Allucinosi

Buongiorno,

sono un ragazzo di 23 anni. Due settimane fa, a seguito di un intossicazione alcolica acuta ho iniziato a percepire i seguenti sintomi: allucinazioni elementari
- ronzi/fruscii - acufeni a livello uditivo in particolare nell'orecchio destro
- visione di puntini scintillanti ovunque guardo
- leggero disorientamento spazio-temporale (non ricordo di preciso che giorno sia)
- difficoltà di concentrazione e nella memoria di fissazione

Sono lucido e mi rendo conto del mio stato "allucinatorio".
Non faccio uso di droghe e non fumo.
Ho eseguito tutte le visite specialistiche: neurologica, oculistica, otorino-laringoiatra, TAC (ove si è evidenziata una sinusite). Ho eseguito tutti gli esami del sangue e a parere medico "vanno bene".
Aspetto gli esiti degli esami alla tiroide, per sospetto ipertiroidismo.

Sto attraversando un periodo di forte stress. Ho avuto uno pneumotorace traumatico il 15 ottobre 2014 (a mio avviso dolorosissimo) e ho perso il lavoro (il 31/12/2014). Nell'ultimo periodo, tra novembre e febbraio, ho spesso abusato di alcolici nel week-end. Soffro di disturbi d'ansia dal 2011. Volevo chiedere se la mia condizione è reversibile.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Una volta completato l iter diagnostico per escludere patologie organiche allora sarà eventualmente possibile ipotizzare una causa o concausa psichica. A quel punto potrà essere opportuno il consulto diretto con uno specialista psichiatra che potrà evidenziare, se presente, un problema di natura psichica e indirizzar la verso il migliore trattamento.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Utente
Utente
Ho effettuato tutte le analisi. Anche una Risonanza Magnetica dell'encefalo che è risultata nella norma. Esami della tiroide nella norma.
Dal punto di vista neurologico, mi hanno diagnosticato una Neuropatia ottica per causa tossica dato che i potenziali visivi evocati dimostrano una morfologia irregolare nell'ora e la latenza lievemente aumentata. Mi hanno perciò consigliato un integrazione con complesso di vitamine del gruppo B. Per quanto riguarda, il lato psichico mi domando per quanto possa permanere questo disorientamento temporale e a livello mnemonico se ci possono essere miglioramenti.

Cordiali saluti
[#3]
Utente
Utente
E' possibile si tratti di Sindrome di Wernicke-Korsakoff? Nonostante la RM, TAC ed esami del sangue siano negativa i sintomi sono simili come quelli riportati nella prima descrizione. La neuropatia ottica è compatibile con una carenza di tiamina ed alla tossicità dell'alcool. La stessa carenza può provocare in caso di assunzione acuta di alcool la sindrome pre-descritta. Ho bevuto ripetutamente nei vari week-end (il fenomeno si può definire "binge drinking") e non vorrei aver provocato un danno irreparabile a causa del mio deficit vitaminico e del mio comportamento incosciente. Ora sto assumendo integratori multi-vitaminici da giorni, ma non noto miglioramenti. Partecipavo da Gennaio ad un corso di formazione per la campagna 730, perciò ricco di informazioni tecniche e specifiche a livello amministrativo-contabile che mi interessavano. Già da settimane notavo un senso di "rallentamento" delle mie facoltà intellettive soprattutto in risposta agli stimoli (apprendimento, work memory ecc). Sono stato però costretto ad abbandonare il corso. Infatti dal 7 Febbraio ad oggi, mi sento realmente in uno stato di ottundimento con forti difficoltà di concentrazione e poca lucidità (come quando non si dorme per una notte). Oltre alla neuropatia ed i disturbi sopra-descriitti presento da due settimane anche disturbi persistenti del sonno (risvegli continui, incubi, rigidità muscolari). Dopo la visita neurologica (che oltre ad aver riscontrato la neuropatia ottica, sospettava anche un disturbo di ansia generalizzato) è stata consigliata una visita psichiatrica. Lo psichiatra ha diagnosticato un "disturbo d'ansia generalizzato" più compatibile ad una depressione-ansiosa con disturbi dell'umore a causa di uno stato psicologico che potrebbe essere definito, secondo lo psichiatra, un "break-down psicotico". Mi è stata prescritta una terapia: tolep 300 mg (mattina e sera), fluvoxamina 50mg (dopo cena) e xanax 0,25 mg (prima di coricarmi). Pensa che questo mio senso di ottundimento sia esacerbato dalla con-presenza della mia neuropatia ottica e stato depressivo-ansioso o che si possa trattare di una vera e propria psicosi? Devo adottare atteggiamenti particolare? Es. passeggiate all'aperto, dieta equilibrata, meditazione per combattere "lo stress" (?) Chiedo scusa se mi sono dilungato così tanto, ma sono veramente preoccupato per la mia situazione. E' come se provassi un senso di depersonalizzazione: ripenso spesso al passato (incantandomi nel vuoto, cosa che non ho mai fatto), alle scelte e comportamenti errati e/o a come avrei potuto gestire le cose in maniera migliore. Provo un senso di disagio in tutto ciò che faccio, non penso con attenzione al denaro che spendo (sono sempre stato molto attento a spendere in maniera adeguata il mio denaro, ma ora "non mi frega più niente"), guido senza prestare l'attenzione dovuta (es. prima rispettavo i limiti, se vedevo che una macchina voleva superarmi mi spostavo per dagli più spazio in modo da evitare possibili incidenti, ora invece, "non mi frega più niente"), se ad esempio, instauravo un discorso con una persona la quale mi parlava di un suo hobby, cercavo di informarmi al più presto, per farmi vedere interessato a ciò che mi diceva (ora invece, "non mi frega più niente"). Non riesco a provare le stesse emozioni di prima, non riesco ad entrare in empatia con le persone come prima, non riesco ad avere rapporti sessuali (da un mese, perché mi sento profondamente a disagio cosa che non ho mai provato prima perché ho sempre avuto una vita sessuale particolarmente attiva, provando piacere nel dare piacere al mio partner), mi sento terribilmente angosciato se sono in una stanza chiusa da solo (come in questo momento) e ho avuto idee suicidare (cosa che non ho mai nemmeno lontanamente pensato prima). A detta delle persone che mi sono vicine (amici e famigliari) sono sempre stato una persona attenta, premurosa e rispettosa ma a volte spesso critica in maniera negativa (es. spesso cercavo i difetti nelle persone piuttosto che esaltarne i pregi). Sempre a detta delle persone vicine, hanno iniziato a vedermi "strano" e più preoccupato/angosciato del solito, dopo il mio pneumotorace traumatico (il mio migliore amico mi ha tirato un pugno, per farmi uno scherzo, provocandomi una frattura costale e un collasso del 77% del polmone destro. Non l'ho mai perdonato e l'ho considerato un alto tradimento e da allora avrò pensato alle conseguenze negative del danno a me riportato, almeno 10 volte ogni giorno). Cosa può essere? Può darmi anche solo qualche consiglio o rassicurazione in merito? Sono disperato, credo di avere davvero una psicosi.
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