Sospensione depakin 500rp e seroquel 200

buongiorno, vi ringrazio per l'attenzione...dunque, mio marito 4 anni fa ha iniziato una terapia che consisteva in 1 pastiglia di depakin 500 al mattino, e una di seroquel 200 e depakin 500 alla sera...
all'inizio di quest'anno ha voluto iniziare a scalare il depakin del mattino da solo...molto lentamente è arrivato a toglierlo ad aprile...poi ha fatto un mese intero della dose serale di entrambi i farmaci normale e poi ha iniziato a fare un giorno un intera pastiglia di depakin 500 e seroquel, e la sera dopo mezzo depakin e seroquel...per circa 1 mese...ora sono piu di 40 giorni che prende solo mezzo depakin tutte le sere e seroquel intero...ora vorrebbe togliere del tutto depakin...
in tutto questo percorso non è stato seguito da nessuno perchè è testardo come non mai...
vorrei sapere se va bene e se togliendolo non comporta rischi per lui e la sua salute...
durante tutti gli scalaggi è stato benissimo...non si è accorto nemmeno e non ha avuto disturbi...cosa mmi dite?puo continuare cosi?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

ridurre un trattamento farmacologico probabilmente per una patologia importante puo' comportare una riesacerbazione della stessa oltre che un rischio relativo al cattivo utilizzo dei farmaci.
A mio parere e' necessario rivolgersi ad un medico.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

La cosa che non comprendo è il metro di valutazione, cioè che durante lo scalaggio sta bene, e quindi chi assiste a questa operazione si sforza di trovare in questo aspetto un segno positivo, dimenticandosi completamente di considerare
a) il fatto che la prescrizione originaria era intesa presumo per proseguire e non per essere autogestita
b) la natura della malattia, che se ha forma ricorrente, attraverserà fasi "mute" per poi riproporsi magari in forma rapida e grave.
Non è assolutamente indicata la sospensione autogestita delle terapie. Basta controllare a cosa servono i farmaci prescritti (cioè disturbo bipolare e sintomi psicotici) per capire che l'eventualità di una ricaduta va preferibilmente prevenuta che non attesa per provare a contenerla.
Direi di cercare di convincere la persona a chiedere il parere dello psichiatra di fiducia. Se è convinto di star benissimo e che la terapia non gli serve più perché adesso "ce la può fare da solo" a maggior ragione dovrebbe invece tornare sui suoi passi e sentire il parere del medico.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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