Mal di vivere quotidiano, mancanza di concentrazione e di volontà

Gentili dottori,
ho 23 anni e studio.
Da due anni ho perso il possesso della mia vita. Sono sempre stato uno studente brillante, diploma con massimo dei voti e tantissimo piacere per lo studio.
Ho cominciato l'università e frequento la facoltà che avrei sempre voluto frequentare.
Da due anni, non riesco più a concentrarmi, nè a studiare, nè a sperimentare il gusto della vita. E' come mangiare una buonissima pietanza ma senza avere le papille gustative: è tutto senza sapore. Il tempo scorre e niente lascia il segno in me.
Questo però è avvenuto dopo un litigio a cui, forse, ho dato troppa importanza, con una persona che nemmeno conoscevo bene . Ecco, da allora la mia mente è andata in tilt: sono ossessionato da ansie, paure, addirittura spesso ho all'improvviso delle vampate di calore; tutte cose di cui non ho mai sofferto! Da allora la mia mente elabora trame impossibili: spesso ho paura di fare male alla gente che conosco e di essere responsabile di loro problemi che avrei potuto inavvertitamente causare con un mio atteggiamento, nonostante io so benissimo di essere la persona più tranquilla e premurosa di questo mondo e di non saper fare del male nemmeno a una mosca. E' come se tutto il mondo giri attorno alla mia responsabilità. Ogni cosa che faccio viene sottoposta a questo controllo di responsabilità, come se gli altri non avessero una loro volontà; quindi, come se la colpa fosse sempre mia.
Mi accorgo spesso di essere davvero "fissato" su alcune cose come il gas che controllo chissà quante volte per la paura di non averlo chiuso bene. Stessa cosa con le porte di casa che controllo sempre di notte se siano chiuse più e più volte.
Insomma, io non ho più controllo di nulla, vado in ansia facilmente, vengo turbato da pensieri negativi sul mio futuro in continuazione della cui assurdità mi rendo conto; ma riempiono la mia mente convincendomi di poter divenire reali. Penso che un giorno perderò tutto e resterò da solo a vita.
Spesso li racconto ai miei amici questi pensieri e anche loro convengono che sono mie paure assurde e cose davvero irrealizzabili!
Non so cosa io possa avere, né tanto meno se un giorno potrò tornare a gustarmi la vita e a fare quello che facevo.
Vorrei tanto capire cosa fare e come comportarmi. Vi ringrazio per l'ascolto e per il servizio che offrite!
Cordiali saluti.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
Da quello che lei descrive sarebbe possibile ipotizzare un disturbo d'ansia, in particolare con caratteristiche ossessive. Una simile condizione potrebbe avere evidenti ripercussioni anche sull'umore. É chiaro che a distanza é possibile parlare soltanto di mere ipotesi di discussione che vanno escluse o confermate attraverso il colloquio diretto con uno specialista psichiatra.
In caso dovesse ravvisarne la necessità lo specialista provvederà a indicarle il migliore trattamento per il suo caso.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la velocità con cui mi ha risposto.
Spero solo che questo eventuale problema sia risolvibile e io possa dimenticarlo e ricominciare la mia vita senza un trattamento farmacologico.
Mi sembra di essere in una gabbia chiusa sena possibilità di uscita.
Cordialità e grazie ancora!