Danni possibili per abuso di benzodiazepine

Gentili medici grazie per la vostra disponibilità ed umanità dimostrata nella partecipazione a questo sito,
scrivo questo consulto riguardo all'uso di benzodiazepine ovvero per esempio gocce di en
Le benzodiazepine hanno un effetto chimico nel cervello che inibisce i recettori emotivi per farla breve, il meccanisco è molto noto.
Quello che mi chiedo da tempo è se oltre al discorso ben chiaro nella dipendenza, o tossicologia, abusando di queste benzodiazepine, si possa poter creare un danno permanente al sistema nervoso di certo non periferico.

Cerco questa risposta non perchè rinnego la medicina ne posso ritenermi chi può commentare anche solamente la medicina, se dovrei dire la mia posso dire che questi rimedi possono comunque usati nel giusto modo essere ritenuti certamente un aiuto sostanziale anche se temporaneo.

Ringrazio anticipatamente un saluto a tutti i medici del sito, avrei dovuto forse postare il quesito in neurologia ma sono certo che gli psichiatri conoscendo il funzionamento delle benzodiazepine dall'era del diazepam si rendono comunque in linea con il quesito.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

E' possibile ma dipende dalle dosi, e dal tipo di benzodiazepina. Esistono due categorie di assuntori cronici: quelli a dosi basse-medie e costanti, e quelli che assumono alte dosi e in maniera discontinua, tipicamente questi ultimi usano bdz rapide.

Questi ultimi hanno una dipendenza da bdz. I rischi sono scarsamente valutabili, ma è possibile che in questi soggetti vi siano danni progressivi, dopo anni. Per gli altri, sono più evidenti alterazioni negli anziani, che però di solito migliorano alla sospensione.

L'effetto meno noto e più frequente è la depressione e il peggioramento dell'ansia, oltre alla comparsa di aggressività con alcune bdz. Altre invece hanno un potenziale terapeutico anche nel lungo termine, e sono utili proprio nel curare gli assuntori cronici che manifestano intossicazione.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
RINGRAZIO Gentile Dottore,come potevo intuire,che è l'assunzione occasionale a dosì alte che se eseguita per anni progressivamente può creare danni o almeno la realtà più tangibile dei possibili si basa su questo tipo di terapia che potrei definire disordinata non per niente altamente sconsigliata dagli psichiatri e dai neurologi, la mia logica si è andata a incontrare con una risposta del medico.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

"occasionale" si intende infrequente, e non crea intossicazione cronica, ma semplicemente nei momenti in cui si è sotto l'effetto.

L'esposizione invece continuativa o frequente a dosi alte di bdz rapide (il diazepam è un esempio) può ridurre la capacità endogena di funzionamento del sistema gaba, con conseguente comparsa di impulsività, aggressività, peggioramento del controllo dell'ansia. L'assunzione continua e regolare di bdz, più tipica negli anziani che le assumono da anni, può invece comportare depressione secondaria.
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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Grazie Dottore, è davvero un onore aver avuto queste varie delucidazioni riguardo al mio consulto da una esperienza, competenza, umanità e preparazione davvero eccellente.