Paura dei farmaci
Salve,
Le scrivo perché soffro da 5 anni di gravi attacchi di panico.( anche fino a tre al giorno della durata di ore con vari ricoveri in ospedale) Ho fatto varie terapie con farmaci psicologi e psicoterapeuti ma ogni tanto a distanza di tempo, questa volta purtroppo meno (a solo 9 mesi dal l''interruzione del farmaco) si sono ripresentati. Mi hanno sempre dato il daparox e lo xanax ma visto il ripresentarsi dei sintomi il medico di base mi ha indirizzato verso un neurologo che dopo un colloquio di un oretta ha deciso che il farmaco migliore per me sia il Trittico Contramid. É una settimana che lo tengo sulla scrivania e non riesco a prenderlo per paura: paura di poter essere allergia al principio, paura del troppo effetto sedativo che lo stesso medico mi ha detto di avere rispetto al daparox, paura perché soffro di gravi extrasistole su cui si sta ancora indagando l''origine, se cardiaca o gastrointestinale o endocrina, paura di doverlo prendere prima di andare a dormire ( e mi succedesse qualcosa nel sonno?), paura del fatto che sia un nuovo farmaco e ci siano poche indicazioni in giro. Alla fine io attualmente per riuscire a sopravvivere perché e questo che faccio sopravvivo di minuto in minuto gioendo per non esser ancora morta vado avanti a Lexotan 3 o 4 volte al giorno fino a 35 gocce. Ne ho parlato con tutti i medici che mi seguono e mi dicono solo di stare tranquilla e prenderlo. Tranquilla ad un''ansiosa..........mi sto rovinando la vita, famiglia, lavoro, tutto...... Come posso trovare il coraggio di prenderlo? La prego mi aiuti non so davvero come uscirne. Grazie mille
Le scrivo perché soffro da 5 anni di gravi attacchi di panico.( anche fino a tre al giorno della durata di ore con vari ricoveri in ospedale) Ho fatto varie terapie con farmaci psicologi e psicoterapeuti ma ogni tanto a distanza di tempo, questa volta purtroppo meno (a solo 9 mesi dal l''interruzione del farmaco) si sono ripresentati. Mi hanno sempre dato il daparox e lo xanax ma visto il ripresentarsi dei sintomi il medico di base mi ha indirizzato verso un neurologo che dopo un colloquio di un oretta ha deciso che il farmaco migliore per me sia il Trittico Contramid. É una settimana che lo tengo sulla scrivania e non riesco a prenderlo per paura: paura di poter essere allergia al principio, paura del troppo effetto sedativo che lo stesso medico mi ha detto di avere rispetto al daparox, paura perché soffro di gravi extrasistole su cui si sta ancora indagando l''origine, se cardiaca o gastrointestinale o endocrina, paura di doverlo prendere prima di andare a dormire ( e mi succedesse qualcosa nel sonno?), paura del fatto che sia un nuovo farmaco e ci siano poche indicazioni in giro. Alla fine io attualmente per riuscire a sopravvivere perché e questo che faccio sopravvivo di minuto in minuto gioendo per non esser ancora morta vado avanti a Lexotan 3 o 4 volte al giorno fino a 35 gocce. Ne ho parlato con tutti i medici che mi seguono e mi dicono solo di stare tranquilla e prenderlo. Tranquilla ad un''ansiosa..........mi sto rovinando la vita, famiglia, lavoro, tutto...... Come posso trovare il coraggio di prenderlo? La prego mi aiuti non so davvero come uscirne. Grazie mille
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Per quanto tempo ha assunto il daparox e a che dosaggio?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
La paroxetina é , in genere, uno dei farmaci più efficaci nel trattamento dei disturbi d'ansia. Tuttavia, a volte é necessario incrementare il dosaggio per ottenere una risposta clinica completa e duratura. Il trittico può essere una valida alternativa, che, contrariamente a quello che lei pensa é in commercio da almeno trenta anni come molecola. La formulazione specifica é recente, ma non dovrebbe apportare modifiche enormi alla tollerabilità della molecola che é generalmente buona.
Alternative che la rendano più sicura possono prevedere nuovamente la paroxetina, ma a dosaggi diversi da quelli già assunti. Naturalmente queste sono soltanto ipotesi che vanno discusse con il proprio specialista di fiducia che, per inciso, dovrebbe essere uno psichiatra, se si vuole considerare la competenza specifica per i disturbi d'ansia.
Cordiali saluti
Alternative che la rendano più sicura possono prevedere nuovamente la paroxetina, ma a dosaggi diversi da quelli già assunti. Naturalmente queste sono soltanto ipotesi che vanno discusse con il proprio specialista di fiducia che, per inciso, dovrebbe essere uno psichiatra, se si vuole considerare la competenza specifica per i disturbi d'ansia.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.6k visite dal 13/02/2015.
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