Cipralex e acufeni
Buongiorno,
da circa 10 giorni sto assumendo cipralex da 10 mg in dose singola la mattina per uno stato ansioso depressivo. Da un paio di giorni ho la sensazione di avere l'orecchio sinistro tappato e sento un ronzio sommesso. Vorrei sapere per favore se l'acufene può essere dovuto al farmaco, se è destinato a sparire dopo i primi giorni e soprattutto se è reversibile.
grazie
da circa 10 giorni sto assumendo cipralex da 10 mg in dose singola la mattina per uno stato ansioso depressivo. Da un paio di giorni ho la sensazione di avere l'orecchio sinistro tappato e sento un ronzio sommesso. Vorrei sapere per favore se l'acufene può essere dovuto al farmaco, se è destinato a sparire dopo i primi giorni e soprattutto se è reversibile.
grazie
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Gentile Utente,
l'acufene è un sintomo spesso accompagnato alla depressione quindi non è raro che coesista o emerga nei trattamenti per questa patologia. Tuttavia ci sono dati in letteratura che ne associano l'insorgenza al trattamento con farmaci antidepressivi di cui l'Escitalopram fa parte (cipralex). Come spesso succede una buona diagnosi differenziale potrà fare chiarezza pertanto discuta l'effetto con il collega che glielo ha prescritto in modo che assieme si possano fare le scelte migliori (indagini diagnostiche per patologie dell'orecchio medio, valutare l'andamento del sintomo per un tempo ragionevole fino a valutare eventuali modifiche nel farmaco antidepressivo). Concludo dicendo che in caso sia un effetto secondario al farmaco la reversibilità alla sospensione potrà dare dirimenti indizi circa la causa del problema.
Una buona comunicazione tra medico e paziente permette sempre di trovare una strada che rassicuri il paziente facendogli assumere i trattamenti nel modo più efficace, visto che gli effetti collaterali andati "non ascoltati" dai clinici aumentano enormemente il rischio di interruzioni premature alla terapia da parte dei pazienti.
l'acufene è un sintomo spesso accompagnato alla depressione quindi non è raro che coesista o emerga nei trattamenti per questa patologia. Tuttavia ci sono dati in letteratura che ne associano l'insorgenza al trattamento con farmaci antidepressivi di cui l'Escitalopram fa parte (cipralex). Come spesso succede una buona diagnosi differenziale potrà fare chiarezza pertanto discuta l'effetto con il collega che glielo ha prescritto in modo che assieme si possano fare le scelte migliori (indagini diagnostiche per patologie dell'orecchio medio, valutare l'andamento del sintomo per un tempo ragionevole fino a valutare eventuali modifiche nel farmaco antidepressivo). Concludo dicendo che in caso sia un effetto secondario al farmaco la reversibilità alla sospensione potrà dare dirimenti indizi circa la causa del problema.
Una buona comunicazione tra medico e paziente permette sempre di trovare una strada che rassicuri il paziente facendogli assumere i trattamenti nel modo più efficace, visto che gli effetti collaterali andati "non ascoltati" dai clinici aumentano enormemente il rischio di interruzioni premature alla terapia da parte dei pazienti.
Dr. Marco Bianchini
www.psichiatramodena.it
www.psichiatrareggioemilia.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 12.2k visite dal 03/03/2015.
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Approfondimento su Acufeni
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