Abuso di ansiolitici e bradicardia
Salve sono una donna di 30.anni , da 11 anni soffro di dap e depressione ...prendo ansiolin da 11 anni ma in questi mesi ho oreso moltissime gocce di ansiolin !( 5mg) quasi tutti i giorni.... ne ho abusato tanto .... ne ho prese minimo 25 fino a 60-70 da un pò di tempo ho i battiti lenti ...vanno da 62-65 -67 spesso pure in condizioni di ansia, ho paura che il mio cuore si possa fermare. Può essere dovuto all abuso di ansiolitici ? Ho pure molta ansia con sensazione d ipressione al petto . 10 anni fa ho fatto un comtrollo completo al cuore ecocardiogramma , ecografia al cuore etc e tutto era perfetto. Cosa potrebbe essere secondo voi? Grazie
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Gentile utente,
gli ansiolitici sicuramente possono rallentare il battito cardiaco (e hanno anche un'azione inibente sulla respirazione): tali effetti non sono rischiosi a dosaggi medi, ma possono diventare rilevanti nel caso delle dosi molto alte.
Comunque, la frequenza cardiaca di 62 al minuto non è ancora patologica, e gli altri sintomi che avverte probabilmente sono correlati alla malattia psichica non compensata e non agli ansiolitici.
Il problema è nell'abuso di tali farmaci, perché, la tendenza sarà inevitabilmente verso l'assuefazione e verso l'aumento delle dosi, e dunque verso l'aumento dei rischi potenziali. Nel mentre, bisogna sottolineare che il ricorso agli ansiolitici può essere un indice che gli altri farmaci nella terapia non funzionano abbastanza (potrebbero funzionare meglio), e che ci vuole rivalutare la terapia.
Lei è in contatto con il Suo psichiatra ? Vi aggiornate sull'andamento della Sua malattia e sulla cura farmacologica ? Il Suo specialista è al corrente di questo abuso degli ansiolitici ?
gli ansiolitici sicuramente possono rallentare il battito cardiaco (e hanno anche un'azione inibente sulla respirazione): tali effetti non sono rischiosi a dosaggi medi, ma possono diventare rilevanti nel caso delle dosi molto alte.
Comunque, la frequenza cardiaca di 62 al minuto non è ancora patologica, e gli altri sintomi che avverte probabilmente sono correlati alla malattia psichica non compensata e non agli ansiolitici.
Il problema è nell'abuso di tali farmaci, perché, la tendenza sarà inevitabilmente verso l'assuefazione e verso l'aumento delle dosi, e dunque verso l'aumento dei rischi potenziali. Nel mentre, bisogna sottolineare che il ricorso agli ansiolitici può essere un indice che gli altri farmaci nella terapia non funzionano abbastanza (potrebbero funzionare meglio), e che ci vuole rivalutare la terapia.
Lei è in contatto con il Suo psichiatra ? Vi aggiornate sull'andamento della Sua malattia e sulla cura farmacologica ? Il Suo specialista è al corrente di questo abuso degli ansiolitici ?
Dr. Alex Aleksey Gukov
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 28k visite dal 13/03/2015.
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