Voci "in testa"
Salve,
Sono in cura con depakin c.500 e mutabonAD per un disturbo dell'umore e disturbo di panico.
volevo chiedervi se a vostro parere sentire voci in testa sia "normale".
A volte , a sprazzi sento nella mia testa un turbine di voci, per rendere l'idea un po ' come quando cambia o ripetutamente le stazioni radio. Il mio psichiatra ha "sorvolato" sostenendo che sono troppo agitato(vero perche' ho alcuni problemi che non mi danno pace).
Saluti
Sono in cura con depakin c.500 e mutabonAD per un disturbo dell'umore e disturbo di panico.
volevo chiedervi se a vostro parere sentire voci in testa sia "normale".
A volte , a sprazzi sento nella mia testa un turbine di voci, per rendere l'idea un po ' come quando cambia o ripetutamente le stazioni radio. Il mio psichiatra ha "sorvolato" sostenendo che sono troppo agitato(vero perche' ho alcuni problemi che non mi danno pace).
Saluti
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Tutti sentiamo le voci, letteralmente. Sono i nostri ricordi, i pensieri, le idee, voci di cantanti famosi, la voce dei nostri genitori, dei nostri figli e via dicendo.
Questo turbinio di voci che ascoltiamo lo derubrichiamo di solito come "normale" e non ci pesa più di tanto... o meglio ci pesa solo sulla base di fatti reali e di relazioni importanti.
Non possiamo fermare le voci nella nostra testa.
Ci sono persone che "sentono le voci", altri tipi di voci, riferite a persone estranee o a entità sovrannaturali o altri soggetti inesistenti, che vivono serenamente questa condizione, tollerandola.
Lo scopo della terapia a chi soffre di angoscia associata al "sentire le voci", ovvero chi soffre di psicosi allucinatoria, è proprio quello di rendere la persona consapevole della "normalità" di alcuna di queste voci, responsabilizzandolo su di esse, e dall'altra parte, rendere "tollerabile" la presenza di voci "altre" fino alla loro estinzione nei casi più fortunati.
La sensazione di "turibinio di voci" suona più come il primo tipo: deresponsabilizzazione rispetto alle voci proprie "normali", ma ovviamente io non la conosco abbastanza a differenza del suo psichiatra per esserne sicuro solo sulla base della sua descrizione.
E' infatti molto importante, nella relazione medico-paziente, quella serie di eventi comunicativi non verbali, non riproducibili in alcun modo per iscritto, e che sono le basi profonde su cui empiricamente e quindi sulla base dell'esperienza noi psichiatri ci basiamo per fare diagnosi e valutare gli esiti delle terapie proposte.
Questo turbinio di voci che ascoltiamo lo derubrichiamo di solito come "normale" e non ci pesa più di tanto... o meglio ci pesa solo sulla base di fatti reali e di relazioni importanti.
Non possiamo fermare le voci nella nostra testa.
Ci sono persone che "sentono le voci", altri tipi di voci, riferite a persone estranee o a entità sovrannaturali o altri soggetti inesistenti, che vivono serenamente questa condizione, tollerandola.
Lo scopo della terapia a chi soffre di angoscia associata al "sentire le voci", ovvero chi soffre di psicosi allucinatoria, è proprio quello di rendere la persona consapevole della "normalità" di alcuna di queste voci, responsabilizzandolo su di esse, e dall'altra parte, rendere "tollerabile" la presenza di voci "altre" fino alla loro estinzione nei casi più fortunati.
La sensazione di "turibinio di voci" suona più come il primo tipo: deresponsabilizzazione rispetto alle voci proprie "normali", ma ovviamente io non la conosco abbastanza a differenza del suo psichiatra per esserne sicuro solo sulla base della sua descrizione.
E' infatti molto importante, nella relazione medico-paziente, quella serie di eventi comunicativi non verbali, non riproducibili in alcun modo per iscritto, e che sono le basi profonde su cui empiricamente e quindi sulla base dell'esperienza noi psichiatri ci basiamo per fare diagnosi e valutare gli esiti delle terapie proposte.
Dr. Manlio Converti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.4k visite dal 18/03/2015.
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