Dolori di natura psicosomatica?

Gentili dottori, ringrazio in anticipo chi contribuirà al mio benessere fisico e psicologico rispondendo ai miei quesiti. Vi racconto brevemente la mia storia: ho 31 anni, peso circa 118kg, una via da professionista della comunicazione creativa e digitale, 5 anni fa mi è stato diagnosticato un cancro testicolare e ho passato 7/8 mesi della mia vita combattendo "grazie" alla chemioterapia. Ho vissuto con totale rifiuto questo periodo, a tal punto che a distanza di 5 anni, ne ho un ricordo parecchio vago e confuso. Conclusa la chemio, ho tentato di riprendere lentamente la mia vita fino a ristabilirmi completamente. Nei 4 anni successivi ho avuto un rapporto sentimentale parecchio tribolato e nessun problema di natura medica. Il rapporto con questa donna è finito a marzo 2014 e da pochi mesi a questa parte, sto convivendo con una donna straordinaria, l'altra parte della mela. Siamo arrivati al 2015 e sono qui ad esporvi il problema: A gennaio e per circa 15 giorni, ho avuto una dolorosissima dorsalgia/rachialgia diagnosticata dal mio ortopedico, dato il protrarsi del dolore attraverso i giorni, ho coltivato la reale convinzione di avere un cancro ai polmoni. Durante questi giorni ho fatto uso indiscriminato di FANS, convinto di poter risolvere il problema. Fatta una radiografia per scongiurare il peggio, il dolore alla schiena è sparito da solo, per fare posto ad un forte dolore addominale, prima in più punti, poi localizzato alla regione del duodeno, poi ancora in più punti, ma sempre relativamente forte e continuo (solo di notte sto meglio). Inutile dirvi che ho coltivato una vera e propria ossessione nei confronti del cancro, ho visto 3 medici, di cui un oncologo, un epatologo ed un gastroenterologo, tre visite totalmente negative. Ho fatto analisi di sangue complete e sono negative. Due medici dei tre mi hanno suggerito supporto psicologico, perché sono convinti che il mio problema sia di natura psicosomatica. Nel frattempo sto prendendo cipralex una volta al dì, prescritta dal mio terapeuta, senza effetto apparente. Sia La mia vita sentimentale che lavorativa sono distrutte a causa del dolore che mi attanaglia, trascorro il 60/70 % della giornata nel letto, per ridurre il dolore ed ogni volta che esco, non desidero altro che tornare a casa (il dolore a casa non sparisce, si attenua un po'). Il gastroenterologo mi dice che a suo avviso non necessito di approfondimento, io ho prenotato di mia spontanea volontà una eco addome e adesso, in attesa di ciò, non chiudo occhio da 4 giorni. La cosa che mi terrorizza è che so già che se risulterà negativa, dovrò sottopormi ad altri esami con altro stress, che so di non riuscire a gestire. Perché mi sta accadendo questo? Il mio dolore è reale e concreto, lo sento viscerale. Passo le giornate a confrontare i miei sintomi su internet. Mai sofferto di altri problemi in questi 5 anni. Spero vivamente in una vostra risposta. Saluti cordiali
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Nel frattempo ha consultato uno psichiatra che fa anche la psicoterapia? Quale è il dosaggio di cipralex? Quali sono le risultanze delle sedute psicoterapeutiche e della visita psichiatrica?

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Utente
Utente
Si esattamente sono alla seconda seduta settimanale, il dosaggio è di una compressa da 10mg al giorno. Dalle sedute nessun risultato, anzi il mio stato peggiora. Grazie dottore.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Ma è uno specialista in psichiatria? Le sono stati esplicitati i tempi di risposta dei trattamenti che sta facendo?
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Utente
Utente
Salve dottore, specialista in psichiatria e psicoterapia, mi ha detto di prenderlo per almeno un mese e che lui mi terra sotto controllo. Grazie mille
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Quindi sa che deve attendere almeno che il farmaco faccia il suo effetto in circa 4-5 settimane dall'inizio della terapia.

Credo che sia esplicitata anche la diagnosi di orientamento attuale.