Antidepressivi e risoluzione permanente dei problemi

Buongiorno , sento spesso dire che gli ansiolitici mirano a gestire la sintomatologia invece gli antidepressivi sono curativi altri invece mi dicono che anche gli antidepressivi servono a curare i sintomi e non sono risolutivi di una certa problematica.
Nel mio caso specifico io ho un'insicurezza di base e una paura di parlare in pubblico , in questi casi gli antidepressivi potrebbero risolvere i miei problemi in maniera permanente o dopo del tempo dalla conclusione della cura , insicurezza e paura di parlare in pubblico si ripresenterebbero o si potrebbero ripresentare di nuovo?
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 43.2k 1k
Per poter stabilire se un trattamento è prescrivibile ad un paziente, innanzitutto va fatta una diagnosi psichiatrica che rientri, quindi, in determinati parametri di valutazione e che possa far giungere ad una indicazione al trattamento stesso.

L'insicurezza di parlare in pubblico è un sintomo che può appartenere a diverse patologie inquadrabili nell'ambito psichiatrico che, comunque, vanno valutate singolarmente.

Una volta stabilita la diagnosi è possibile considerare un trattamento adatto alla sua situazione, per la cui prosecuzione e prognosi sono da prendere in considerazione altri parametri di volta in volta.

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Mi è stata "diagnosticata" insicurezza di base, ansia caratteriale insieme a questa paura di parlare in publico, la psicologa dice che io più che prendere farmaci dovrei imparare ad affrontare le cose e che anche gli antidepressivi (nel mio caso ) servono a gestire la sintomatologia, lo psichiatra invece dice che gli antidepressivi sono curativi, ed ecco perchè io chiedevo se gli antidepressivi potrebbero risolvere i miei problemi in maniera permanente o dopo del tempo dalla conclusione della cura , insicurezza e paura di parlare in pubblico si ripresenterebbero o si potrebbero ripresentare di nuovo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 43.2k 1k
"insicurezza di base ed ansia caratteriale" non corrispondono a diagnosi categorizzate correttamente.

Visto che è già seguito da due figure professionali, andrebbe considerata una diagnosi corretta che presuppone un trattamento psicologico o farmacologico che possa essere effettuato in modo efficace.

Se non vi è chiarezza diagnostica iniziale, difficilmente potrà avere beneficio da trattamenti di qualsiasi tipo.
Partendo invece da una maggiore accuratezza diagnostica, il trattamento efficace può portare a risoluzione della problematica.

Il punto essenziale è che intanto va risolto il problema e la sua sintomatologia poi eventualmente si può anche discutere di eventuali ricadute o riesacerbazioni.
Se resta dubbioso sul trattamento da intraprendere, in realtà perde tempo prezioso che può dedicare alle cure.
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Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
LE DIAGNOSI (scritte)DEI VARI SPECIALISTI SONO:
-La prima psicologa mi disse che avevo insicurezza di base, poi il
secondo psicologo mi parlò di ansia da prestazione causata da idea di perfezionismo e fobia sociale.

-Io personalmente sento di aver paura di tutte quelle situazioni in cui bisogna parlare in pubblico per il resto non mi trovo in difficoltà.

-Per concludere la diagnosi(del novembre 2013) dello psichiatra fù : disturbo d'ansia con somatizzazioni (in quel periodo avevo un transito intestinale accelerato che in piccola parte mi è rimasto a seguito del primo intervento chirurgico che ho dovuto subire x fistola , adesso il problema principale è l'insonnia x via di un nuovo lavoro che ho intrapreso, quasi sempre riesco ad addormentarmi però mi sveglio dopo 2 o 4 ore)
la prescizione fù: daparox ore 13 (inizio da 7 gg aumentare giornalmente di 1 gg fino a 16 gg) + EN 4/5 gg ore 8, 13 , 21

Al momento non sono seguito da nessuno solo che avendo insonnia avevo pensato ai farmaci.

-I farmaci dello psichiatra non li ho mai(a parte 3 mesi con il compendium prescritto dal medico di base) presi perchè appunto volevo capire se il loro effetto è permanente oppure dopo aver sospeso l'antidepressivo si può ritornare alla situazione di partenza
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 43.2k 1k
Di fatto ha avuto una diagnosi ed una prescrizione ma non ha assunto nulla.

Se non inizia le terapie difficilmente è possibile sapere se i risultati saranno stabili nel tempo oppure no.

Nel frattempo siccome è passato diverso tempo dall'ultima visita psichiatrica sarebbe il caso di ripeterla.
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Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Non ho mai preso niente perchè nel leggere il foglietto illustrativo mi è venuto qualche dubbio , aumento di pensieri di suicidio, disfunzioni sessuali e insonnia come effetti colleterali più frequenti mi hanno fatto desistere. Tra l'altro io già dormo poco , 2 o 4 ore a notte se come effetto collaterale dovessi accusare insonnia non saprei proprio come fare.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 43.2k 1k
Il problema principale è che non ha mai assunto nessuna terapia.
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