Tolleranza alla sertralina?
Buongiorno!
Ho 43 anni, soffro di un disturbo ossessivo che si manifesta con una pesante ipocondria. Assumo la setralina dal 2008, se non ricordo male. Prima di allora avevo assunto la paroxetina per gli attacchi di panico. Tutto questo, ovviamente, su indicazione dello psichiatra che mi ha in cura. Il passaggio da paroxetina a sertralina è stato per la verità deciso da un altro psichiatra al quale mi sono rivolta per un certo periodo, per poi tornare da quello "storico".
Il mio dosaggio attuale di sertralina è di 150 mg al giorno. Sono arrivata a 200 in periodi particolarmente critici e a 100 in periodi di maggiore serenità.
Da tempo ho la netta sensazione che il farmaco non sia più efficace come all'inizio e ne ho discusso con il mio psichiatra, il quale però insiste a dire che non sono riportati casi di tolleranza agli SSRI in letteratura, ergo non avrebbe senso tornare alla paroxetina (come invece continuo a chiedere, dato che mi sembrava di stare meglio).
Il mio quesito è questo: davvero non possono esistere fenomeni di tolleranza a un SSRI, tali da richiedere il passaggio a un altro farmaco? Può benissimo essere che l'efficacia iniziale mi sia sembrata maggiore per una componente di suggestione, ma volevo chiedere conferma a Voi: la mia impressione di graduale perdita di efficacia è infondata?
Grazie in anticipo!
Ho 43 anni, soffro di un disturbo ossessivo che si manifesta con una pesante ipocondria. Assumo la setralina dal 2008, se non ricordo male. Prima di allora avevo assunto la paroxetina per gli attacchi di panico. Tutto questo, ovviamente, su indicazione dello psichiatra che mi ha in cura. Il passaggio da paroxetina a sertralina è stato per la verità deciso da un altro psichiatra al quale mi sono rivolta per un certo periodo, per poi tornare da quello "storico".
Il mio dosaggio attuale di sertralina è di 150 mg al giorno. Sono arrivata a 200 in periodi particolarmente critici e a 100 in periodi di maggiore serenità.
Da tempo ho la netta sensazione che il farmaco non sia più efficace come all'inizio e ne ho discusso con il mio psichiatra, il quale però insiste a dire che non sono riportati casi di tolleranza agli SSRI in letteratura, ergo non avrebbe senso tornare alla paroxetina (come invece continuo a chiedere, dato che mi sembrava di stare meglio).
Il mio quesito è questo: davvero non possono esistere fenomeni di tolleranza a un SSRI, tali da richiedere il passaggio a un altro farmaco? Può benissimo essere che l'efficacia iniziale mi sia sembrata maggiore per una componente di suggestione, ma volevo chiedere conferma a Voi: la mia impressione di graduale perdita di efficacia è infondata?
Grazie in anticipo!
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In letteratura sono presenti maggiori casi di inefficacia della paroxetina alla reintroduzione, ciò non toglie che è possibile anche con la sertralina.
In ogni caso, in evidenza di alcune problematiche dal trattamento attuale potrebbe essere presa in considerazione una variazione o un aumento.
In ogni caso, in evidenza di alcune problematiche dal trattamento attuale potrebbe essere presa in considerazione una variazione o un aumento.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.5k visite dal 19/03/2015.
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