Morale che sale e scende
Salve, io ho questo problema che persiste credo dalla mia adolescenza. Sono passato da ansia, attacchi di panico e mezze depressioni nel lungo degli anni. Sono sempre stato seguito dal mio medico di di base, comunque specializzato in psichiatria, il quale mi ha dato varie terapie, partendo da xanax per attacchi di panico e ansia e questo diciamo che lo ho risolto. Ora da qualche anno dopo terapie di serltranina ed in seguito dulexotina mi ritrovo al mattino con il morale a terra, la voglia di non fare proprio niente e per fortuna durante la giornata questo "passa" in parte e a volte. Voglio precisare che ho avuto problemi di droga (5 anni fa) e ovviamente in quel piccolo periodo passato in quel modo malsano tutti i miei disagi passavano. Come si può immaginare non voglio piu saperne di sostanze illegali, ma vorrei capire se almeno c'è una terapia che mi faccia vivere la mia vita in modo felice. Vorrei anche precisare che ho un rapporto con la mia ragazza che non potrebbe essere dei migliori, un lavoro lo ho, e nel sociale sono ben voluto da praticamente tutti. perciò non rieaco proprio a capire cosa mi porta a questa situazione triste. Grazie
[#1]
Gentile utente,
quale diagnosi Le ha formulato il Suo curante ?
ovvero, secondo lui, si tratta, di base,
di un disturbo d'ansia ? o di umore ? e di quale esattamente ?
nel titolo Lei scrive: "Morale che sale e scende".
che cosa succede quando il morale sale ?
Lei scrive di aver usato in passato le droghe, e in tali occasioni tutto passava:
di quali droghe si è trattato ? quale è stato il motivo di avvicinamento alla droga ?
come si è trovato con gli antidepressivi (sertralina, duloxetina) ?
li assume tuttora, o sono stati sospesi ?
perché sono stati sospesi ?
attualmente assume gli psicofarmaci ? se sì, quali ?
quale diagnosi Le ha formulato il Suo curante ?
ovvero, secondo lui, si tratta, di base,
di un disturbo d'ansia ? o di umore ? e di quale esattamente ?
nel titolo Lei scrive: "Morale che sale e scende".
che cosa succede quando il morale sale ?
Lei scrive di aver usato in passato le droghe, e in tali occasioni tutto passava:
di quali droghe si è trattato ? quale è stato il motivo di avvicinamento alla droga ?
come si è trovato con gli antidepressivi (sertralina, duloxetina) ?
li assume tuttora, o sono stati sospesi ?
perché sono stati sospesi ?
attualmente assume gli psicofarmaci ? se sì, quali ?
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#2]
Utente
Inzialmente sono sempre stati d'ansia. Ora ho ripreso la cura con serltrania da circa 8 mesi ma il mio problema personale, per lo più il piu incisivo è che se sono in un negozio, in un bar, al lavoro o anche con la mia compagna, il mio comportamento cambia da momento a moento; magari per una mezz'ora parlo volentieri e sono socievole nella maggior parte del tempo, poi ad un tratto è come se mi perdessi nei miei pensieri, (non so neanche bene quali) e mi trovo all'improvviso in imbarazzo verso l'altra parte. Sinceramente mi considero una buona persone e non ho mai avuto problemi di cattivo umore con nessuna persona, ma devo dire che è molto spiacevole trovarsi in imbarazzo da un attimo all'altro. Per quanto riguarda le droghe utilizzate nei tempi passati si trattava di eroina e questa "scelta" l'avevo fatta proprio per la calma e la pace che mi dava in qualsiasi situazione. Non avevo difficoltà ne sul lavoro ne a casa e nel sociale. So che sembra assurdo spiegato cosi, ma con un uso limititato l'avevo presa come una terapia fatta in casa (so benissimo che non ha spiegazione medica) ma nella mia ignoranza in materia avevo cercato di arrangiarmi. Poi sono stato al Sert, ma anche li hanno iniziato con la terapia con Sertltranina, ma io non la vedo come soluzione adatta a me. Voelvo un terzo parere da lei. Grazie anticipatamente. Distinti Saluti
[#3]
Gentile utente,
il rimedio adatto si può cercare:
1) empiricamente (analizzando le esperienze efficaci e quelli meno efficaci), ovvero tramite il metodo di prova;
ma è importante
2) basare i ragionamenti anche sulla diagnosi del problema; ovvero, sapendo di che malattia si tratta, si può prevedere a priori come risponde al rimedio;
e, nel Suo caso, questo secondo elemento, della diagnosi del problema, è scarso.
Le ho chiesto:
"quale diagnosi Le ha formulato il Suo curante ?"
("ansia, attacchi di panico e mezze depressioni"- non è una diagnosi del problema, ma sono le sue manifestazioni sintomatiche).
Provate a studiare meglio la diagnosi.
il rimedio adatto si può cercare:
1) empiricamente (analizzando le esperienze efficaci e quelli meno efficaci), ovvero tramite il metodo di prova;
ma è importante
2) basare i ragionamenti anche sulla diagnosi del problema; ovvero, sapendo di che malattia si tratta, si può prevedere a priori come risponde al rimedio;
e, nel Suo caso, questo secondo elemento, della diagnosi del problema, è scarso.
Le ho chiesto:
"quale diagnosi Le ha formulato il Suo curante ?"
("ansia, attacchi di panico e mezze depressioni"- non è una diagnosi del problema, ma sono le sue manifestazioni sintomatiche).
Provate a studiare meglio la diagnosi.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 01/03/2015.
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