Ossessione, tristezza, senso di colpa perenni da mesi
Gentili dottori buonasera.
Vi scrivo poiché sono consapevole di avere un problema psicologico di per sé assurdo, lo riconosco, ma allo stesso tempo riconosco anche che questo nella sua assurdità mi genera uno stato di ansia, tristezza, preoccupazione costante che da qualche mese non mi fa più vivere. So che non dovrei dargli peso, ma non riesco a non farlo, e così non faccio che alimentare il problema.
Sostanzialmente vivo la giornata con un'ansia perenne dovuta al fatto che ad ogni ora che passa, quando si presentano nell'orologio due numeri doppi (le 10:10, le 11:11, le 12:12 e così via) mi sale un'ansia pazzesca per la quale non riesco quasi a respirare e mentalmente sento che devo esprimere un desiderio in quel minuto; la fissa del "dover esprimere il desiderio" me l'ha messa mia madre fin da piccola la quale ogni volta che mi trovavo dinnanzi alla torta di compleanno o qualora dovessi mangiare il primo frutto di stagione mi raccomandava di esprimere un desiderio. Questa cosa mi ha sempre messa a disagio fin da bambina, non so perché. Insomma, ad ogni ora doppia sento che devo esprimere un desiderio... questo desiderio che sento di dover mentalmente dire non esprime nulla di positivo però, non mi fa stare bene, perché contiene parole brutte, che augurano cose bruttissime alle persone che più in questa vita amo, in particolare verso la persona che per me è la più importante ovvero il mio compagno: mi viene da augurare loro di morire, di morire in incidente precisamente, o di star male al posto mio; insomma, cose terribili che talvolta si mescolano ad elementi anti cristiani (richiami espliciti al maligno); ovviamente nella vita non augurerei mai a nessuno certe cose e tanto meno alle persone a cui più tengo. Per risolvere questa mia fissa ho provato ad impormi di non guardare più l'ora ma alla fine la cosa è inevitabile. So che il problema è di per sé stupido ma mi fa stare malissimo! Non riesco a controllare la mia mente e mi sento a terra perché temo che se effettivamente dovesse succedere qualcosa sarebbe colpa mia.
C'è qualche modo per far passare questa fobia? Non riesco più a essere serena da qualche mese in qua, a volte mi sento così triste per quanto ho pensato che non riesco a fare le cose che prima riuscivo a fare come per esempio studiare, mettere a posto la casa, leggere un libro: alla fine l'attenzione che cerco di dedicare alle cose più semplici e piacevoli della vita quotidiana viene distolta da quanto ho sopra spiegato, e così perdo tutta la giornata a rimuginarci...
Vi ringrazio anticipatamente moltissimo per la risposta e i consigli.
Vi scrivo poiché sono consapevole di avere un problema psicologico di per sé assurdo, lo riconosco, ma allo stesso tempo riconosco anche che questo nella sua assurdità mi genera uno stato di ansia, tristezza, preoccupazione costante che da qualche mese non mi fa più vivere. So che non dovrei dargli peso, ma non riesco a non farlo, e così non faccio che alimentare il problema.
Sostanzialmente vivo la giornata con un'ansia perenne dovuta al fatto che ad ogni ora che passa, quando si presentano nell'orologio due numeri doppi (le 10:10, le 11:11, le 12:12 e così via) mi sale un'ansia pazzesca per la quale non riesco quasi a respirare e mentalmente sento che devo esprimere un desiderio in quel minuto; la fissa del "dover esprimere il desiderio" me l'ha messa mia madre fin da piccola la quale ogni volta che mi trovavo dinnanzi alla torta di compleanno o qualora dovessi mangiare il primo frutto di stagione mi raccomandava di esprimere un desiderio. Questa cosa mi ha sempre messa a disagio fin da bambina, non so perché. Insomma, ad ogni ora doppia sento che devo esprimere un desiderio... questo desiderio che sento di dover mentalmente dire non esprime nulla di positivo però, non mi fa stare bene, perché contiene parole brutte, che augurano cose bruttissime alle persone che più in questa vita amo, in particolare verso la persona che per me è la più importante ovvero il mio compagno: mi viene da augurare loro di morire, di morire in incidente precisamente, o di star male al posto mio; insomma, cose terribili che talvolta si mescolano ad elementi anti cristiani (richiami espliciti al maligno); ovviamente nella vita non augurerei mai a nessuno certe cose e tanto meno alle persone a cui più tengo. Per risolvere questa mia fissa ho provato ad impormi di non guardare più l'ora ma alla fine la cosa è inevitabile. So che il problema è di per sé stupido ma mi fa stare malissimo! Non riesco a controllare la mia mente e mi sento a terra perché temo che se effettivamente dovesse succedere qualcosa sarebbe colpa mia.
C'è qualche modo per far passare questa fobia? Non riesco più a essere serena da qualche mese in qua, a volte mi sento così triste per quanto ho pensato che non riesco a fare le cose che prima riuscivo a fare come per esempio studiare, mettere a posto la casa, leggere un libro: alla fine l'attenzione che cerco di dedicare alle cose più semplici e piacevoli della vita quotidiana viene distolta da quanto ho sopra spiegato, e così perdo tutta la giornata a rimuginarci...
Vi ringrazio anticipatamente moltissimo per la risposta e i consigli.
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In passato, lo ammetto, anche io ho trovato per i numeri una strana fascinazione. La magia dei numeri è potentissima, a Napoli hanno inventato la Smorfia e la Tombola, basandosi sulla Cabala ebraica, a sua volta importata dai culti astronomici e matematici dei babilonesi.
I numeri però non vogliono dire nulla di per sè, perché sono solo concetti astratti come x ed y oppure pi greco, oppure la costante di gravità terrestre.
Sentirsi male per i numeri è possibile, ovviamente, perché la nostra mente è appunto quel contenitore di concetti astratti che dà senso a quanto percepiamo con i sensi e nella nostra stessa mente e sono ovviamente usuali anche le contraddizioni che lei stessa avrà rilevato rileggendo la sua lettera.
Se la sua esistenza è obiettivamente meno funzionale o se comunque prova fastidio per questi rituali ossessivi cui si è sentita obbligata fin dall'infanzia, potrà trarre un grande beneficio dal consultare dal vivo uno psicoterapeuta, dall'utilizzare tecniche di respirazione antistress, dall'inventare nuovi rituali positivi proprio per impedire a quelli vecchi di funzionare, ma anche dall'uso di psicofarmaci sotto stretto controllo di uno psichiatra, forse solo per pochi mesi.
Si affidi ovviamente al Centro di Salute Mentale...
I numeri però non vogliono dire nulla di per sè, perché sono solo concetti astratti come x ed y oppure pi greco, oppure la costante di gravità terrestre.
Sentirsi male per i numeri è possibile, ovviamente, perché la nostra mente è appunto quel contenitore di concetti astratti che dà senso a quanto percepiamo con i sensi e nella nostra stessa mente e sono ovviamente usuali anche le contraddizioni che lei stessa avrà rilevato rileggendo la sua lettera.
Se la sua esistenza è obiettivamente meno funzionale o se comunque prova fastidio per questi rituali ossessivi cui si è sentita obbligata fin dall'infanzia, potrà trarre un grande beneficio dal consultare dal vivo uno psicoterapeuta, dall'utilizzare tecniche di respirazione antistress, dall'inventare nuovi rituali positivi proprio per impedire a quelli vecchi di funzionare, ma anche dall'uso di psicofarmaci sotto stretto controllo di uno psichiatra, forse solo per pochi mesi.
Si affidi ovviamente al Centro di Salute Mentale...
Dr. Manlio Converti
[#2]
Ex utente
Gentile dottore,
la ringrazio per la risposta.
Mi informerò al più presto per vedere di un Centro di Salute Mentale, anche se sinceramente non so proprio a chi potrei rivolgermi.
Intanto saprebbe consigliarmi qualche rituale positivo, anche provvisorio, per impedire quelli preesistenti? Non ce la faccio proprio più: dal giorno in cui ho inviato il mio consulto sono infatti peggiorati.
La ringrazio nuovamente per la riposta. Cordiali saluti.
la ringrazio per la risposta.
Mi informerò al più presto per vedere di un Centro di Salute Mentale, anche se sinceramente non so proprio a chi potrei rivolgermi.
Intanto saprebbe consigliarmi qualche rituale positivo, anche provvisorio, per impedire quelli preesistenti? Non ce la faccio proprio più: dal giorno in cui ho inviato il mio consulto sono infatti peggiorati.
La ringrazio nuovamente per la riposta. Cordiali saluti.
[#3]
Appena avverte il sintomo numerico si metta a fare qualcosa di creativo, passeggiare, leggere un libro, sorridere e chiacchierare con qualcuno vicino a lei, a seconda delle possibilità materiali, facendole diventare automatismi.
Di più deve solo esercitarsi, ma prima di tutto chiedere davvero aiuto al CSM, ce n'è uno in ogni ASL.
Di più deve solo esercitarsi, ma prima di tutto chiedere davvero aiuto al CSM, ce n'è uno in ogni ASL.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.5k visite dal 03/03/2015.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.