Associare farmaci durante lo svezzamento da paroxetina?
Salve, vi spiego brevemente la mia situazione.
2 anni fa mi è stato diagnostico disturbo d'ansia generalizzato, ho richiesto io personalmente allo Psichiatra dell'asl un farmaco per questo disturbo, mi è stato prescritto Paroxetina.
Adesso da 3 mesi circa di mia iniziativa avevo iniziato lo scalaggio del farmaco da 20 a 10 mg, apparte qualche lieve fastidio non ho avuto grossi problemi.
mi sono consultato con il medico per continuare a scalare il farmaco , e ho richiesto per praticità le gocce, chiedendo di scalare 2 gocce ogni 15 giorni, eliminando il farmaco quindi in circa 2 mesi e mezzo, il medico ha detto che andava bene.
Io ho fatto cosi per ridurre il più possibile l'impatto degli effetti collaterali, eppure dopo 3-4 giorni ho iniziato ad avvertire stanchezza durante la giornata (non la associavo al fatto del farmaco), oggi a 11 giorni dall'inizio dello scalaggio ho avuto forte sensazione di astintenza, con il tipico fastidio oculare, visione offuscata, fastidio nel muovere lo sguardo, tensione muscolare, fruscio nelle orecchie, la stanchezza che era apparsa già dai primi giorni, insomma tutti questi piccoli sintomi, che però non erano piccoli come mi auguravo.. io ero a conoscenza che la Paroxetina è forse il farmaco che da più problemi quando si tratta di eliminarlo , ma considerando che ho scalato 10 mg e non mi era successo nulla, mi sembra strano che scalando appena 2 gocce ho questo risultato.
Da questo mi vengono da porre due domande:
1) se anzichè scalo due gocce ne scalo una ogni 15 giorni , si riducono gli effetti collaterali, o non cambia nulla tra una e due gocce e quindi tanto vale lasciare cosi?
2) ci sono farmaci di riconosciuta efficacia che fanno da stampella nelle situazioni in cui si manifestano in modo più aggressivo i sintomi d'astinenza ?! (per quando sono a lavoro)?!
Comunque devo dire che nonostante ho avuto tutti i sintomi a livello fisico, a livello mentale sono riuscito a mantenere il controllo e non andare nel panico, e direi che questo è un buon segno che sono effettivamente pronto ad abbandonare la stampella della Paroxetina e camminare da solo.
2 anni fa mi è stato diagnostico disturbo d'ansia generalizzato, ho richiesto io personalmente allo Psichiatra dell'asl un farmaco per questo disturbo, mi è stato prescritto Paroxetina.
Adesso da 3 mesi circa di mia iniziativa avevo iniziato lo scalaggio del farmaco da 20 a 10 mg, apparte qualche lieve fastidio non ho avuto grossi problemi.
mi sono consultato con il medico per continuare a scalare il farmaco , e ho richiesto per praticità le gocce, chiedendo di scalare 2 gocce ogni 15 giorni, eliminando il farmaco quindi in circa 2 mesi e mezzo, il medico ha detto che andava bene.
Io ho fatto cosi per ridurre il più possibile l'impatto degli effetti collaterali, eppure dopo 3-4 giorni ho iniziato ad avvertire stanchezza durante la giornata (non la associavo al fatto del farmaco), oggi a 11 giorni dall'inizio dello scalaggio ho avuto forte sensazione di astintenza, con il tipico fastidio oculare, visione offuscata, fastidio nel muovere lo sguardo, tensione muscolare, fruscio nelle orecchie, la stanchezza che era apparsa già dai primi giorni, insomma tutti questi piccoli sintomi, che però non erano piccoli come mi auguravo.. io ero a conoscenza che la Paroxetina è forse il farmaco che da più problemi quando si tratta di eliminarlo , ma considerando che ho scalato 10 mg e non mi era successo nulla, mi sembra strano che scalando appena 2 gocce ho questo risultato.
Da questo mi vengono da porre due domande:
1) se anzichè scalo due gocce ne scalo una ogni 15 giorni , si riducono gli effetti collaterali, o non cambia nulla tra una e due gocce e quindi tanto vale lasciare cosi?
2) ci sono farmaci di riconosciuta efficacia che fanno da stampella nelle situazioni in cui si manifestano in modo più aggressivo i sintomi d'astinenza ?! (per quando sono a lavoro)?!
Comunque devo dire che nonostante ho avuto tutti i sintomi a livello fisico, a livello mentale sono riuscito a mantenere il controllo e non andare nel panico, e direi che questo è un buon segno che sono effettivamente pronto ad abbandonare la stampella della Paroxetina e camminare da solo.
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Le richieste prescrittive e di variazione devono essere fatte direttamente al suo curante.
L'utilizzo del farmaco doveva avere effetto curativo e non palliativo come lo descrive lei, per cui è possibile che non abbia avuto gli effetti terapeutici specifici che avrebbe dovuto ottenere durante il trattamento.
L'utilizzo del farmaco doveva avere effetto curativo e non palliativo come lo descrive lei, per cui è possibile che non abbia avuto gli effetti terapeutici specifici che avrebbe dovuto ottenere durante il trattamento.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Salve dottore, di norma infatti parlo solo con il mio medico curante, adesso tuttavia non ho modo di contattarlo fino a inizio maggio, quindi per ora non vedo altra soluzione che abbassare il dosaggio da due gocce a una, una soluzione molto empirica, altre idee non mi vengono.
Perchè parla di cura palliativa?! io sono rimasto soddisfattissimo della cura farmacologica che ho seguito.
I sintomi che provavo oggi (che ora non ci sono), sono i stessi sintomi di astinenza che provai 3 anni fa quando ho rimosso lo Xanax in modo definitivo.
Dal bugiardino del farmaco e da altri utenti online ritrovo i stessi sintomi d'astintenza ritenuti "fisiologici", quindi non capisco cosa intende.
Perchè parla di cura palliativa?! io sono rimasto soddisfattissimo della cura farmacologica che ho seguito.
I sintomi che provavo oggi (che ora non ci sono), sono i stessi sintomi di astinenza che provai 3 anni fa quando ho rimosso lo Xanax in modo definitivo.
Dal bugiardino del farmaco e da altri utenti online ritrovo i stessi sintomi d'astintenza ritenuti "fisiologici", quindi non capisco cosa intende.
[#3]
Utente
Salve Dottore , vorrei aggiornarla sulla situazione, io avevo continuato regolarmente a scalare una goccia (1mg) ogni 15 giorni, tuttavia arrivato a 6 gocce ho avuto una giornata con lievi attacchi d'ansia.
Ne ho parlato con il mio specialista e mi ha detto che può succedere è normale e che non reagiamo tutti allo stesso modo nello scalare i farmaci.
Mi aveva ripristinato 10 mg con i quali stavo bene, e infatti già dal giorno dopo stavo nuovamente bene, e mi ha detto di scalare ancora più lentamente ovvero una goccia al mese, cosi da eliminare il farmaco in 10 mesi.
Io sinceramente sono un pò preoccupato, adesso ho un pò paura a riscalare nuovamente e forse è normale, però lo specialista ha risposto a questa mia paura dicendomi che 10 mg non sono una dose sufficiente a coprire l'ansia generalizzata e che il minimo è 20 mg, quindi vuol dire che già sto "marciando" da solo.
Vorrei il parere di un altro esperto lei è d'accordo?!
Anche perchè sinceramente con i 10 mg sto bene e si sono annullati anche gli effetti collaterali (sono riuscito a dimagrire).
Ne ho parlato con il mio specialista e mi ha detto che può succedere è normale e che non reagiamo tutti allo stesso modo nello scalare i farmaci.
Mi aveva ripristinato 10 mg con i quali stavo bene, e infatti già dal giorno dopo stavo nuovamente bene, e mi ha detto di scalare ancora più lentamente ovvero una goccia al mese, cosi da eliminare il farmaco in 10 mesi.
Io sinceramente sono un pò preoccupato, adesso ho un pò paura a riscalare nuovamente e forse è normale, però lo specialista ha risposto a questa mia paura dicendomi che 10 mg non sono una dose sufficiente a coprire l'ansia generalizzata e che il minimo è 20 mg, quindi vuol dire che già sto "marciando" da solo.
Vorrei il parere di un altro esperto lei è d'accordo?!
Anche perchè sinceramente con i 10 mg sto bene e si sono annullati anche gli effetti collaterali (sono riuscito a dimagrire).
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.1k visite dal 19/03/2015.
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