Olanzapina vs seroquel
Gentili Dottori.
Riassumo velocemente la mia storia. Soffro di disturbo borderline della personalità con ansia ed angoscia sempre presenti ed agorafobia. Ho assunto zareis 225 e Olanzapina 15 mg.
Questa cura mi faceva stare bene,tranne il fortissimo ingrassamento, (ho preso 15 chili) ma in seuito ai postumi di una separazione dolorosa dalla mia compagna sono crollato.
Sono stato ricoverato in psichiatria per 10 giorni in quanto avevo pensieri suicidari molto forti.
In ospedale mi hanno cambiato la cura introducendo paroxetina ed in seguito sono stato mandato al Cps della mia zona.
La mia cura attuale è paroxetina 50 mg e Seroquel rilascio immediato 300 mg alla mattina e 400 alla sera, 30 goccie di En al mattino e 20 alla sera.
Nonostante la corposa terapia l'angoscia e la paura mi stanno divorando e volevo chiedervi se Seroquel è in grado di calmare l'angoscia nello stesso modo in cui lo faceva l'olanzapina. Preciso che nel frattempo sto seguendo da tempo una psicoterapia da circa due anni. I pensieri suicidari sono tornati ed n più ho un passato di abuso di alcool da cui ero astinente da 10 anni ma ho avuto una ricaduta la settimana scorsa a causa del disagio che sento. Cosa posso fare per stare meglio? La terapia vi sembra appropriata?
Vi ringrazio in anticipo per la cortese risposta che vorrete darmi,
Grazie infinite,
Andrea
Riassumo velocemente la mia storia. Soffro di disturbo borderline della personalità con ansia ed angoscia sempre presenti ed agorafobia. Ho assunto zareis 225 e Olanzapina 15 mg.
Questa cura mi faceva stare bene,tranne il fortissimo ingrassamento, (ho preso 15 chili) ma in seuito ai postumi di una separazione dolorosa dalla mia compagna sono crollato.
Sono stato ricoverato in psichiatria per 10 giorni in quanto avevo pensieri suicidari molto forti.
In ospedale mi hanno cambiato la cura introducendo paroxetina ed in seguito sono stato mandato al Cps della mia zona.
La mia cura attuale è paroxetina 50 mg e Seroquel rilascio immediato 300 mg alla mattina e 400 alla sera, 30 goccie di En al mattino e 20 alla sera.
Nonostante la corposa terapia l'angoscia e la paura mi stanno divorando e volevo chiedervi se Seroquel è in grado di calmare l'angoscia nello stesso modo in cui lo faceva l'olanzapina. Preciso che nel frattempo sto seguendo da tempo una psicoterapia da circa due anni. I pensieri suicidari sono tornati ed n più ho un passato di abuso di alcool da cui ero astinente da 10 anni ma ho avuto una ricaduta la settimana scorsa a causa del disagio che sento. Cosa posso fare per stare meglio? La terapia vi sembra appropriata?
Vi ringrazio in anticipo per la cortese risposta che vorrete darmi,
Grazie infinite,
Andrea
[#1]
Gentile utente,
per quanto riguarda la farmacoterapia,
secondo me, è probabile che il beneficio della terapia precedente sia stato più grazie a Zarelis (Venlafaxina) e in misura minore a Olanzapina. Certamente l'Olanzapina ha l'azione ansiolitica, calmante, ma tale azione ha anche la Venlafaxina (Zarelis), la quale è stata assunta a dosaggi molto più consistenti rispetto all'Olanzapina. Inoltre, nel caso del Disturbo Borderline e dell'Abuso di Alcool l'antidepressivo è un farmaco più specifico rispetto ad un calmante/stabilizzatore (come l'Olanzapina). Non sminuisco l'importanza dell'effetto ansiolitico/ contenitivo dell'Olanzapina, ma, secondo me, ciò ha avuto una parte minore nell'efficacia della terapia complessiva.
Probabilmente la Venlafaxina (Zarelis) è stata più efficace della Paroxetina. Questo mi sembra il punto più centrale nella Sua terapia.
Nonostante la precedente la terapia, Lei è "crollato" in seguito alla separazione. Questo non vuol dire che la cura precedente è stata inefficace, perché di fronte a certe situazioni della vita i farmaci sono impotenti. Non voleva dire che la terapia farmacologica doveva essere cambiata completamente. Su questo esprimo il mio parere critico, di dubbio, da discutere con il Suo specialista. Vedo il razionale e posso condividere la sostituzione dell'Olanzapina con un altro sedativo (perché l'aumento ponderale poteva derivare in gran parte da Olanzapina), ma torno a sottolineare che forse non valeva la pena a sostituire l'antidepressivo.
Per quanto riguarda la psicoterapia,
credo che ha molta importanza, e che ha senso proporre al Suo psicoterapeuta a pensare assieme con Lei come la psicoterapia può essere fatta meglio. Per i disturbi come Borderline o come Abuso di Alcool è la psicoterapia lo strumento più efficace (la psicoterapia sia nel senso stretto, sia nel senso lato: intese anche le attività e contesti riabilitativi). Mentre i farmaci spesso sono molto importanti per mantenere compenso (e poter fare la psicoterapia), ma pensare di guarire da queste malattie principalmente coi farmaci è una illusione.
Per quanto riguarda la ricaduta, la cosa importante è ammetterla, discuterla con i Suoi curanti. Non c'è un percorso di cura senza le ricadute. Ammettere la ricaduta è un atto di coraggio e di fiducia, e può essere anche un segno che permette di cogliere la criticità della situazione e apportare le modifiche (nella psicoterapia, nella farmacoterapia, nella Sua propria visione della Sua malattia, la gestione della quale dipende in grande parte anche da Lei stesso).
per quanto riguarda la farmacoterapia,
secondo me, è probabile che il beneficio della terapia precedente sia stato più grazie a Zarelis (Venlafaxina) e in misura minore a Olanzapina. Certamente l'Olanzapina ha l'azione ansiolitica, calmante, ma tale azione ha anche la Venlafaxina (Zarelis), la quale è stata assunta a dosaggi molto più consistenti rispetto all'Olanzapina. Inoltre, nel caso del Disturbo Borderline e dell'Abuso di Alcool l'antidepressivo è un farmaco più specifico rispetto ad un calmante/stabilizzatore (come l'Olanzapina). Non sminuisco l'importanza dell'effetto ansiolitico/ contenitivo dell'Olanzapina, ma, secondo me, ciò ha avuto una parte minore nell'efficacia della terapia complessiva.
Probabilmente la Venlafaxina (Zarelis) è stata più efficace della Paroxetina. Questo mi sembra il punto più centrale nella Sua terapia.
Nonostante la precedente la terapia, Lei è "crollato" in seguito alla separazione. Questo non vuol dire che la cura precedente è stata inefficace, perché di fronte a certe situazioni della vita i farmaci sono impotenti. Non voleva dire che la terapia farmacologica doveva essere cambiata completamente. Su questo esprimo il mio parere critico, di dubbio, da discutere con il Suo specialista. Vedo il razionale e posso condividere la sostituzione dell'Olanzapina con un altro sedativo (perché l'aumento ponderale poteva derivare in gran parte da Olanzapina), ma torno a sottolineare che forse non valeva la pena a sostituire l'antidepressivo.
Per quanto riguarda la psicoterapia,
credo che ha molta importanza, e che ha senso proporre al Suo psicoterapeuta a pensare assieme con Lei come la psicoterapia può essere fatta meglio. Per i disturbi come Borderline o come Abuso di Alcool è la psicoterapia lo strumento più efficace (la psicoterapia sia nel senso stretto, sia nel senso lato: intese anche le attività e contesti riabilitativi). Mentre i farmaci spesso sono molto importanti per mantenere compenso (e poter fare la psicoterapia), ma pensare di guarire da queste malattie principalmente coi farmaci è una illusione.
Per quanto riguarda la ricaduta, la cosa importante è ammetterla, discuterla con i Suoi curanti. Non c'è un percorso di cura senza le ricadute. Ammettere la ricaduta è un atto di coraggio e di fiducia, e può essere anche un segno che permette di cogliere la criticità della situazione e apportare le modifiche (nella psicoterapia, nella farmacoterapia, nella Sua propria visione della Sua malattia, la gestione della quale dipende in grande parte anche da Lei stesso).
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#2]
Ex utente
Grazie mille per la Sua cortese risposta.
Proverò a parlarne con lo psichiatra del Cps in modo da corregere nuovamente la terapia. Sono passati due mesi abbondanti dal ricovero e mi sento ancora malissimo in termini di angoscia quindi è il momento di cambiare.
Mi conferma quindi che Seroquel ha le stesse caratteristiche sedative di Olanzapina e che il problema centrale è l'antidepressivo?
La ringrazio di cuore.
Proverò a parlarne con lo psichiatra del Cps in modo da corregere nuovamente la terapia. Sono passati due mesi abbondanti dal ricovero e mi sento ancora malissimo in termini di angoscia quindi è il momento di cambiare.
Mi conferma quindi che Seroquel ha le stesse caratteristiche sedative di Olanzapina e che il problema centrale è l'antidepressivo?
La ringrazio di cuore.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.8k visite dal 22/03/2015.
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