Difficoltà respiratorie
Buon pomeriggio,
è da qualche mese che ho delle difficoltà respiratorie. MI spiego meglio: ogni volta che tento di effettuare un atto respiratorio più profondo non riesco a concludere lo stesso rimanendo come "bloccato". Questa sensazione mi provoca un enorme disagio, tant'è che passo praticamente il resto della giornata a "tentare" di respirare in maniera profonda senza però riuscirci praticamente mai. Non riuscendoci mi agito e, probabilmente, peggioro le cose rendendo la normale respirazione sempre più rapida e affanosa. Scrivo sulla sezione di psichiatria perchè sono un paziente che ha sofferto per qualche anno di ansia generalizzata diventando un po' ipocondriaco. Sono pressochè convinto quindi che il mio disturbo sia di tipo psicologico, ma avrei bisogno di un vostro consiglio per farmelo passare. Questa sensazione è davvero orribile e nonostante ne conosca la natura non riesco a uscirne. Sono preoccupato perchè mi trovo con questo sintomo in un momento della mia vita in cui tutto va bene e non ne capisco il motivo. Sono nel pieno della mia carriera lavorativa, ho dovuto assentarmi per una settimana a causa dell'influenza e dover chiedere (e mettere a repentaglio il mio lavoro) alcuni permessi per effettuare una eventuale terapia psicocognitiva da uno psicoterapeuta mi secca e mi preoccupa. D'altra parte non posso rimanere con questa sensazione perchè mi sta condizionando negativamente la vita. Avete qualche consiglio su medicinali che possano aiutarmi o su comportamenti da intraprendere per riprendere la mia vita da dove l'ho lasciata? Il fatto che in un periodo di benessere la mia mente debba rovinare tutto così non me lo spiego proprio.
Vi ringrazio per l'attenzione che vorrete darmi.
Cordiali Saluti.
è da qualche mese che ho delle difficoltà respiratorie. MI spiego meglio: ogni volta che tento di effettuare un atto respiratorio più profondo non riesco a concludere lo stesso rimanendo come "bloccato". Questa sensazione mi provoca un enorme disagio, tant'è che passo praticamente il resto della giornata a "tentare" di respirare in maniera profonda senza però riuscirci praticamente mai. Non riuscendoci mi agito e, probabilmente, peggioro le cose rendendo la normale respirazione sempre più rapida e affanosa. Scrivo sulla sezione di psichiatria perchè sono un paziente che ha sofferto per qualche anno di ansia generalizzata diventando un po' ipocondriaco. Sono pressochè convinto quindi che il mio disturbo sia di tipo psicologico, ma avrei bisogno di un vostro consiglio per farmelo passare. Questa sensazione è davvero orribile e nonostante ne conosca la natura non riesco a uscirne. Sono preoccupato perchè mi trovo con questo sintomo in un momento della mia vita in cui tutto va bene e non ne capisco il motivo. Sono nel pieno della mia carriera lavorativa, ho dovuto assentarmi per una settimana a causa dell'influenza e dover chiedere (e mettere a repentaglio il mio lavoro) alcuni permessi per effettuare una eventuale terapia psicocognitiva da uno psicoterapeuta mi secca e mi preoccupa. D'altra parte non posso rimanere con questa sensazione perchè mi sta condizionando negativamente la vita. Avete qualche consiglio su medicinali che possano aiutarmi o su comportamenti da intraprendere per riprendere la mia vita da dove l'ho lasciata? Il fatto che in un periodo di benessere la mia mente debba rovinare tutto così non me lo spiego proprio.
Vi ringrazio per l'attenzione che vorrete darmi.
Cordiali Saluti.
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Potrebbe essere utile il consulto con uno psichiatra per valutare, direttamente, se vi sia un disturbo d'ansia da dover trattare. In caso affermativo lo specialista saprà suggerirle la terapia poi adatta. A distanza non é possibile prescrivere farmaci perché illegale oltre che deontologicamente scorretto.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 17/02/2015.
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