Buongiorno vorrei un vostro parere
Buongiorno Dottori,scusate il disturbo.
Vorrei avere un vostro parere, sono un ragazzo di 29 anni, sono sposato ed o 2 bambini bellissimi, un lavoro che mi piace, ecc. Dal 2009 non mi metto a raccontare la mia adolescenza, comincio ad avere crisi di pianto e paure varie. Quindi decisi di recarmi dalla Psichiatra e decidemmo di una cura con cipralex e alprazolam al bisogno, e un percorso bellissimo con la psicologa che mi a aiutato a capire tantissime cose. Superato tutto, nel 2011 decidiamo insieme di sospendere gradualmente la cura con cipralex di cui sono stato bene fino al 2013 quando seguendo ancora le sedute di psicoterapia. La mia psichiatra cambia sede e quindi mi contatta il sostituto dicendomi che qualsiasi problema era diventato lui il sostituto. poi nel 2013 prima della nascita del mio secondo figlio si ripresentano i pensieri, voglia di piangere, e la mattina al risveglio sensazione strana. Quindi ricontatto lo psichiatra che mi riconsiglia di ricominciare con il cipralex portandolo sempre gradualmente a 20 mg. Dopo qualche mese sentendo che la situazione non era migliorata riparlo con lo specialista che mi consiglia di prendere insieme al cipralex di assumere per 15 giorni il deniban. Ma dopo delle varie letture su internet decido di non prendere il deniban. Quindi dopo un mese che mi rivedo con lo specialista gli dico che il deniban non lo avevo assunto e lui mi a detto che era contento perché visto che non lo avevo assunto voleva dire che ero stato meglio. Dunque io mi ritrovo dal 2013 ad riassumere cipralex ma non vedo nessun miglioramento. Premetto che sono un ragazzo che qualsiasi cosa sente sia in tv ecc. mi mette angoscia . Vi ringrazio in anticipo . Scusate la scrittura. Spero davvero in una vostra risposta
Vorrei avere un vostro parere, sono un ragazzo di 29 anni, sono sposato ed o 2 bambini bellissimi, un lavoro che mi piace, ecc. Dal 2009 non mi metto a raccontare la mia adolescenza, comincio ad avere crisi di pianto e paure varie. Quindi decisi di recarmi dalla Psichiatra e decidemmo di una cura con cipralex e alprazolam al bisogno, e un percorso bellissimo con la psicologa che mi a aiutato a capire tantissime cose. Superato tutto, nel 2011 decidiamo insieme di sospendere gradualmente la cura con cipralex di cui sono stato bene fino al 2013 quando seguendo ancora le sedute di psicoterapia. La mia psichiatra cambia sede e quindi mi contatta il sostituto dicendomi che qualsiasi problema era diventato lui il sostituto. poi nel 2013 prima della nascita del mio secondo figlio si ripresentano i pensieri, voglia di piangere, e la mattina al risveglio sensazione strana. Quindi ricontatto lo psichiatra che mi riconsiglia di ricominciare con il cipralex portandolo sempre gradualmente a 20 mg. Dopo qualche mese sentendo che la situazione non era migliorata riparlo con lo specialista che mi consiglia di prendere insieme al cipralex di assumere per 15 giorni il deniban. Ma dopo delle varie letture su internet decido di non prendere il deniban. Quindi dopo un mese che mi rivedo con lo specialista gli dico che il deniban non lo avevo assunto e lui mi a detto che era contento perché visto che non lo avevo assunto voleva dire che ero stato meglio. Dunque io mi ritrovo dal 2013 ad riassumere cipralex ma non vedo nessun miglioramento. Premetto che sono un ragazzo che qualsiasi cosa sente sia in tv ecc. mi mette angoscia . Vi ringrazio in anticipo . Scusate la scrittura. Spero davvero in una vostra risposta
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Quale è la sua domanda?
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Utente
all'inizio la mia psichiatra mi aveva detto che mi prendevano degli attacchi di angoscia essendo un ragazzo molto sensibile e che avendo vissuto certe esperienze era normale. Poi il nuovo Psichiatra mi a detto che sono molto ansioso. Mi prendono le paure e se sento qualcosa che mi impaurisce mi incominciano a venire pensieri del tipo oddio se mi capitasse a me ? E comincio a sentire l'allarme dentro me. Tipo voglia di piangere. Poi la mattina mi sveglio con un senso di paura. Perché la prima volta di cura mi aveva come cambiato in bene e adesso che e più di un anno non sento benefici? Grazie Ancora Dr.Ruggero
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Se il trattamento non sortisce effetto nuovamente alla reintroduzione è opportuno considerare una variazione.
Probabilmente dovrebbe iniziare da questo anche se a mio avviso la diagnosi psichiatrica in senso stretto non sembra chiara.
Probabilmente dovrebbe iniziare da questo anche se a mio avviso la diagnosi psichiatrica in senso stretto non sembra chiara.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.4k visite dal 05/02/2015.
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