Disturbo ossessivo senza compulsioni ossessione del suicidio
Buongiorno,
vi scrivo perchè ho bisogno di un consulto esterno.
premetto che sono in cura presso un centro per l'ansia da una psicologa e da uno psichiatra
ho sofferto per anni di ansia e attacchi di panico, sebbene gli attacchi di panico mi erano passato lo scorso anno si sono ripresentati a grande forza fino a sfociare in un inizio di depressione secondaria legata alla mia grande voglia di vivere ed all impossibilità di farlo per via della fortissima ansia che mi faceva stare davvero male
con gli specialisti abbiamo deciso per una cura di stiliden (d 5 a 13 gocce) che sto seguendo da 6 mesi. sembrava andare tutto per il meglio stavo bene fino a che non ho affrontato un periodo lavorativo piuttosto stressante e l'ansia si è ripresentata, nulla di troppo preoccupante visto che sono riuscita a gestirla benissimo. il problema è che da li sono ricominciate le ossessioni
unitamente alla cura seguo una terapia cognitivo comportamentale
il mio problema attuale è che mi viene continuamente in mente l'idea del suicidio, e questa mi spaventa davvero tanto, tanto che non riesco a dirlo a nessuno per la paura di essere considerata pazza, dentro di me si instaura un dialogo assurdo di pensieri
io sono felice per la mia vita, non ho problemi di soldi, ho un lavoro che amo tantissimo, un ragazzo che adoro, una bella famiglia e vorrei dei figli tra un paio di anni, mi piace la vita, mi piace ridere, ho voglia di fare moltissime cose soprattutto ora che l'ansia non mi frena più. insomma non ho motivo di suicidarmi e, anzi, se ci penso mi dico che è una cosa assurdissima che non farei mai... e li si insinua il dubbio ... allora perchè mi continua a venire in mente ??
partono una serie di seghe mentali ossessive, penso a quello moltissime volte durante la giornata e la mia paura è che prima o poi spinta dalla curiosità di provare lo farò, ma poi mi dico di nuovo che è assurdo e cerco di scappare dai miei pensieri, e ovviamente non posso !!!
con lo psichiatra avremmo concordato di smettere lo stiliden a partire da aprile. ed io vorrei tanto smetterlo perchè non sono mai stata troppo propensa a prendere i farmaci, li ho presi in estremis perchè stavo veramente troppo male
la psicologa dice di considerarli come pensieri, piu io ci penso piu mi spavento e gli do credibilità più loro non se ne andranno, se gli tolgo credibilità e li decastrofizzo allora smetteranno di tornare compulsivamente alla mia mente
datemi un consiglio per favore,
io desidero vivere e desidero vivere bene, farmi una famiglia e continuare in tutte le cose che sto facendo ma sono stufa che c'è questa cosa dell ansia dei pensieri intrusivi che mi rovina sempre tutto
e prima il dap, poi l ipocondria, poi i pensieri ossessivi, poi l'ansia poi una quasi depressione. va avanti tutto da quando avevo 18 anni sono stufa marcia vorrei eliminare questa parte di me e lasciare quella bella della ragazza piena di vita, di capacità e di sorrisi e di voglia di divertirsi che sono
grazie
vi scrivo perchè ho bisogno di un consulto esterno.
premetto che sono in cura presso un centro per l'ansia da una psicologa e da uno psichiatra
ho sofferto per anni di ansia e attacchi di panico, sebbene gli attacchi di panico mi erano passato lo scorso anno si sono ripresentati a grande forza fino a sfociare in un inizio di depressione secondaria legata alla mia grande voglia di vivere ed all impossibilità di farlo per via della fortissima ansia che mi faceva stare davvero male
con gli specialisti abbiamo deciso per una cura di stiliden (d 5 a 13 gocce) che sto seguendo da 6 mesi. sembrava andare tutto per il meglio stavo bene fino a che non ho affrontato un periodo lavorativo piuttosto stressante e l'ansia si è ripresentata, nulla di troppo preoccupante visto che sono riuscita a gestirla benissimo. il problema è che da li sono ricominciate le ossessioni
unitamente alla cura seguo una terapia cognitivo comportamentale
il mio problema attuale è che mi viene continuamente in mente l'idea del suicidio, e questa mi spaventa davvero tanto, tanto che non riesco a dirlo a nessuno per la paura di essere considerata pazza, dentro di me si instaura un dialogo assurdo di pensieri
io sono felice per la mia vita, non ho problemi di soldi, ho un lavoro che amo tantissimo, un ragazzo che adoro, una bella famiglia e vorrei dei figli tra un paio di anni, mi piace la vita, mi piace ridere, ho voglia di fare moltissime cose soprattutto ora che l'ansia non mi frena più. insomma non ho motivo di suicidarmi e, anzi, se ci penso mi dico che è una cosa assurdissima che non farei mai... e li si insinua il dubbio ... allora perchè mi continua a venire in mente ??
partono una serie di seghe mentali ossessive, penso a quello moltissime volte durante la giornata e la mia paura è che prima o poi spinta dalla curiosità di provare lo farò, ma poi mi dico di nuovo che è assurdo e cerco di scappare dai miei pensieri, e ovviamente non posso !!!
con lo psichiatra avremmo concordato di smettere lo stiliden a partire da aprile. ed io vorrei tanto smetterlo perchè non sono mai stata troppo propensa a prendere i farmaci, li ho presi in estremis perchè stavo veramente troppo male
la psicologa dice di considerarli come pensieri, piu io ci penso piu mi spavento e gli do credibilità più loro non se ne andranno, se gli tolgo credibilità e li decastrofizzo allora smetteranno di tornare compulsivamente alla mia mente
datemi un consiglio per favore,
io desidero vivere e desidero vivere bene, farmi una famiglia e continuare in tutte le cose che sto facendo ma sono stufa che c'è questa cosa dell ansia dei pensieri intrusivi che mi rovina sempre tutto
e prima il dap, poi l ipocondria, poi i pensieri ossessivi, poi l'ansia poi una quasi depressione. va avanti tutto da quando avevo 18 anni sono stufa marcia vorrei eliminare questa parte di me e lasciare quella bella della ragazza piena di vita, di capacità e di sorrisi e di voglia di divertirsi che sono
grazie
[#1]
Tutti quanti abbiamo pensieri intrusivi, tutti quanti abbiamo pensieri suicidari.
Non possiamo controllare la marea di pensieri del nostro cervello.
Non possiamo controllarli nè con le psicoterapie nè con gli psicofarmaci.
Dall'altra parte abbiamo una realtà omologante che ci pretende tutti sorrisi, divertenti, pieni di vita, come dice lei.
Tormentarsi era una moda durante l'ottocento, d'altra parte il romanticismo si basa su quello.
Seguire lo psichiatra e parlargli dei propri tormenti è necessario farlo dal vivo, per meglio capire se è opportuno effettivamente sospendere o cambiare o ridurre o lasciare la terapia.
Online non siamo in grado di farlo.
Darsi una dimensione diversa dalla felicità omologante e dal tormento ossessivo, è sempre possibile.
Forse dovrebbe puntare ad essere diversamente felice e diversamente ossessiva.
Non possiamo controllare la marea di pensieri del nostro cervello.
Non possiamo controllarli nè con le psicoterapie nè con gli psicofarmaci.
Dall'altra parte abbiamo una realtà omologante che ci pretende tutti sorrisi, divertenti, pieni di vita, come dice lei.
Tormentarsi era una moda durante l'ottocento, d'altra parte il romanticismo si basa su quello.
Seguire lo psichiatra e parlargli dei propri tormenti è necessario farlo dal vivo, per meglio capire se è opportuno effettivamente sospendere o cambiare o ridurre o lasciare la terapia.
Online non siamo in grado di farlo.
Darsi una dimensione diversa dalla felicità omologante e dal tormento ossessivo, è sempre possibile.
Forse dovrebbe puntare ad essere diversamente felice e diversamente ossessiva.
Dr. Manlio Converti
[#3]
Preoccuparsi per un pensiero ossessivo è un pensiero ossessivo. A questo punto dovrebbe preoccuparsi del pensiero ossessivo di preoccuparsi di un pensiero ossessivo. Quindi dovrebbe occuparsi del pensiero ossessivo di preoccuparsi del pensiero ossessivo di preoccuparsi del pensiero ossessivo di preoccuparsi di un pensiero ossessivo.
Le consiglio di non preoccuparsi ma di affidarsi dal vivo a professionisti e cercare di distrarsi e di impegnarsi in attività diverse, utili, necessarie o divertenti che siano.
La qualità della vita è più importante della sua valutazione. Non spetta a noi darci i voti.
Le consiglio di non preoccuparsi ma di affidarsi dal vivo a professionisti e cercare di distrarsi e di impegnarsi in attività diverse, utili, necessarie o divertenti che siano.
La qualità della vita è più importante della sua valutazione. Non spetta a noi darci i voti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 21.7k visite dal 09/03/2015.
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