Brutto sogno,e paura

Salve,questa notte ho fatto un incubo...mi sono svegliata intorno alle 4:35. Dopo non riuscivo a prendere sonno...Ho sognato dei clawn cattivi in un furgone,che mi volevano uccidere,ed erano davanti alla porta di casa più o meno...(da premettere che soffro di ansia e depressione,ed ero in cura ma non l'ho seguita). Adesso ho il terrore,ho paura che il sogno diventa realtà,e da stamattina sto con il terrore. Ah volevo dire che di solito la sera e la notte ho paura,perché vedo tutto buio e senza gente. Non so che pensare...vi prego rispondete
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile ragazza,
è stato solo un sogno..

Quale è stata la cura che Lei non ha seguito ? Da quanto tempo non la segue ?

Dr. Alex Aleksey Gukov

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Utente
Utente
Cipralex a goccie la mattina e xanax da prendere nel momento del bisogno...il problema è che vivo di paure...ma erano un paio di giorni che avevo solo l'ipocondria...ma oggi sono terrorizzata. Sono molto ansiosa,già ho scritto delle volte. Ho paura che diventa realtà. Non so che fare,sono stanca di stare male,ogni giorno. Vorrei vivere la vita di una ragazza di 20 ma non è così
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile ragazza,
quando Lei prendeva la cura, questa Le aiutava ? perché Lei l'ha smesso ?

Questa cura è stata prescritta da uno psichiatra ? dal Suo medico di base ? Bisogna avvisare il medico che ha prescritto la cura che Lei non la sta più prendendo, e spiegare a lui il perché ha pensato di fare così. Secondo me, se la cura Le aiutava, ha senso riprenderla, e se non Le aiutava, trovare una cura migliore, ma non Lei da sola: bisogna andare dal medico perché lui lo decida.

E poi... Lei è mai stata da uno psicologo ?

Capisco bene che vivere così come descrive Lei non è una vita, ma ci sono le soluzioni. Se è una malattia, allora si può farla guarire, no ? Il lunedì andrei dal medico di base, parlerei con lui dei farmaci e della psicoterapia.

Che cosa dice Lei ?
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Utente
Utente
Si sono andata dallo psicologo,e in secondo momento dallo pschiatra,e mi ha prescritto queste cose. Io però il cipralex non l'ho mai preso,perché ho letto gli effetti collaterali su internet. Prendo solo xanax 0,25. Invece per quanto riguarda il medico di base:mi dice di strade tranquilla e che è ansia. E già la seconda volta che mi da queste goccie e io non le prendo. Ma perché forse ho paura,e non voglio accettare...non so perché
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Invece, con lo Psicologo non vi siete più visti ? Dallo psicologo Lei tornerebbe ?
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Utente
Utente
Non sono più andata ,perché non riuscivo a stare bene...si le parole,l'aiuto ma non riuscivo a stare meglio. Tornavo a casa ed era punto e da capo....quindi mi hanno consigliato uno pschiatra
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
La psicoterapia non è solo parole..., o solo un momento di aiuto... E' così solo per chi non ha una vera motivazione di partecipare alla psicoterapia, perché, prima di tutto, non crede di avere una malattia seria da curare. Forse Lei, con tutto quello che passa, dubita ancora di avere una malattia della psiche ?

Per chi ha la motivazione a curarsi, la psicoterapia è anche una persona (lo psicoterapeuta) della quale tu vorresti poter fidare, vorresti fare un percorso di cura con lui, vorresti aprirti con lui; cercare di imparare da lui a gestire la malattia, a capirla; cercare ad applicare anche a casa quello che si impara in sedute; partecipare attivamente alla psicoterapia, preparandosi alle sedute...;

E' fondamentale trovare uno (o una) psicoterapeuta ... - la persona della quale Lei possa fidare, perché senza una figura di riferimento nel Suo caso non andiamo da alcuna parte.

Ma, come ho scritto, ci vuole anche la Sua convinzione che tutto ciò serve.

Ho letto il Suo unico consulto nell'area di Psicologia:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/449524-ansia-ipocondria-depressione.html

(Lei ha fatto molto bene a chiedere quel consulto, ma in tale consulto Lei si limita a chiedere l'aiuto e di ricevere la considerazione degli psicologi, senza che Lei prenda una parte più attiva al dialogo, senza cercare a riflettere abbastanza su quello che Le scrivono).

Ad esempio, uno psicologo in quel consulto Le ha scritto:

<<..In genere questi comportamenti sono legati a delle "resistenze" più o meno consapevoli, come la difficoltà nel mettersi in gioco, il timore del cambiamento..>>

Che cosa ne pensa ?

Lei, è vero che è una persona giovane, ma questo, appunto, vuol dire, mettersi in gioco, affrontare i cambiamenti... che siano la malattia, i farmaci o la psicoterapia..

E se Lei teme i cambiamenti, allora forse in quella condizione nella quale si trova, nonostante il malessere, c'è anche qualcosa di importante che ha e che Lei teme di perdere... ? (a parte la salute fisica e la vita). Forse sono le altre persone, importanti per Lei, o la considerazione verso di Lei, o l'affetto, l'amore ? - che teme di perdere ?

Lei ha chiesto solo un consulto in Psicologia. Io Le consiglio chiederne gli altri (non come la sostituzione della psicoterapia, non per tamponare i momenti di malessere, ma per capire perché Lei ha tanta resistenza a mettersi in gioco, che cos'è una psicoterapia, che cosa può fare per Lei).

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Per quanto riguarda invece la terapia con i farmaci, devo dirLe che Lei (purtroppo, come molti) ha delle idee sbagliate, perché, in realtà, lo Xanax può farLe più male dell'antidepressivo.

L'antidepressivo può avere gli effetti collaterali, d'accordo.

Ma anche gli ansiolitici (come lo Xanax) li possono avere, ed in particolare, dagli ansiolitici si può sviluppare facilmente la dipendenza, e senza che tali farmaci siano risolutivi per il problema.

Nel mentre dal Cipralex non si sviluppa la dipendenza, fra gli antidepressivi questo farmaco ha il minimo di effetti metabolici, e già pochissime gocce (assunte non al bisogno ma con costanza) possono dare almeno qualche beneficio.

Avevo una paziente giovane come Lei, e anche lei aveva paura ad assumere lo stesso farmaco. Abbiamo cominciato da pochissime gocce... e lei è stata meglio. Ma quella paziente lo ha potuto fare, perché ... si è fidata di me. E Lei, ha di chi fidarsi ? Deve trovare questa persona.
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Utente
Utente
Io andavo dallo psicologo,quando stavo lì un'ora,parlavo,piangevo,e capivo...il problema è che già quando uscivo la porta,i pensieri negativi erano di nuovo con me.la dottoressa era bravissima e coscienziosa,ma il problema ero io. Io penso che l'ansia non esiste,sono io malata. Il fatto della persona cara è vero...sono legata ad un persona in famiglia,e ho paura di perderla,sono ossessiva ,voglio che non esce perché ho paura che succede qualcosa,che prende la macchina il meno possibile ecc...lo so che chiedo solo,ma non metto in pratica i consigli che mi date,ma non capisco nemmeno io perché non li prendo...non voglio accettarlo. Gli xanax lo preso una sera,che stavo proprio giù...e da allora non posso farne a meno. A parole dico di seguire,ma non riesco
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Utente
Utente
Si io ho paura del cambiamento.
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Utente
Utente
Cambiamenti sia piccoli tipo:cambiare borsa,mettere le scarpe prima di dormire sulla stessa mattonella,asciugare i vestiti prima di indossarli ecc...poi ho paura di un altro cambiamento:che se io inizio a stare meglio devo stare anche male per forza,perché non posso stare bene,ho paura di essere felice di sorridere perché poi sicuro succede qualcosa...
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
<<..Io penso che ... sono io malata ..>>

<<.. sono legata ad un persona in famiglia,e ho paura di perderla .. >>

<<.. ho paura di essere felice di sorridere perché poi sicuro succede qualcosa... >>

- Sono i pensieri di una persona.. più matura, che avverte certe responsabilità.

Allora, che cosa si può fare, secondo Lei ?



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Utente
Utente
Io non lo so cosa si può fare...voi cosa dite? Intraprendere la cura?
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
"Intraprendere la cura" è una buona idea, ma solo Lei lo può decidere e attuare.