Attacchi di panico e paucisintomatici

Salve,

Ho subito alcuni mesi fa il primo attacco di panico, su un treno. Da lì in poi gli attacchi sono stati prevalentemente notturni e durante il giorno invece provavo e provo tutt'ora sensazioni molto sgradevoli che vanno dalla forte ansia alla sensazione di "morte" dentro, (non di morire, ma di morte come se mi fosse morto un parente il giorno prima), associato alla paura che possa avvenire un attacco di panico. Sono in cura da uno psicoterapeuta però non riesco ad ottenere una situazione chiara del mio disturbo. Ad esempio pochi giorni fa sono stato tutta la mattina su metro e treni, e il pomeriggio in un centro commerciale; durante questa giornata ho avvertito solamente (a intervalli non costanti) giramenti di testa improvvisi e sensazione che potesse arrivare l'attacco di panico, a cui però non sono giunto. Poi la sera mentre tornavo a casa ho avvertito una profonda sensazione di morte, e leggera depressione che si è mantenuta e ripetuta durante tutta la serata, ma anche questa senza sfociare in un qualche tipo di attacco di panico.
Vorrei capire se si tratta di attacchi di panico "deboli" o magari di attacchi paucisintomatici o solamente di ansia che "sfoga" così dopo una giornata passata in luoghi che mi danno forte ansia appunto, e se mi consigliate di insistere giornalmente a frequentare questi luoghi. Grazie

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Il disturbo di panico ha cure standard farmacologiche. Gli attacchi vanno fermati per poter condizionare la persona a non dipendere da essi. Altrimenti scompaiono ma per una autolimitazione dei comportamenti e delle libertà di azione che sono "attaccate".

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2013 al 2019
Ex utente
è necessaria la cura farmacologica? io non ho mai avuto attacchi di panico che possono essere definiti gravi, ma solo attacchi con tremori e tante sudate. La cosa fastidiosa è il malessere psico-fisico che avverto tutti i giorni
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Uno degli aspetti centrali del disturbo è l'interferenza che dà, al di là della gravità dei singoli episodi, e della loro frequenza, che spesso si ridimensiona dopo il primo periodo. Anche se gli attacchi sono di modesta entità, possono condizionare (o meglio il meccanismo che sta sotto e che si esprime anche con gli attacchi) lo svilupparsi di limiti, paure, perdita di autonomia.

Per questo ci sono efficaci terapie farmacologiche.
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