Ragazza con attaccamento insicuro ambivalente
Buongiorno a tutti,
vorrei chiedere un vostro parere.
Frequento una ragazza di 25 anni che non ha mai conosciuto il padre e alla quale è stato diagnosticato un attaccamento insicuro ambivalente vissuto nell'infanzia con la madre.
Che tipo di atteggiamento ha verso le relazioni amorose questa ragazza?
Mi dice sempre che lei non vuole innamorarsi perchè è solo una perdita di tempo, infatti ha sempre avuto solo storielle perchè fugge dai rapporti più seri come può essere un "fidanzamento".
Inoltre quando è sotto stress dà risposte molto aggressive salvo poi pentirsene e quando ha qualche problema risponde sempre che va tutto bene anche se non è vero.
In linea ovviamente teorica la situazione vissuta nell'infanzia da questa ragazza cosa può comportare ora nel suo modo di affrontare la vita?
Grazie
vorrei chiedere un vostro parere.
Frequento una ragazza di 25 anni che non ha mai conosciuto il padre e alla quale è stato diagnosticato un attaccamento insicuro ambivalente vissuto nell'infanzia con la madre.
Che tipo di atteggiamento ha verso le relazioni amorose questa ragazza?
Mi dice sempre che lei non vuole innamorarsi perchè è solo una perdita di tempo, infatti ha sempre avuto solo storielle perchè fugge dai rapporti più seri come può essere un "fidanzamento".
Inoltre quando è sotto stress dà risposte molto aggressive salvo poi pentirsene e quando ha qualche problema risponde sempre che va tutto bene anche se non è vero.
In linea ovviamente teorica la situazione vissuta nell'infanzia da questa ragazza cosa può comportare ora nel suo modo di affrontare la vita?
Grazie
[#1]
Gentile utente,
La domanda è un po' vaga, nel senso che cosa può comportare ad esempio lo dice la persona stessa quando le fa presente la sua riluttanza a concepire e impostare le relazioni in un certo modo, cosa che naturalmente può non essere intenzionale ma anche soltanto emotiva.
La domanda è un po' vaga, nel senso che cosa può comportare ad esempio lo dice la persona stessa quando le fa presente la sua riluttanza a concepire e impostare le relazioni in un certo modo, cosa che naturalmente può non essere intenzionale ma anche soltanto emotiva.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Buongiorno dottore e grazie per la risposta.
Si lo so che la domanda è vaga ma volevo sapere, ovviamente in linea puramente teorica, cosa potesse comportare in età adulta vivere un'infanzia come l'ha vissuta questa ragazza.
Cosa intende che può dipendere da una scelta emotiva?
Grazie ancora
Si lo so che la domanda è vaga ma volevo sapere, ovviamente in linea puramente teorica, cosa potesse comportare in età adulta vivere un'infanzia come l'ha vissuta questa ragazza.
Cosa intende che può dipendere da una scelta emotiva?
Grazie ancora
[#3]
Gentile utente,
Niente di scontato, si può ragionare su categorie diagnostiche, e quella che cita lei più che altro è una nota su un tipo di sofferenza vissuta, o di atteggiamento mostrato, che non necessariamente ha a che vedere con la ragione teorica (l'assenza del padre). Esiste una genetica dell'attaccamento oltre che un condizionamento, e anche il condizionamento agisce comunque sul cervello così come è strutturato in partenza.
Quindi cosa comportano problemi di attaccamento può corrispondere ad un proprio schema di gestire i rapporti, o di evitarli per evitarne alcune fasi possibili (paura di tradimento, paura di perdita, paura di illudersi) che creerebbero sofferenza o che l'hanno creata, al di là delle proporzioni in cui questo può essere avvenuto, per come la persona li ha vissuti.
Niente di scontato, si può ragionare su categorie diagnostiche, e quella che cita lei più che altro è una nota su un tipo di sofferenza vissuta, o di atteggiamento mostrato, che non necessariamente ha a che vedere con la ragione teorica (l'assenza del padre). Esiste una genetica dell'attaccamento oltre che un condizionamento, e anche il condizionamento agisce comunque sul cervello così come è strutturato in partenza.
Quindi cosa comportano problemi di attaccamento può corrispondere ad un proprio schema di gestire i rapporti, o di evitarli per evitarne alcune fasi possibili (paura di tradimento, paura di perdita, paura di illudersi) che creerebbero sofferenza o che l'hanno creata, al di là delle proporzioni in cui questo può essere avvenuto, per come la persona li ha vissuti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 20/03/2015.
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