Effetti indesiderati da sospensione venlafaxina

Salve dottori,
sono in cura per uno stato ansioso/depressivo con venlafaxina 150mg a rilascio prolungato da Maggio 2013, con ottimi risultati. Sono riuscito a riacquistare un ottimo tenore di vita grazie a questa cura farmacologica, abbattendo definitivamente i sintomi della patalogia. Grazie al mio ottimo stato di salute ritrovato, sono riuscito a rincominciare una "nuova" vita, ritornando a lavorare, a divertirmi... insomma a vivere normalmente, dopo 6 mesi circa di sintomi ansioso/depressivi piuttosto marcati.
Visto i miglioramenti, con il mio psichiatra abbiamo deciso di lasciare il farmaco, ovviamente con un'attenta diminuzione graduale. In passato, forse prematuramente, dalla dose di 150mg a rilascio prolungato, siamo passati a 75mg, ma alcune situazioni esterne mi avevano indebolito parecchio e si decise di ritornare al dosaggio di 150, per non rischiare.
Da circa due settimane, dopo indicazione del mio psichiatra, ho iniziato a scalare il farmaco, ovvero sto assumendo una capsula da 150mg a rilascio prolungato a giorni alterni. Il risultato è che non sto avendo grossi problemi di umore o ansia, anzi sono quasi pari allo zero, ma sto avando degli strani sintomi; già in passato quando dimenticavo di assumere il farmaco avevo delle specie di scosse elettriche alla testa e in tuto il corpo, che mi impedivano di concentrarmi e stare bene, adesso automaticamente si stanno presentando di nuovo.
Insomma in poche parole il giorno in cui assumo il farmaco sto bene, il giorno in cui non lo assumo, dal pomeriggoi in poi inizio ad avvertire: stanchezza mentale e queste scosse fastidiosissime.
Ero a conoscenza di questi possibili effetti indesiderati da sospensione, quindi non mi sto allarmando, ma non credo sia abbastanza normale il fatto di vederli così prolungati nel tempo o che non ci sia un modo per attenuarli.
Vi chiedo in base alle Vostre esperienze di potermi dare maggiori informazioni sul fenomeno ed eventuali indicazioni per un possibile rimedio.
Vi ringrazio in anticipo.
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Generalmente questa non é la metodica più usata per sospendere un trattamento con la venlafaxina. Nella maggior parte dei casi si preferisce scendere gradualmente di dosaggio usando formulazioni a dosaggio inferiore e, eventualmente, anche la formulazione in gocce. É possibile che la attuale modalità amplifichi i disagi che sono comunque possibili. Ne parli con il suo specialista per valutare la possibilità di modificare modalità di sospensione.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it