Problemi gastrointestinali funzionali

Buongiorno, mi sono rivolta a voi, dopo un consulto precedente in gastroenterologia, dove ho potuto con l'aiuto del medico e con varie visite e esami svolti in questi mesi, escludere ogni patologia organica....fisicamente sono sana. Ma Aime ', essendo una persona ansiosa, per natura ed avendo affrontato una depressione post parto nel 2010, con ansia ed attacchi di panico, comincio a pensare che i sintomi gastrointestinali che provo siano effettivamente, una risposta del mio organismo a qualcosa che non va nella mia testa.Odio pensare di dover dipendere da antidepressivi, ho 30 anni e sono mamma di 2 figli avuti da molto giovane, dopo il secondo parto ho sentito il "peso" della responsabilità e sono andata in tilt! Ma questa volta sono disposta a tutto pur di stare meglio.Ho colon irritabile, transito accelerato, gastrite nervosa, e un malessere generale all'addome, inappetenza che va e viene, palpitazioni ogni tanto,spossatezza e non provo più interesse nel mio lavoro, nato da una passione fortissima!!! La casa va un po a rotoli, insomma, non ho più voglia di fare nulla.sono apatica. amavo mangiare (sono molto dimagrita), andare nei ristoranti ecc ....ora il pensiero di nutrirmi con cose elaborate mi fa salire l ansia e di conseguenza i dolori....credo che questo sia conseguenza del malessere generale che ho ormai da mesi.ho effettuato vari esami, essendo ipocondriaca , non riuscivo a trovare tranquillità. Ho effettuato eco addome, eco pelvica, celiachia? Esame occulto nelle feci, emocromo completo con ves, e altri esami del sangue tutti perfetti! Vi chiedo aiuto, è giusta quindi la strada che vorrei intraprendere? Grazie di cuore.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
ho riletto più volte la sua richiesta ma non ho capito quale strada vorrebbe intraprendere?

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"una risposta del mio organismo a qualcosa che non va nella mia testa."

La testa è parte dell'organismo, non è che ci sia un dialogo tra testa e corpo, la testa è parte del corpo, si esprime come tutte le altre parti. Anche con sintomi che riguardano parti distanti dalla testa, perché il sistema nervoso riguarda anche la percezione delle varie parti.

Detto questo, la diagnosi per esclusione va bene, ma non risolve. La diagnosi psichiatrica va fatta cercando i sintomi psichici. A quel che dice, sembra che ci siano. Una visita psichiatrica e relativa proposta terapeutica è il passo successivo.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Grazie della pronta risposta.effettivamente non era chiaro.intendevo dire se secondo il vostro parere era giusta la strada di contattare uno psichiatra, poiché avendo escluso le cause organiche del mio problema, a questo punto dovrei proprio lavorare su me stessa e sulla mia mente.grazie mille
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Sì, ma vorrei fosse chiaro che "escludere cause organiche" è un modo di dire improprio, utilizzato sicuramente non da Lei, è chiaro. La psichiatra si occupa di cervello, un organo. Il termine "funzionale" può esser riferito a qualsiasi organo, non solo al cervello. Questo solo per precisare che anche una cosiddetta gastrite o colite "nervosa" sono in realtà delle situazioni riguardanti il sistema nervoso. La diagnosi per esclusione deriva dal fatto che molti non conoscono bene i sintomi psichici, o crede che siano "nascosti", mentre invece come per il resto della medicina si cercano e si valutano con una visita e con le informazioni che si possono raccogliere.
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Utente
Utente
Assolutamente chiaro.provvederò a fare una visita allora.grazie mille
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Sono d'accordo che è opportuno fare una visita psichiatrica per capire effettivamente la genesi dei suoi disturbi.
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