivo. Non di rado i sintomi ossessivi capitano nelle altre malattie (come depressione, come disturbi d'ansia, dei quali ho scritto prima): ed è una ipotesi; ma è anche possibile che si tratta di un disturbo ossessivo-compulsivo vero e proprio come il disturbo di base. Allora.., è essenziale il farmaco, e, per essere efficace, a dosaggi terapeutici e abbastanza alti, e per un periodo di tempo abbastanza lungo. Nel frattempo, può essere intrapresa anche la Psicoterapia adatta e specifica, e, diciamo che in tale caso sia il farmaco, sia la Psicoterapia sono entrambi importanti.
Dunque, le strade sono diverse a secondo della valutazione più precisa della malattia.
Non bisogna cercare ad indovinare o presumere quale diagnosi ha fatto lo specialista, in base al farmaco: bisogna chiederlo direttamente allo specialista che La segue.
Importante anche sottolineare che
quando Lei aveva 19 anni, ed il farmaco è stato prescritto la prima volta,
poteva essere più difficile valutare la diagnosi precisa, perché all'epoca adolescenziale (19 anni è ancora un'epoca adolescenziale) ci sono più fattori che rientrano nella valutazione; una diagnosi definitiva forse non poteva essere fatta. Adesso Lei ha l'età diversa, praticamente Lei è una persona diversa, può essere che si sono cambiate anche le circostanze di vita;
ed, in ogni caso, ci vuole una rivalutazione.
Le consiglio di rivolgersi direttamente allo specialista che La segue e parlarne.
Che cosa ne pensa Lei ?
sì, la sertralina ha diverse indicazioni:
"è per la depressione, disturbi d'ansia, attacchi di panico, ossessioni compulsive",..;
ma dalle indicazioni del farmaco non sempre si può dedurre quale malattia Lei ha, perché, appunto, è un farmaco utilizzato nelle malattie diverse.
Ad esempio,
la sertralina è utilizzata nella cura della depressione... E si può ipotizzare che tutti i sintomi che Lei ha avuto e ha fanno parte di un disturbo depressivo. Allora,.. i disturbi depressivi spesso non si può curare senza il farmaco, spesso sono cronici e richiedono una terapia farmacologica a lungo termine. Gli altri metodi di cura (ad esempio, la psicoterapia, il cambio del contesto di vita, ecc.) possono essere importanti, ma di secondo ruolo.
ma la sertralina è utilizzata anche nella cura dei disturbi d'ansia (come attacchi di panico o altri disturbi d'ansia)... E, in una delle ipotesi, la Sua storia può essere anche un disturbo d'ansia (da specificare quale). Allora,.. il farmaco può servire, ma di primaria importanza, proseguendo ad assumere il farmaco, è la Psicoterapia. E.. impegnandosi sul serio nella Psicoterapia, è possibile pensare ad un futuro senza il farmaco.
infine, la sertralina è utilizzata anche nella cura dei disturbi dello spettro ossessivo-compulsivo. Non di rado i sintomi ossessivi capitano nelle altre malattie (come depressione, come disturbi d'ansia, dei quali ho scritto prima): ed è una ipotesi; ma è anche possibile che si tratta di un disturbo ossessivo-compulsivo vero e proprio come il disturbo di base. Allora.., è essenziale il farmaco, e, per essere efficace, a dosaggi terapeutici e abbastanza alti, e per un periodo di tempo abbastanza lungo. Nel frattempo, può essere intrapresa anche la Psicoterapia adatta e specifica, e, diciamo che in tale caso sia il farmaco, sia la Psicoterapia sono entrambi importanti.
Dunque, le strade sono diverse a secondo della valutazione più precisa della malattia.
Non bisogna cercare ad indovinare o presumere quale diagnosi ha fatto lo specialista, in base al farmaco: bisogna chiederlo direttamente allo specialista che La segue.
Importante anche sottolineare che
quando Lei aveva 19 anni, ed il farmaco è stato prescritto la prima volta,
poteva essere più difficile valutare la diagnosi precisa, perché all'epoca adolescenziale (19 anni è ancora un'epoca adolescenziale) ci sono più fattori che rientrano nella valutazione; una diagnosi definitiva forse non poteva essere fatta. Adesso Lei ha l'età diversa, praticamente Lei è una persona diversa, può essere che si sono cambiate anche le circostanze di vita;
ed, in ogni caso, ci vuole una rivalutazione.
Le consiglio di rivolgersi direttamente allo specialista che La segue e parlarne.
Che cosa ne pensa Lei ?
[#6]
Gentile utente,
Lei scrive:
<<..che io sappia non ho nessuna malattia, il mio psichiatra mi ha sempre detto che soffro d'ansia e attacchi di panico, e che tutti quei sintomi che descrivo sono causati da un fattore ansioso, dall'ansia..>>
- L'ansia, attacchi di panico, e quello che Lei prova ultimamente - sono i segni di una malattia. Dunque, non si può dire che Lei non ha nessuna malattia. Che cosa Lei intende per una "malattia" ? Anche i disturbi psichici sono delle malattie. Grazie a Dio, più spesso non sono le malattie mortali, ma fanno star male, e vanno curate.
Dunque, la malattia c'è. Almeno su questo cerchiamo di essere chiari.
E bisogna fare una valutazione più precisa di quale malattia è e come va curata. "Ansia e attacchi di panico" - è troppo generico. Ci vuole una diagnosi più precisa.
<<.. il mio psichiatra mi ha sempre detto ...>>
- quello che lui ha potuto valutare quando Lei aveva 19 anni può non essere più valido, perché adesso Lei ha 10 anni in più, nel Suo organismo, nella Sua vita sono cambiate molte cose, e bisogna fare una nuova valutazione da lui.
E chiedere a lui espressamente:
in base al problema (malattia) che ha Lei, quale è il programma di cura con il farmaco e se può essere d'aiuto la psicoterapia ?
Lei scrive:
<<..che io sappia non ho nessuna malattia, il mio psichiatra mi ha sempre detto che soffro d'ansia e attacchi di panico, e che tutti quei sintomi che descrivo sono causati da un fattore ansioso, dall'ansia..>>
- L'ansia, attacchi di panico, e quello che Lei prova ultimamente - sono i segni di una malattia. Dunque, non si può dire che Lei non ha nessuna malattia. Che cosa Lei intende per una "malattia" ? Anche i disturbi psichici sono delle malattie. Grazie a Dio, più spesso non sono le malattie mortali, ma fanno star male, e vanno curate.
Dunque, la malattia c'è. Almeno su questo cerchiamo di essere chiari.
E bisogna fare una valutazione più precisa di quale malattia è e come va curata. "Ansia e attacchi di panico" - è troppo generico. Ci vuole una diagnosi più precisa.
<<.. il mio psichiatra mi ha sempre detto ...>>
- quello che lui ha potuto valutare quando Lei aveva 19 anni può non essere più valido, perché adesso Lei ha 10 anni in più, nel Suo organismo, nella Sua vita sono cambiate molte cose, e bisogna fare una nuova valutazione da lui.
E chiedere a lui espressamente:
in base al problema (malattia) che ha Lei, quale è il programma di cura con il farmaco e se può essere d'aiuto la psicoterapia ?
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.6k visite dal 26/03/2015.
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