E' tornata l'ansia?

Buongiorno dottori, torno nuovamente a scrivere in questo sito perché credo di nuovo di avere un problema di ansia ipocondriaca.
Vi espongo brevemente la mia storia. Ho 33 anni, sono un giornalista, ed è da circa 5 anni che convivo con il terrore di avere un grave male. Terrore che va e viene senza che ci sia apparentemente una causa scatenante. In primis fu la sclerosi multipla, poi la Sla, il cancro allo stomaco, al testicolo, al cervello, al pancreas, paura di avere l'appendicite. Nel 2009 per fugare ogni dubbio circa la presenza di problemi neurologici consultai un neurologo (visita risultata negativa), poi uno psichiatra che mi curò con il Dopraxin. Sono stato bene un annetto,poi di nuovo punto e a capo: reflusso?tumore allo stomaco (eseguita gastroscopia, negativa); amilasi lievemente alterate?cancro del pancreas (ecografia negativa).
Da circa un mese invece mi è tornata la paura delle malattie neurologiche: ho pressione alla testa, alla fronte e alle tempie, testa pesante, occhi pesanti e sonnolenza, sensazione di svenire da un momento all'altro, a volte braccio intorpidito, tremori agli arti, minzione frequente e impellente. La notte dormo ma mi sveglio più volte per poi riaddormentarmi. Ho fatto analisi del sangue e visita dal mio medico di base ed è risultato tutto ok. Razionalmente penso che sia tutto riconducibile allo stress/ansia ma in realtà penso continuamente di avere un brutto male. La domanda che mi pongo da solo è la seguente: “E se questa volta avessi ragione e fosse veramente un grave male al SNC? Non è che gli ipocondriaci non si ammalano mai!”
Ora sono nell'indecisione: devo rivedere un neurologo? oppure la mia è "solo" ansia ipocondriaca?

In attesa di un vostro parere saluto cordialmente
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Non è detto che non ci si possa ammalare nel corso della vita, ma non sempre le malattie devono essere sempre catastrofiche come quelle che l'ipocondriaco tende ad immaginare come portatrici di morte.


La pregressa evidenza di un disturbo di questo tipo può far pensare ad una ricaduta, soprattutto se il trattamento precedente non è stato mantenuto a dosaggi adeguati e per tempi sufficientemente lunghi.

La situazione andrebbe valutata nuovamente da uno specialista in psichiatria, il quale potrà decidere se sottoporla ad eventuali indagini in presenza di sintomi che possono essere ricondotti a patologie non psichiatriche.

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Utente
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Grazie per la celere risposta dott. Ruggiero,

secondo la sua esperienza, lei cosa pensa?
Fanno parte dei sintomi psichiatrici la "pressione alla testa, alla fronte e alle tempie, testa pesante, occhi pesanti e sonnolenza, sensazione di svenire da un momento all'altro, a volte braccio intorpidito, tremori agli arti, minzione frequente e impellente"?

Grazie anticipatamente per la succesiva ed eventuale risposta.

Cordialità
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Possono anche essere sintomi di ansia. Una visita diretta consente comunque di discriminare, qualora se ne ravvisasse la necessità clinica.
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