Ho sempre sonno, stanca e svogliata

Gentili Dottori,
vi scrivo per un problema che mi disturba da un po'. Ho sempre sonno, mi sento stanca e svogliata.
Premetto che studio molto, sono sempre attaccata al computer oppure al cellulare. Diciamo che ammetto che siano diventati un ripiego alla monotonia della mia vita.
Sto facendo psicoterapia perché ho cominciato a sviluppare un po' di agorafobia, mi è successo che ho avuto dei problemi fisici mentre mi trovavo per strada abbastanza pesanti e quindi da allora ho paura che la cosa riaccada anche perché il problema non è stato del tutto risolto anche perché i medici non hanno neppure capito di cosa si tratti (quindi viaggio nell'incertezza). Però immagino che dovrei imparare a convivere con questa cosa, ma la mia giovane età non mi aiuta.
Volevo chiedervi se davvero uscire di casa potrebbe aiutarmi un po' a distrarmi e a "guarire" da questo problema perché non trovo lo stimolo per farlo. Purtroppo sono anche una persona che pensa molto. Sicuramente il fatto di ritrovarmi in casa con il computer che mi dà sempre nuovi stimoli non mi aiuta.
Cosa dovrei fare?
Grazie
[#1]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
Lei scrive:

<<... mi è successo che ho avuto dei problemi fisici mentre mi trovavo per strada abbastanza pesanti e quindi da allora ho paura che la cosa riaccada anche perché il problema non è stato del tutto risolto anche perché i medici non hanno neppure capito di cosa si tratti...>>

- Può descrivere più in dettaglio quello che Le è capitato ? In quella occasione Lei è stata soccorsa da un servizio sanitario ? Sono stati fatti alcuni accertamenti ? Non Le è stata fatta alcuna diagnosi ? Forse i medici si prendono tempo per capirlo ? Di quali medici si tratta ? Che cosa dice il Suo medico di base ?

<<..Ho sempre sonno, mi sento stanca e svogliata..>>

- Da quanto tempo è così ? Tale fenomeno si presenta di continuo o tende ad acuirsi ciclicamente ?
- Non assume alcun farmaco ? Se sì, quale e da quanto tempo ?

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#2]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
la situazione che descrive non è del tutto chiara.
Potrebbe trattarsi di un disturbo psichico (ad esempio ansia), ma è impossibile stabilirlo in questo modo e in questa sede.
Ha mai valutato la possibilità di parlare con uno psichiatra?
Il suo psicoterapeuta che cosa dice?
Cordiali saluti,

Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat

[#3]
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Dottor Gukov: Allora è un problema iniziato a settembre, dopo una lezione di yoga ho avuto come degli spasmi che non riuscivo a capire se dipendessero dal cuore o lo stomaco. Volevo andare al pronto soccorso ma ovviamente sono finiti prima di raggiungerlo. Successivamente mi è capitato che spesso avessi delle extrasistoli mai avute prima, il cuore faceva delle pause, la cosa mi ha spaventato perché non le avevo mai avute e perché il cuore per me ma penso per tutti è un organo molto importante. Sono andata dal mio medico di base e mi ha chiesto se ero andata al pronto soccorso, io non l'avevo fatto, mi ha prescritto un elettrocardiogramma e una visita dal cardiologo.

Mi sento così da diverso tempo, si può dire dall'anno scorso. Dipende un po' dalle giornate, non so se sia qualcosa di fisico oppure di mentale.

Dottor Patat: No, mai valutata, al momento ho fatto solo 3 sedute conoscitive con la terapeuta che mi segue quindi per il momento siamo ancora in alto mare.
[#4]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile ragazza che pensa molto,

i Suoi sintomi cardiaci sono degni di essere indagati con la visita cardiologica, ma la tendenza a non uscire di casa è una reazione sproporzionata. Anzi.., se a Lei (spero di no) succede qualcosa per strada, ci sono più possibilità di essere soccorsa di quando Lei è da sola..., ma è possibile che Lei sta piuttosto evitando i contatti con gli altri (e diverse cose che Lei scrive sul proprio stile di vita lo accennano).Dunque, condivido l'idea del mio collega che potrebbe trattarsi di un disturbo psichico. Sì, un disturbo psichico, il quale è ancora da capire meglio (Lei scrive "agorafobia", ma io non so se si tratta di questo oppure di una tendenza all'isolamento, la quale ultima potrebbe essere più suggestiva di un disturbo di umore, come la depressione). Lei fa bene di andare agli incontri con lo psicoterapeuta, perché andarci e comunicare con il terapeuta di per sé previene che questo isolamento possa peggiorare, e magari le sedute sono utili anche per capire di quale problema psichico si tratta veramente. Con lo psicoterapeuta potete valutare se collaborare anche con un medico psichiatra (per affinare la diagnosi, per valutare se sono opportune o no anche le cure psicofarmacologiche).

<<Purtroppo sono anche una persona che pensa molto.>>

A parte pensare ai problemi dei quali Lei ci ha già scritto,
che cosa Lei pensa molto ?

<< Sicuramente il fatto di ritrovarmi in casa con il computer che mi dà sempre nuovi stimoli non mi aiuta.>>

Quali stimoli nello specifico Le dà il computer ?

Tutto questo - a prescindere dell'eventuale problema fisico (che non è detto che c'è, e se c'è, non è detto che sia serio, ma comunque il disturbo psichico e quello fisico possono coesistere). Vedo che il Suo medico di base ha considerato il Suoi sintomi con serietà - Le ha prescritto, oltre all'ECG, anche la visita cardiologica. Secondo me, lui vuole fare le cose a regola d'arte.

Sottoporrei al Suo medico di base anche il problema di sentirsi assonnata. Benché tale sonnolenza potrebbe essere un sintomo associato alla depressione o/e aggravata dallo stile di vita (stando molto in casa e dunque respirando poco ossigeno fresco), tale problema potrebbe essere la conseguenza anche della ipoalimentazione (anche quest'ultima eventualmente collegata alla Sua malattia psichica; quale è la Sua relazione con il cibo ? avverte la fame ? si alimenta regolarmente ?), oppure dell'ipo-assorbimento dei nutrienti, oppure potrebbe trattarsi anche di qualcos'altro. Perciò, per fare le cose a regola d'arte, chiederei al Suo medico di base se è il caso di fare anche gli esami emato-chimici di routine.
[#5]
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Grazie della sua risposta Dottore.
In effetti un po' ha ragione per quanto riguarda l'isolamento. Io sono figlia unica. Sono sempre stata abituata a stare da sola. Inoltre la mia famiglia ha interrotto i legami con i parenti per varie discussioni quindi ci si vede molto poco. Probabilmente questa cosa va indagata con lo psicoterapeuta.
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