La terapia di oggi va bene per le mie crisi di angoscia
dai 22 ai 32 anni ho fatto uso di fendimetrazina per perdere 20 kg in un anno e mantenere il peso facendo cicli di 4-6 mesi l'anno, conseguendo laurea grandi successi e un po di insonnia e dismenorrea.Ho smesso un mese prima di rimanere incinta,gravidanza e parto ok, allattamento male, niente latte,ansia,depressione primi attacchi panico.Inizio psicoterapia e terapia con escitalopram 10 mg, e varie benzodiazepine(bene solo con xanax)per 5 anni.Ogni volta che provo a smettere gradualmente e non, gravi ricadute depressivo ansiose ricomincio solo grazie all'immenso amore per mia figlia.Da un mese prendo tolep 300mg mezza mattino e sera, fevarin 50mg e 8-10 gocce xanax la sera, va meglio ma mi chiedo tonero mai piu in equilibrio senza fermaci e c'è una relazione tra l'uso cronico di fendimetrazine ela mia patologia attuale? la terapia di oggi va bene per le mie crisi di angoscia? Grazie e vi prego di rispondere!
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Gentile utente,
non sono a conoscenza di relazioni dirette tra l'uso di fendimetrazina e fenomeni depressivi, nonostante c'e' da considerare che e' un farmaco anoressizante del tipo anfetaminico.
Eppure, e' probabile che la difficolta' a perdere peso, il sovrappeso, il bisogno di cercare di mantenere il peso con l'aiuto di un farmaco possano in qualche modo far pensare ad una problematica preesistente e mascherata dall'uso del farmaco (in quanto ha tra i suoi effetti la possibile euforia).
probabilmente, se considera meglio la sua storia a ritroso, si sono presentati anche fenomeni depressivi prima e forse anche fenomeni che possono considerarsi sul versante maniacale.
Attualmente il suo trattamento e' valido per la sintomatologia lamentata e per ora deve solo considerare che il trattamento la aiuta a risolvere le sue problematiche.
La valutazione sul trattamento a lungo termine deve essere fatta dal suo curante dopo un po' di tempo.
non sono a conoscenza di relazioni dirette tra l'uso di fendimetrazina e fenomeni depressivi, nonostante c'e' da considerare che e' un farmaco anoressizante del tipo anfetaminico.
Eppure, e' probabile che la difficolta' a perdere peso, il sovrappeso, il bisogno di cercare di mantenere il peso con l'aiuto di un farmaco possano in qualche modo far pensare ad una problematica preesistente e mascherata dall'uso del farmaco (in quanto ha tra i suoi effetti la possibile euforia).
probabilmente, se considera meglio la sua storia a ritroso, si sono presentati anche fenomeni depressivi prima e forse anche fenomeni che possono considerarsi sul versante maniacale.
Attualmente il suo trattamento e' valido per la sintomatologia lamentata e per ora deve solo considerare che il trattamento la aiuta a risolvere le sue problematiche.
La valutazione sul trattamento a lungo termine deve essere fatta dal suo curante dopo un po' di tempo.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Le terapie protratte non dovrebbero includere benzodiazepine.
La terapia attuale (l'antidepressivo e lo stabilizzatore) può andar bene, ma è lei a dover dire se sta meglio oppure non tanto. Mi sembra che abbia detto di sì, ma quando interrompe poi ricade.
Comunque perché queste continue interruzioni della terapia ? Non mi sembra possano avere nessun effetto se non ritardare la potenziare remissione stabile del disturbo e promuovere le ricadute. Spero che non sia il medico a suggerirle queste operazioni di metti-e-leva.
L'uso di fendimetrazina può produrre in teoria sindromi depressive, le quali possono benissimo esserci indipendentemente dalla fendimetrazina, quindi ormai mi sembra una questione poco interessante.
La terapia attuale (l'antidepressivo e lo stabilizzatore) può andar bene, ma è lei a dover dire se sta meglio oppure non tanto. Mi sembra che abbia detto di sì, ma quando interrompe poi ricade.
Comunque perché queste continue interruzioni della terapia ? Non mi sembra possano avere nessun effetto se non ritardare la potenziare remissione stabile del disturbo e promuovere le ricadute. Spero che non sia il medico a suggerirle queste operazioni di metti-e-leva.
L'uso di fendimetrazina può produrre in teoria sindromi depressive, le quali possono benissimo esserci indipendentemente dalla fendimetrazina, quindi ormai mi sembra una questione poco interessante.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 09/09/2008.
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