Ansia o depressione ?
Salve sono Roberto, studente di 26 anni. Spiego brevemente il mio problema. Tutto comincia ad agosto quando comincio ad avvertire un dolore al plesso solare, che mi porta a pensare di avere tumori in qualsiasi zona del corpo. Così decido di fare una gastroscopia due mesi dopo(pensando di rasserenarmi, cosa che non è avvenuta), seguono vari esami tutti fortunatamente con esito positivo. Decido così di recarmi da uno psicoterapeuta, facendo espressa richiesta di trattare il caso mediante ipnosi. Dopo qualche incontro individuiamo il problema legato alla paura di morire, visto che io mi trovo spesso durante la giornata a pensare a gente che si suicida, a quanto tempo vivrò, come morirò, ecc. Naturalmente questi pensieri mi portano anche dei disturbi fisici, dolori al petto, un dolore alla gola, ecc. Da un paio di giorni ho pensato che magari una terapia farmacologica unità alla psicoterapia potrebbe risolvere il problema. Lei cosa mi consiglia ?
Dimenticavo, ho quasi perso l interesse verso tutto ciò che facevo, e alterno giorni nei quali sto bene,o comunque discretamente bene a giorni come questo dove mi sento veramente giù di morale e i pensieri si duplicano.
Grazie per l eventuale risposta.
Dimenticavo, ho quasi perso l interesse verso tutto ciò che facevo, e alterno giorni nei quali sto bene,o comunque discretamente bene a giorni come questo dove mi sento veramente giù di morale e i pensieri si duplicano.
Grazie per l eventuale risposta.
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Non so che dati esistano sull'efficacia dell'ipnosi in casi di ipocondria, patofobia, tanatofobia. Si tratta di disturbi d'ansia che possono associarsi a depressione e l'idea di associare, almeno inizialmente, una terapia farmacologica alla psicoterapia è tutt'altro che da trascurare. Dovrà però parlarne con uno psichiatra.
Cordialità
Cordialità
Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria
[#2]
Utente
Anzitutto grazie per la risposta, bhe io ho letto parecchio sull'ipnosi e devo dire che è un buon metodo. Aldilà di questo mi sono deciso a fare la terapia farmacologica perché onestamente è già passato un po di tempo e ho paura che la cosa si faccia più grave. Non faccio altro che pensare a come "uscire" da sta situazione senza riuscirci. Volevo chiedere un altra cosa, un questo caso la terapia sarebbe un ansiolitico più forte e o necessariamente un antidepressivo? Io sono molto turbato all idea di prendere questi farmaci.
[#4]
gli ansiolitici sono solitamente farmaci da usare "al bisogno" ed ai quali è meglio non abituarsi. Gli "antidepressivi" o almeno buona parte di loro sono farmaci attivi sui disturbi d'ansia e si possono usare con continuità con risultati migliori e senza indurre dipendenza.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 02/02/2015.
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