Attacchi di panico con agorafobia
Buongiorno. Ho postato questa problematica anche nella sezione psicologia.
Da qualche tempo ho ripreso a soffrire di attacchi di panico dopo una decina d'anni in cui sono stata bene. Oltre agli attacchi, sporadici, sono in uno stato d'ansia quasi costante con sintomi fisici piuttosto evidenti come sudorazione, stanchezza, sonnolenza, dolori al petto. Decisa a curarmi, ieri ho incontrato una psichiatra.
Diagnosi: disturbo da attacchi di panico con agorafobia.
Trattamento suggerito: paroxetina + xanax all'inizio da scalare in seguito.
Ho fatto resistenza alla paroxetina, ricordandole quanto sono stata male anni fa quando ho smesso il farmaco. Risposta: e chi ci dice di smetterlo, ci sono studi che ne testimoniano l'assoluta sicurezza fino a 5 anni.
Davanti alla mia richiesta di fare psicoterapia, risposta: non serve! Il trattamento di elezione è farmacologico ed è questo.
Io alla fine ho ceduto dicendole che avrei fatto quello che lei mi ha detto di fare, ma sono piena di dubbi e di paure. Ancora più disorientata. Mi mette paura iniziare a prendere una molecola così potente per così tanto tempo. E' vero ultimamente l'ansia segna tutte le mie giornate, anche ieri sera ho avuto un forte stato d'ansia subito dopo cena, calmato con una compressa di xanax da 0,25.
Non so che fare. Vorrei un vostro consiglio. Grazie per l'attenzione.
Da qualche tempo ho ripreso a soffrire di attacchi di panico dopo una decina d'anni in cui sono stata bene. Oltre agli attacchi, sporadici, sono in uno stato d'ansia quasi costante con sintomi fisici piuttosto evidenti come sudorazione, stanchezza, sonnolenza, dolori al petto. Decisa a curarmi, ieri ho incontrato una psichiatra.
Diagnosi: disturbo da attacchi di panico con agorafobia.
Trattamento suggerito: paroxetina + xanax all'inizio da scalare in seguito.
Ho fatto resistenza alla paroxetina, ricordandole quanto sono stata male anni fa quando ho smesso il farmaco. Risposta: e chi ci dice di smetterlo, ci sono studi che ne testimoniano l'assoluta sicurezza fino a 5 anni.
Davanti alla mia richiesta di fare psicoterapia, risposta: non serve! Il trattamento di elezione è farmacologico ed è questo.
Io alla fine ho ceduto dicendole che avrei fatto quello che lei mi ha detto di fare, ma sono piena di dubbi e di paure. Ancora più disorientata. Mi mette paura iniziare a prendere una molecola così potente per così tanto tempo. E' vero ultimamente l'ansia segna tutte le mie giornate, anche ieri sera ho avuto un forte stato d'ansia subito dopo cena, calmato con una compressa di xanax da 0,25.
Non so che fare. Vorrei un vostro consiglio. Grazie per l'attenzione.
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Se la sua psichiatra ha indicato per lei la non elegibilità alla psicoterapia, è probabile che abbia dei motivi specifici per questo tipo di valutazione.
Una lunga storia di malattia, trattata poco o male, predispone alla cronicizzazione del disturbo e, pertanto, andrebbe considerato il trattamento farmacologico come primario rispetto a tutti gli altri trattamenti.
Nel corso del tempo sarà possibile valutare la possibilità di integrare o variare i trattamenti secondo quella che sarà la sua risposta alla prescrizione attuale.
Una lunga storia di malattia, trattata poco o male, predispone alla cronicizzazione del disturbo e, pertanto, andrebbe considerato il trattamento farmacologico come primario rispetto a tutti gli altri trattamenti.
Nel corso del tempo sarà possibile valutare la possibilità di integrare o variare i trattamenti secondo quella che sarà la sua risposta alla prescrizione attuale.
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 20/02/2015.
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