Zyprexa effetti collaterali

Buonasera gentili dottori. Il mio psichiatra mi ha sostituito il deniban con il wellbutrin per la depressione (in quanto il deniban mi aveva procurato iperprolattinemia e quindi calo del desiderio sessuale) e lo ha pero integrato con lo zyprexa da 2.5mg per stabilizzare un po il mio umore che è un po ballerino.. Il mio dubbio pero è che il mio psichiatra afferma che lo zyprexa non puo dare problemi di libido pero sul foglio illustrativo viene detto il contrario e viene anche detto che causa aumento dei livelli di prolattina molto comunemente e questo mi lascia perplesso vorrei anche avere un altro parere in quanto mi spaventa l idea di ricominciare con il problema della libido che si è da poco risolto con la sospensione del deniban. Grazie
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17
Obiettivamente su tutti i foglietti illustrativi troverà quella controindicazione. Cambia da soggetto a soggetto e da farmaco a farmaco la sensibilità all'iperprolattinemia, con un gradiente tra uno psicofarmaco e l'altro di tipo puramente statistico, che vede l'amisulpride (il denibam) sicuramente tra quelli con maggiore probabilità.
D'altra parte il suo malessere ha bisogno di farmaci per farle avere una qualità della vita migliore.
Dovrà avere pazienza e cercare quelli che le procurano i minori effetti collaterali possibili, seguendo i consigli del suo psichiatra. Nessun farmaco è privo di effetti collaterali, controlli meglio la tachipirina o l'aspirina, che magari prende senza pensarci troppo.

Dr. Manlio Converti

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta dottore. Le volevo chiedere se pero è vero che al dosaggio che mi ha prescritto il mio psichiatra i rischi di questo effetto collaterale sono piu bassi? Grazie
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17
IL ragionamento non è utile.
Il dosaggio dei farmaci deve seguire la cura del sintomo in modo efficace.
Se le diamo un farmaco evitando gli effetti collaterali, ma inutile per i suoi sintomi, cosa glielo diamo a fare?
Ovviamente bassi dosaggi dei farmaci riducono gli effetti collaterali, ma riducono anche gli effetti utili contro i sintomi della malattia.
Spetta allo psichiatra dal vivo valutare il dosaggio dei farmaci e la tipologia di farmaco correttamente.
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