Alcolismo e memoria
Buongiorno,
ho una relazione impossibile con una donna alcolista da oltre 15 anni, grossomodo da quando aveva 17/18 anni ma forse anche prima, oltre a ciò soffre di disturbi di personalità, questo le aveva detto lo psichiatra prima di mollare e non volerci andare più.
Domanda:
I disturbi sopra elencati, specie l'alcool possono influire in maniera significativamente grave sulla memoria in un lasso di tempo brevissimo?
Faccio un esempio per chiarire meglio:
Ho litigato molto pesantemente con lei mentre era in uno stato di estrema ubriachezza (aveva bevuto 7 o 8 cocktails), litigio nato dal nulla all'improvviso e per suo volere, dopo circa 20 minuti diceva di non ricordare nulla dell'accaduto.
E' sostenibile da un punto di vista medico una cosa del genere?
Quanto alla memoria in generale di questa donna ha degli evidenti buchi parziali, spesso ricorda benissimo dettagli di fatti accaduto anni fa, altre volta non ricorda fatti accaduti anche pochi giorni prima.
Mi auguro sia una domanda consona.
Vi ringrazio.
L'azione dell'alcol influisce in tempo reale sulla memoria, quando lo si assume in quantità superiori a quelle a cui uno è assuefatto. Nel tempo si producono danni, talora permanenti. E' impossibile valutarlo durante le fasi attive, cioè mentre uno sta bevendo, e soprattutto esistono cure che migliorano i danni prodotti, ovviamente poco utili se si continua a bere.
L'episodio che racconta Lei è strano per l'intervallo di tempo, breve e di una cosa appena finita. Se la persona dice che non ricorda può significare varie cose, anche semplicemente che non capisce esattamente quello che sta accadendo, e non capisce perché ha detto determinate cose.
L'amnesia ore dopo una fase di ubriachezza, o in generale l'amnesia di chi è alcolista è invece molto frequente.
Le cure per l'alcolismo esistono e non è così probabile che le abbia provate e le siano state proposte tutte e con una sequenza di interventi specifica per l'alcolismo.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Non è questione soltanto di mentire, ma proprio anche di stati confusionali, in cui la persona non è presente in maniera continua, per cui fa affermazioni, ha percezioni ma in maniera discontinua e magari non realisticamente. I tempi però sono molto stretti, di solito questi fenomeni si protraggono più a lungo.
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