Sincope vasovagale legata ad ospedale
Gentili dottori,
Vorrei sottoporvi un problema che mi affligge da qualche mese. Io studio medicina e quest'anno ho iniziato il tirocinio in ospedale. Già nei mesi precedenti al tirocinio ho iniziato ad aver paura di svenire, paura che è aumentata mano a mano che si avvicinava l'entrata in ospedale con ansia e difficoltà a pensare ad altro. Ora primi due mesi tra medicina interna e chirurgia senologica e vascolare sono stati relativamente tranquilli. Con relativamente intendo che comunque nelle ore che passavo in ospedale mi capitava di avere talvolta vampate e giramenti di testa ma erano episodi che sono avvenuti massimo 4-5 volte in due mesi. Questo credo anche perché il tutor che ci seguiva era abbastanza sbrigativo e non badava al fatto che talvolta mi sedessi o uscissi un attimo dalla stanza. Ora il penultimo giorno di tirocinio che si sarebbe svolto in chirurgia trapiantologica abbiamo assistito a delle medicazioni. Io non dovevo entrare nella stanza perché si entrava in piccoli gruppi e c'erano altre persone prima di me. Tuttavia il professore mi ha fatta entrare ed io non me lo aspettavo. Già alla vista della cicatrice che interessava tutto l'addome ha iniziato a girarmi la testa ma quando è iniziata la medicazione del drenaggio (era la prima volta che ne vedevo uno) ho dovuto uscire dalla stanza. Il professore e tutto lo staff sono stati estremamente gentili con me e questo non ha fatto altro che incrementare il mio imbarazzo. Uscita dalla stanza del paziente invece che sentirmi meglio mi sono sentita peggio e ho dovuto distendermi sul pavimento per non svenire. Da quel giorno non ho più frequentato il reparto.
Ora il prossimo mese reinizio il tirocinio obbligatorio in ematologia e dermatologia, probabilmente non ci saranno drenaggi ma non credo siano reparti facili per una persona impressionabile ed io vivo con il terrore di svenire di nuovo. Nonostante questo io vorrei fare il medico anche se di sicuro non il chirurgo.
Vi scrivo per aiutarmi a capire perché mi sia successa una cosa simile e perché proprio in quel momento di tutti e 3 i mesi. Inoltre mi chiedo se sia necessario che inizi ad incontrare un professionista per aiutarmi a risolvere questo problema. Vi ringrazio infinitamente dell'aiuto
Vorrei sottoporvi un problema che mi affligge da qualche mese. Io studio medicina e quest'anno ho iniziato il tirocinio in ospedale. Già nei mesi precedenti al tirocinio ho iniziato ad aver paura di svenire, paura che è aumentata mano a mano che si avvicinava l'entrata in ospedale con ansia e difficoltà a pensare ad altro. Ora primi due mesi tra medicina interna e chirurgia senologica e vascolare sono stati relativamente tranquilli. Con relativamente intendo che comunque nelle ore che passavo in ospedale mi capitava di avere talvolta vampate e giramenti di testa ma erano episodi che sono avvenuti massimo 4-5 volte in due mesi. Questo credo anche perché il tutor che ci seguiva era abbastanza sbrigativo e non badava al fatto che talvolta mi sedessi o uscissi un attimo dalla stanza. Ora il penultimo giorno di tirocinio che si sarebbe svolto in chirurgia trapiantologica abbiamo assistito a delle medicazioni. Io non dovevo entrare nella stanza perché si entrava in piccoli gruppi e c'erano altre persone prima di me. Tuttavia il professore mi ha fatta entrare ed io non me lo aspettavo. Già alla vista della cicatrice che interessava tutto l'addome ha iniziato a girarmi la testa ma quando è iniziata la medicazione del drenaggio (era la prima volta che ne vedevo uno) ho dovuto uscire dalla stanza. Il professore e tutto lo staff sono stati estremamente gentili con me e questo non ha fatto altro che incrementare il mio imbarazzo. Uscita dalla stanza del paziente invece che sentirmi meglio mi sono sentita peggio e ho dovuto distendermi sul pavimento per non svenire. Da quel giorno non ho più frequentato il reparto.
Ora il prossimo mese reinizio il tirocinio obbligatorio in ematologia e dermatologia, probabilmente non ci saranno drenaggi ma non credo siano reparti facili per una persona impressionabile ed io vivo con il terrore di svenire di nuovo. Nonostante questo io vorrei fare il medico anche se di sicuro non il chirurgo.
Vi scrivo per aiutarmi a capire perché mi sia successa una cosa simile e perché proprio in quel momento di tutti e 3 i mesi. Inoltre mi chiedo se sia necessario che inizi ad incontrare un professionista per aiutarmi a risolvere questo problema. Vi ringrazio infinitamente dell'aiuto
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Lei probabilmente soffre di un disturbo d'ansia, la diagnosi differenziale va fatta tra un disturbo dello spettro del Panico ed una fobia (sangue, drenaggi, etc causano una crisi vagale con ipotensione, nausea, etc al contrario delle fobie, ad esempio, dei volatili che scatenano una reazione noradrenalinica).
In ogni caso un bravo psichiatra saprà chiarire il quadro ed impostare una terapia con basse dosi di farmaci serotonergici che potranno restituirle la serenità.
Mi raccomando Collega, tieni duro! ;)
Un caro saluto
M.
In ogni caso un bravo psichiatra saprà chiarire il quadro ed impostare una terapia con basse dosi di farmaci serotonergici che potranno restituirle la serenità.
Mi raccomando Collega, tieni duro! ;)
Un caro saluto
M.
Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12.3k visite dal 23/02/2015.
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