Sospensione venlafaxina, sintomi collaterali.
Buongiorno, ripropongo quanto già trattato in altri forum per una precisazione. Presa la decisione di interrompere la venlafaxina ho incominciato a ridurre le dosi dimezzando e ancora dimezzando fino ad assumere un quarto di una pastiglia da 37,5 (il farmacista ha trovato il farmaco in forma di pastiglie e non capsule, proprio per poter fare questa diminuzione, in quanto in precedenza avevo fatto vari tentativi di sospensione con effetti devastanti, quali vertigini, confusione mentale, crisi di panico, ecc). Con questo sistema, durato due/tre mesi, sono riuscita a ridurre al minimo gli effetti che ho indicato sopra, ma sono stata colta da un'enorme stanchezza. Faccio fatica a camminare, a lavorare, a fare qualsiasi cosa e questo mi innervosisce molto. Riesco, comunque, a fare attività fisica in piscina, tengo ritmo e forza durante le lezioni, ma durante il resto del tempo, soprattutto la mattina sono stanchissima. Può essere un sintomo di astinenza, che poi passa, o è meglio che faccia altre analisi? Ringrazio per l'attenzione.
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Se la stanchezza é iniziata e si é poi accentuata via via con la riduzione del farmaco, allora é possibile che si tratti di sintomi correlati alla sospensione. In questo caso la sintomatologia é destinata a ridursi per poi scomparire. Tuttavia può essere utile parlarne con lo specialista o con il medico di base per valutare la eventuale necessità di praticare degli esami ematici mici per escludere condizioni organiche quali, solo a titolo di esempio, una condizione di anemia. Ne parli con il suo medico per approfondire e decidere insieme il da farsi.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 09/02/2015.
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