Elontril effetti collaterali
Buonasera, a seguito della separazione da mio marito, scopo quasi 30 anni di matrimonio ho fatto una forte depressione, hanno provato vari farmaci ma ho dovuto sospenderli perché mi causano grossi effetti collaterali. Premetto che dal novembre 2004 a marzo 2007 ho subito 5 interventi per asportazione del colon per inerzia colica grave e soffro di gastrite. Sono sotto cura dello psichiatra dell Ulss, ma ormai è il terzo che mi cambiano. L ultimo farmaco che mi hanno dato e l Elontril 150 ma trovo che mi causi dolori di stomaco sia di giorno che di notte, ho provato a smetterlo ed i dolori sono passati. Gli unici farmaci che non mi causano problemi sono Tavor, Lexotan. Non so più cosa fare per l ansia, mi alzo al mattino che si può tagliare a fette, affrontare la giornata e un incubo. Se potete aiutarmi. Grazie
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Dr. Alex Aleksey Gukov
Psichiatra
2.8k 119
Gentile utente,
è possibile che gli antidepressivi di nuova generazione sarebbero più o meno problematici, a causa dell'azione troppo selettiva a livello di uno o di un altro sistema. Una possibilità potrebbe essere proporre al Suo specialista pensare ad un antidepressivo più vecchio e meno specifico, a basse dosi.
I farmaci come Tavor, Lexotan - ci posso credere che sono meglio tollerati..., ma sono anche meno risolutivi. Tuttavia, con la storia che Lei riferisce, è possibile che l'approccio farmacologico in generale non sia quello risolutivo, ma è importante per stabilizzare minimamente le Sue condizioni psico-emotive. Questo lo possono fare anche le benzodiazepine (ovvero, quella categoria dei farmaci ai quali appartengono il Tavor e Lexotan). Si può parlare con il Suo specialista anche di tale approccio. La stabilizzazione sarebbe comunque solo parziale, ma almeno questo. Potrebbe aver senso valutare i farmaci di tale categoria (benzodiazepine) a durata d'azione più lunga (Tavor e Lexotan hanno una durata breve), perché coi farmaci ad azione più lunga può essere minore il rischio di assuefazione, e le fluttuazioni dello stato d'animo nel corso della giornata potrebbero essere minori.
Scrivevo però che l'approccio farmacologico in generale nel Suo caso potrebbe non essere risolutivo (e potrebbe anche non essere sufficiente per un compenso ottimale):
Lei ha fatto anche i percorsi di psicoterapia ?
è possibile che gli antidepressivi di nuova generazione sarebbero più o meno problematici, a causa dell'azione troppo selettiva a livello di uno o di un altro sistema. Una possibilità potrebbe essere proporre al Suo specialista pensare ad un antidepressivo più vecchio e meno specifico, a basse dosi.
I farmaci come Tavor, Lexotan - ci posso credere che sono meglio tollerati..., ma sono anche meno risolutivi. Tuttavia, con la storia che Lei riferisce, è possibile che l'approccio farmacologico in generale non sia quello risolutivo, ma è importante per stabilizzare minimamente le Sue condizioni psico-emotive. Questo lo possono fare anche le benzodiazepine (ovvero, quella categoria dei farmaci ai quali appartengono il Tavor e Lexotan). Si può parlare con il Suo specialista anche di tale approccio. La stabilizzazione sarebbe comunque solo parziale, ma almeno questo. Potrebbe aver senso valutare i farmaci di tale categoria (benzodiazepine) a durata d'azione più lunga (Tavor e Lexotan hanno una durata breve), perché coi farmaci ad azione più lunga può essere minore il rischio di assuefazione, e le fluttuazioni dello stato d'animo nel corso della giornata potrebbero essere minori.
Scrivevo però che l'approccio farmacologico in generale nel Suo caso potrebbe non essere risolutivo (e potrebbe anche non essere sufficiente per un compenso ottimale):
Lei ha fatto anche i percorsi di psicoterapia ?
Dr. Alex Aleksey Gukov
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 22/03/2015.
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