Disturbo da disadattamento cronico

Intorno ai 22/23 anni mi fu diagnosticato un disturbo da disadattamento.Intorno ai 29 anni decisi di intraprendere un percorso con la cognitiva comportamentale.Il motivo era essenzialmente legato al blocco negli studi e ad una pesante compromissione della vita di relazione.Le conclusioni cui sno pervenuto,nel mio sviluppo di ristrutturazione dell'Io,ha prodotto una evidenza:Nella realta',il mio problema non esisteva ma attivavo costantemente in luogo di condizioni reali,posizionamenti interni antichi(di bambino disperato,usando una immagine) e una sorta di funzionamento fisso fatto di rituali,compensazioni,collusioni a seconda delmmio stato d'Animo.Assodato che non sara' il metodo a salvarmi ma il mio Se,ovvero la mia Anima,scopro che la soluzione e' percepirmi nel contesto con occhio immerso in esso,senza recuperare immagini decontestualizzanti.Vivere nel qui ed ora,elide la possibilita` di avere noia.Ti senti immerso costantemente nel dato reale e lo stesso sesso e'molto diverso.Alternavo tra eiaculazione precoce e ritardata per poi accorgermi di non avere lo sguardo verso il partner;la presenza di Me,nel mondo non c'era.Mi abbassavo e mi facevo piccolo,ridimensionando la mia assertivita`.La donna tipo era una persona narcisistica.Ho temuto di tutto,in questo percorso e spostare l'attenzione sul Se e non sul Fuori,e'stata un'operazione complicata.Leggendo e osservando il mondo nel qui ed ora,beh..percepisco il contesto nel quale vivo e sno.cresciuto.Oggi mi sento pronto ad attivare il qui ed ora,ma non sno ancora ben consapevole di come abbia fatto ad abbassarmi tanto,usando un funzionamento che mi faceva star male.Il Terapeuta mi dice che non ha importanza ma di recuperare invece la percezione di immersione nel Mondo e la xongruita' del mio stato d'animo rispetto al dato reale.Per tutte le info sbandierate nel web,vorrei dire che ho impiegato 5 anni per recuperare il.senso del.mio.funzionamento.La mia sensazione e' quella di condividere il pensiero di Buddha.Domanda:Non sento piu' quel disagio cronico bestiale e sno nelle condizioni di vivere qui ed ora,so sentire come mi abbasso e so rialzarmi l'Anima,contestualizzando ma non ho ancora consapevolezza completa sul senso del mio abbassarmi e della mia Immagine interna"Perdente".E'ragionevole lavorare solo sul qui ed ora,assodato che so come ho sviluppato quell'Immagine ma ne sno parzialmente consapevole?Nel Mio Specchio Interno,lo vedo cosa appare rispetto al Mondo ,come Immagine del Se,sovrapposta e incongura e generalistica,ma non so farla scomparire.So cancellarla volta per volta.La strada e' questa qui?O forse sarebbe il caso di lavorare sull'Immagine(Passato)?E' un mio dubbio.Ammetto pero' che il qui ed ora abbia prodotto profitto emozionale e anche concreto.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Sta assumendo una terapia farmacologica per il trattamento dei suoi disturbi?

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Attivo dal 2015 al 2018
Ex utente
No mai prescritti.Devo dire la verita',solo ora i miei sforzi sono stati ripagati.Ho psicanalizzato tutto lo scibile della mia Anima,per realizzare che la soluzione e' davanti ai miei occhi,ogni giorno.Mai preso niente.Ne avevo anche parlato con lo psichiatra,ma mai.Non mi ha mai voluto dar nulla.Ero scettico ma ammetto che sebbene nel concreto abbia prodotto pochi cambiamenti,internamente vivo bene con me stesso.La stessa solitudine ora e' esser xon se stessi.L'immagine di me molto svalutante,rendeva il Prossimo un Gigante.Ora e' come se non avessi una immagine di me.E' come se mi sentissi immerso nel dato reale.Il mio medico vuole che abbandoni il Passato e che sia nella Realta' in se.Vede uno sgrido o un rimprovero rimane un semplice rimprovero;ma se quel rimprovero inquina il Se,significa che nel concreto mi son detto qualcosa.Slo dopo ho realizzato che quel qualcosa non e' una parola o un pensiero ma e' una immagina cristallizzata nel Se che opacizza la lettura dell'Evento.Pensavo che Io avesse parola e invexe e' una Immagine istantanea Generale che mi appariva in luogo di eventi in cui Volessi esprimermi emozionalmente.Bloccavo me stesso cosi'.Oggi sento la presenza di me qui ed ora ed e' molto diverso vivere cosi'.Slo che sento ancora il disagio e mi rialzo.Cioe' ho bisogno di esercitarmi,non sono naturale.Blocco consapevolmente il disagio,rialzo il Se e mi posiziono dentro in modo congruo all'evento.Attualmente la mia congruita' e' manchevole di naturalezza.Uso la tecnica per riposizionarmi.Nn so se abbia reso l'idea ma sono talmente motivato a espandere il mio Se,che non mi fermo fin quando nn saro`me stesso qui ed ora.Il mio dubbio risiede slo sull'Immagine.Il Terapeuta mi sposta sempre nel Presente e mi rixorda xhe le sensazioni e i rixordi brutti del Passato vanno collocati come episodio di tempi altri xhe non hanno piu' significato Oggi che sono un Adulto.Condivido ma l'Immagine appare e io sentendola affiorare la demolisco contestualizzandomi e procedo.Ecco questa e' la mia fotografia.La fotografia della mia Anima
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Attivo dal 2015 al 2018
Ex utente
Aggiungo che nel concreto e' un assurdo che la percezione del qui ed ora la abbia ma la raggiunga solo con la tecnica.Al momento il mio dato e' questo.Ho percezione concreta del momento e quando sento in luogo di situazioni percepite stressanti il mio allontanamento dal presente, quando nel concreto non ne ho fondato motivo,immediatamente contestualizzo e sono consapevole di cosa sto concretamente realizzando.Mi manca la naturalezza in questo processo.Ricostruisco e riscrivo Me nel dato reale,ma partendo da una Immagine al ribasso.Ricostruisco ridefinendomi nel.contesto.Come una rinascita quotidiana che mira a non avere nessuna Immagine inquinante all'interno da Recuperare.Quest'Ultima non l'ho completamente riscritta se appare e la ridefinisco di volta in volta.E' come se avessi Impressa una immagine pregressa oggi sbiadita,evanescente che davanti alla lettura del reale,perde di significato.Dovrebbe scomparire per sempre e invece ancora non l'ho completamente riscritta ma so come cancellarla se mi appare:xontestualizzandomi alla realta' in se stessa.Le parole hanno un peso diverso da xonsapevole,son parole e basta e le stesse indicazioni dei.medici hanno pesi diversi.Nel concreto realmente ho affrontato problemi importanti ;il mio funzionamento e' stato quello di riportare a protezione stati del Mio Essere(Allarme)vissute realemnte ma riportate in situazioni incongrue.Oggi vedo la congruita` e l'inutilita' della xollusione,del xontrollo e i vantaggi dell'estensione del Se,in pari con il prossimo o la progettualita`.Tutto cio di cui ho bisogno e' qui ed ora.Ripeto il mio dubbio e' se vada meglio chiarita l'Immagine del Se che ha nutrito la.mia risposta disadattativa o perseguire l'immersione nel dato Reale,recuperando congruita' agli eventi,dandosi informazioni e messaggi rispettosi di Se e della realta`.Il.Mio.Terapeuta vuole che riscriva me nell'oggi.Slo cosi' l'Immagine pregressa svanira' nei posizionamenti congrui oggi da me percepiti.Non immaginate la difficolta' a essere naturali con se stessi e l'energia di sentirsi presenti a se stessi.Per chi vive questa esperienza,rimane basito su come possa tanto cambiare sentirsi vivo e quanto sia stato difficile essere assertivo con se stessi.Il.mio Terapeuta vede in quel posizionamento Passato il pantano;la strategia e' l'aderenza al reale rileggendo xon gli occhi del qui ed ora cio' che e' stato.Slo cosi' puo essere riformulato e riscritto il Se.Io invece ho preferito concentrarmi molto sulle percezioni di Me avute nel passato tentando di riscrivere il passato(ma questo e' impossibile,e'andata cosi' e basta)e rivissute nell'oggi che hanno bloccato la mia progettualita' personale.Insomma,e'tempo di buttare alle spalle quel mio vecchio funzionamento,rimanendo solo su un dato:ora.Con lo stato d'animo dell'ora,consapevole,posso andare indietro avanti se per me,ora ha senso.Credo sia questo l'obiettivo finale
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
E' anche possibile che sia necessaria una terapia.

Per le digressioni relative al Sé, ha uno psicoterapeuta che le sta fornendo il supporto necessario.
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Attivo dal 2015 al 2018
Ex utente
Ok.Beh,condivido il discorso farmacologico ma oggi,per dove sono arrivato,per me perde di significato.Io so intercettare il mio Io rispetto a contesto e so fare quello xhe puo fare un farmaco.Ho lavorato su Io genitoriale,Io Affettivo,Io Adulto,ho riletto tutti i funzionamenti inconsapevoli che possedevo e ho visto concretamente la Fantasia del mio disturbo,con la contestualizzazione di Me medesimo nel momento.Manco di naturalezza,vero ..uso la tecnica ma so intercettare cosa mi sono detto e quanto sia incongruo rispetto all'Oggi riacquistando naturalezza.Ok,mi immergo nel qui ed ora e la finisco di accanirmi sulle ricostruzioni del Passato da Colluso,Soggetto con bassa autostima,con un Io Genitoriale Critico.Ho visitato le caselle di come ho imparato ad abbassarmi e a ridimensionarmi rispetto alla mia Progettualita` ma credo che sia ragionevole staccarmi da quel ricordo.Non mi serve,per cui da soggetto consapevole,posso sentirmi immerso completamente nel Mondo e scegliere con assertivita'.Nn so se si percepisca la mia presenza del Se,ma la ringrazio per la disponibilita' e la gentilezza.Sono stato molto collaborativo e mi sono impegnato come un mulo su questo problema che mi sembrava enorme.Grazie.
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Attivo dal 2015 al 2018
Ex utente
La cosa che mi ha stupito di piu` del mio percorso e' l'attivita' Sessuale.Sono perfettamente in grado di decidere io quando avere un orgasmo.Questa cosa e' fantastica.Non ho piu' ansia se intercetto una bella ragazza xhe mi attrae.Le sue parole non hanno piu' quel potente grediente di destabilizzare la mia interiorita`.Se rimango aggrappato al qui ed ora,Rimane cio' che e' una bella ragazza che mi piace e a cui piaccio.Ho elaborato il terrore di essere gay.Mi sono reso conto come abbassassi l'Anima guardando Uomjni che secondo il sentire generalistico,avrebbero dovuto garantire maggiore successo o piacere per il.partner.Altro errore cognitivo che nulla dice dello scambio relazionale e xonsapevole tra un uomo e una donna,qui ed ora.Non ero ad una gara di Bellezza per strada.Anche quel fastidio,e' scomparso.Avevo un forte disagio negli studi dove avevo la media del 30 a economia per poi bloccarmi a tre esami dalla fine.Anche li,rispetto alla mia progettualita' non vedevo Economia ma me disperato rispetto a materie alla mia portata e ad una proiezione futura incerta,supportata dall'Immagine di Me recuperata dai momenti concretamente difficili.Ho abbassato l'Anima rispetto alle relazioni,credendo che falsando me stesso avrei ottenuto rispetto.Altro falso mito.Alzando Io nn dipendo da un Altro ma da xosa io concretamente mi dica rispetto ad un altro in termini di congruita' tra me e le informazioni dell'Altro.Avevo paura di malattie,recuperando il mio stato dell'Io di momenti dove realmente avevo avuto sofferenza del Corpo.Altro Mito.Io sono qui ed ora e sto ora bene;xhe senso avrebbe spostarsi a tempi che oggi non vivo piu'?Per me,oggi nessuno.Pian pianino essere nel qui ed ora svela che le tante Generalizzazioni sparse nel Mio Mondo interiore e fatte mie in risposta a stress concreti ,non mi dicono niente dell'Unico dato certo:Ora.Ora rispetto alla mia ragazza,ora rispetto a un Passante con la tartaruga,ora rispetto ad un Soggetto con maggiori specializzazioni,Ora rispetto al Mondo nel quale sono immerso.Credo che la Congruita' all'evento in Se,sia la vera cura.Essere se stessi nel Mondo,piu' che in se stessi fuori dal Mondo.Non serve.Sono qui ed ora.Sono felice.Credo che tra tre mesi questo antipatico disturbo sara' scomparso del tutto.Penso abbia ragione il mio Compagno di Viaggio.Lo strumento e' di una banalita' inquietante:Aderenza al contesto e in luogo di stress recupero del qui ed ora recependo l'Immagine disfunzionale del Se incongrua.Il senso di essere su Medicitalia qui ed ora?Confronto.Il mio referente e' sempre stato lo stesso Medico.Xhe xredo sia molto in gamba.O forse lo sono Io.Non saprei su punto.Testimonio che la transazionale e la cognitiva funziona.Ma Non e' cosi' sxontato riscriversi in sei mesi o in un Anno.Son sciocchezze.L'Anima richiede tempo.Occorre percepire dentro come siam fatti e come dialoghiamo con noj stessi rispetto al mondo.E' un'operazione lunga e che dura tutta la vita,dve il Terapeuta sei tu per te stesso.