Depressione maggiore
Buongiorno negli ultimi 10 anni ho avuto due eventi traumatici sul lavoro che hanno sconvolto la mia vita. Ad oggi , mi vergogno, mi innervosisce, mi delude essermi reso conto della mia inutilita. Saro breve: un episodio gra sul lavoro 10 anni fa da qui per circa due mesi nn dormivo alla notte, incubi ricorrenti, agitazione poi la situazione si stempero, lasciandomi un ricordino nella mente ma ripresi a lavorare svolgendo le medesime mansioni. Sette anni fa un altro evento sempre sul lavoro ho riportato un Trauma Cranico Commotivo Rinizio ma gradualmente , poinel giro di 4/5mesi di nuovo stesse mansioni che svolgevo 7. Visite neurologiche) con Sindrome Soggettiva Posta Traumatica con Vertigini, limitazione funzionale collo, parestesie art. Sup. Cefalee trafittive lato sx ecc.. ecc.. D ora in avanti sentivo un malessere dentro in quanto svolgendo le stesse mansioni, nn avendo un buona condizione fisica, nasceva in me una preoccupazione che l gli eventi traumativi si potessero ripetere quindi sempre teso, allarme anvhe per futil motivi. Ho eseguito negli anni vaie visite Otorino iporiflessia a dx esx , risonanze m. Cervicale con due ernie e radiocolopatia c8 t1, neurologiche ove ho esposto , per orgoglio vergogna o chissa perche, solo i malessere fisico non rilevando il peggiore dei mali invisibili ma profondo. Non riuscivoa cambiare mansioni e ogni volta che sentivo che il mio livello d allarme era alto, andavo dal mio medicodifamiglia e mi mettevo in malattia per Vertigini, dolori alcollo, cefalee dolori zona fratturate , ma mai la verita, perche dirla voleva dire MARCHIATO come MATTO e nel mio ambiente nn e bello anzi.... da circa tre anni ho cambiato mansioni perche nn era possibile andare avanti mi sentivol ogorato, distrutto, ho iniziato ad avere anche dolori allo stomaco infatti da una gastroscopia ho ulcera , ernia hjatale ..... il cambio di masioni obbligato per cercare disuperare questa situazione che ha coinvolto anche il mio nucleo familiare, eha peggiorato la situazione , infatti , guadagnavo molto di meno, da solo senza alcun contatto con il pubblico, emarginatoda tutti i colleghi perche tutti sapevano delperche avevo cambiato mansioni mio malgrwdo tanto che decisidiparlarne con il medico di Famiglia che mi consiglio un colloquio con lo psicologo per sindrome ansiosa. Nn ho fatto il colloquio
uio sempre per timore, vergogna, orgoglio . Ora l ho fatto esono afflito da Depressione e terapia, mi hanno sospeso dal lavoro umiliante. Tra un po una Commissione mi giudichera anche se hanno gia espresso informalmente che la patologia attuale nn e attribuibile agli eventi traumatici perche ho continuato a lavorare Chiedo a voi se tutto cio e possibile , ho un buona famiglia non ho altri problemi se non quello di rivivere gli eventi. E loro che fanno dicono che e dovuta da altri fattori. Purtroppo era meglio tacere e quel che succedeva succedeva , perche ammettere una difficolta vuol dire FREGATO a vita. Grazie
uio sempre per timore, vergogna, orgoglio . Ora l ho fatto esono afflito da Depressione e terapia, mi hanno sospeso dal lavoro umiliante. Tra un po una Commissione mi giudichera anche se hanno gia espresso informalmente che la patologia attuale nn e attribuibile agli eventi traumatici perche ho continuato a lavorare Chiedo a voi se tutto cio e possibile , ho un buona famiglia non ho altri problemi se non quello di rivivere gli eventi. E loro che fanno dicono che e dovuta da altri fattori. Purtroppo era meglio tacere e quel che succedeva succedeva , perche ammettere una difficolta vuol dire FREGATO a vita. Grazie
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Gentile utente,
capisco che preferisca non far sapere ai colleghi i suoi fatti privati, del resto la cosa è anche tutelata in termini di legge, ma vergogna e orgoglio nei confronti degli specialisti non ha proprio senso. Questo "marchio" finisce per essere la ragione per cui si tiene nelle condizioni di disagio e malattia, il che ha poco costrutto, anzi è paradossale.
Detto questo, si faccia curare per quello che ha, depressione o altro che sia stato diagnosticato. Non si capisce perché non sia stato inviato da un medico, cioè uno psichiatra, visto che ci sono terapie semplici e efficaci per queste situazioni.
Forse ha giocato il fatto che Lei abbia esplicitamente rifiutato lo "psichiatra" anche se il medico lo aveva consigliato (lei parla solo di psicologo) ?
capisco che preferisca non far sapere ai colleghi i suoi fatti privati, del resto la cosa è anche tutelata in termini di legge, ma vergogna e orgoglio nei confronti degli specialisti non ha proprio senso. Questo "marchio" finisce per essere la ragione per cui si tiene nelle condizioni di disagio e malattia, il che ha poco costrutto, anzi è paradossale.
Detto questo, si faccia curare per quello che ha, depressione o altro che sia stato diagnosticato. Non si capisce perché non sia stato inviato da un medico, cioè uno psichiatra, visto che ci sono terapie semplici e efficaci per queste situazioni.
Forse ha giocato il fatto che Lei abbia esplicitamente rifiutato lo "psichiatra" anche se il medico lo aveva consigliato (lei parla solo di psicologo) ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 04/03/2015.
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