La terapia presso lo psicologo stia avendo grande successo, ignaro del fatto che sicuramente tutto
Salve, il mio fidanzato soffre di depressione, prende elopram 14 gocce e adesso sta smettendo gradualmente di prenderlo ma fino a qualche giorno fa non sapeva neanche fosse un anti depressivo perchè lo psichiatra glielo aveva " nascosto " dicendogli di non guardare il foglietto illustrativo per non impressionarsi a causa degli effetti collaterali. Io curiosa di mio ho subito fatto una ricerca e ho letto che è un anti depressivo. Il mio fidanzato è in cura da uno psicologo ma come può uno curare la depressione senza sapere di averla? Si è ormai convinto che la terapia presso lo psicologo stia avendo grande successo, ignaro del fatto che sicuramente tutto è dovuto a elopram. Io non vedo margini di miglioramento nel suo atteggiamento nè nella sfera emotiva, è sempre triste, giù di morale, si priva di tutti i piaceri della vita. Come posso aiutarlo, spronarlo a parlare di più e soprattutto di tutto con lo psicologo? Lui gia dice che lo sta facendo ma io lo conosco e so che non è così perchè quando si sfoga con me mi rendo conto che sono cose che lui non ha mai detto a nessuno e proprio per questo se ne libera con me. Abbiamo entrambi 20 anni, la situazione per me è pesante, non è facile condividere tutto con una persona che non vede il lato positivo delle cose ma non credo che la depressione sia un valido motivo per interrompere questo rapporto,anzi mi sentirei un mostro. Io voglio crescere con lui ed aiutarlo a sconfiggerla. Chiedo solo qualche suggerimento. Grazie
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Non mi é chiaro se il suo fidanzato stia meglio per la terapia oppure se stia male come lei riferisce
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
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Ex utente
Sta meglio perchè aveva attacchi di panico che non ha più.
A livello di stato d'animo però persiste la depressione e io ritengo che sia perchè prende l'elopram senza sapere che sia un anti depressivo e per questo collega il suo miglioramento alla terapia presso lo psicologo ma non è così.
A livello di stato d'animo però persiste la depressione e io ritengo che sia perchè prende l'elopram senza sapere che sia un anti depressivo e per questo collega il suo miglioramento alla terapia presso lo psicologo ma non è così.
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Ex utente
Io credo che siano almeno quattro mesi ma non glielo so dire con esattezza comunque penso di essermi spiegata male perchè volevo focalizzare la questione sul fatto che i miglioramenti ottenuti li pone a capo della terapia presso lo psicologo e non a capo della terapia farmacologica. Il punto è che non è guarito quindi non può smettere di andare dallo psicologo nè prendere la terapia sotto gamba perchè io lo vedo che lui non sta bene. Non so come incentivarlo perchè secondo me lui in realtà non vuole uscire dalla depressione. Dice che ci prova ma io penso che finchè non è venuto a contatto con me non è mai stata per lui un problema la depressione, stava indisturbato nel suo angolino e solo ora che io lo metto in discussione si rende conto di quanto sia grave la depressione. Il punto è che questo non è un input sufficiente per fargli capire che si deve curare. Come posso fare?
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Provi a fargli focalizzare l'attenzione sulle cose nuove e positive che ha iniziato o ripreso a fare da quando ha iniziato la terapia, esortandolo a continuare sulla strada intrapresa e per la quale sia la terapia farmacologica che la psicoterapia sono importanti.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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Ex utente
Le faccio una domanda off topic sperando che lei possa rispondermi. Cosa significa amare? Cosa è essere innamorati? Vorrei intraprendere una terapia per comprenderlo a fondo perchè questa domanda rovina il mio rapporto. So di volere bene al mio fidanzato come a nessuno altro ma il bene non è amore, tante volte mi sembra sempre che manchi qualcosa come se stessi aspettando qualcuno che mi stupisca poi guardo il mio fidanzato e penso " ma dove voglio andare senza di lui?" ma c'è qualche uomo che mi attrae e mi stuzzica il pensiero e allora magari penso che quello che provo per il mio fidanzato non sia amore ma semplice bene condizionato dalla sua storia, Tante volte ho paura che " lo spirito da crocerossina" mi condizioni, io sono una persona molto sensibile e talvolta ansiosa, non riesco a capire se io abbia preso a cuore la situazione o se lui mi abbia preso il cuore. Non so dove trovare delle risposte, so che questa non è una " posta del cuore" ma io cerco una motivazione psicologica non una risposta superficiale
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Dare motivazioni psicologiche ai suoi sentimenti e alle sue scelte leggendo poche righe sarebbe scorretto nei suoi confronti e sarebbe necessariamente qualcosa che si avvicina molto a una posta del cuore. I dubbi che lei esprime potrebbero essere una motivazione valida a cercare supporto da parte di un terapeuta.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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Ex utente
Sono già stata, per questa motivazione, da una psicologa perchè io e il mio fidanzato frequentiamo la stessa università e quando l'ho visto a lezione è stato amore a prima vista, dopo mesi in cui cercavo di farmi notare siamo usciti insieme e poi io ho fatto in modo che lui mi chiedesse di metterci insieme. Il giorno che lui mi ha chiesto di metterci insieme ho iniziato a sentire come un blocco e da quel giorno non sono più riuscita a capire, alterno momenti di amore o quel che io credo sia amore, fortissimo, a momenti di vuoto e incertezza totale. La mia psicologa disse che era la prima esperienza per entrambi ma il discorso non è mai stato approndito,fondamentalmente mi ha sempre detto che il fatto che io mi faccia queste domande perchè ho paura di non amarlo significa già di suo che io voglia amarlo altrimenti non avrei paura, anche il fatto che io sia molto determinata nel renderlo felice secondo lei era " sintomo di amore", la terapia è finita ma io continuo ad avere questo tipo di problemi soprattutto nei momenti in cui siamo separati,vivendo in città diverse.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 1.7k visite dal 30/01/2015.
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