Disturbo d'ansia indotto da caffeina
Salve.
Per un anno e mezzo sono stato abusatore di caffè e the verde (all'incirca una caffettiera e mezza grande al giorno e un the al giorno).
Al quale ho aggiunto altri integratori come guaranà e ginseng, per la palestra.
Si è quindi instaurato un attacco di panico con conseguente ansia tutti i giorni, secondo me indotto dall'abuso di caffè e the e da un estenuante allenamento che perdurava in tutto il periodo di abuso di queste sostanze, con eccesso di cortisolo. (opinione personale)
Ho smesso quindi di usare caffè e thè.
Volevo chiedere quanto potrà durare quest'ansia pressapoco, e se sarà destinata ad esaurirsi da sola.
Per un anno e mezzo sono stato abusatore di caffè e the verde (all'incirca una caffettiera e mezza grande al giorno e un the al giorno).
Al quale ho aggiunto altri integratori come guaranà e ginseng, per la palestra.
Si è quindi instaurato un attacco di panico con conseguente ansia tutti i giorni, secondo me indotto dall'abuso di caffè e the e da un estenuante allenamento che perdurava in tutto il periodo di abuso di queste sostanze, con eccesso di cortisolo. (opinione personale)
Ho smesso quindi di usare caffè e thè.
Volevo chiedere quanto potrà durare quest'ansia pressapoco, e se sarà destinata ad esaurirsi da sola.
[#2]
E' possibile che la caffeina induca un attacco di panico, soprattutto nelle persone predisposte. Lei ha precedenti personali di panico, colon irritabile, claustrofobia? In famiglia ha parenti, diciamo di primo grado, che soffrono o hanno sofferto di ansia, depressione, ossessioni?
In questo caso il panico potrebbe mantenersi al di la' del fattore scatenante (caffeina), diversamente è più probabile che si esaurisca in tempi brevi.
Cordialità
In questo caso il panico potrebbe mantenersi al di la' del fattore scatenante (caffeina), diversamente è più probabile che si esaurisca in tempi brevi.
Cordialità
Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria
[#3]
Utente
Non ho mai fatto uso di cortisolo, dicevo che magari il panico è dovuto sia all'abuso di caffeina che all'eccesso di cortisolo dovuto a continui e ripetuti allenamenti estenuanti.
Non ho più preso nè caffè, nè ginseng e neanche altri integratori eccitanti.
Non ho nessun precedente di attacco di panico, colon irritabile e claustrofobia.
Mia mamma ha sofferto di depressione e mio padre d'ansia per 3 mesi.
Quindi avendo tutti questi dati, quanto durerà ancora quest'ansia? è, secondo voi, dovuta solo ad un eccesso di caffeina?
Non ho più preso nè caffè, nè ginseng e neanche altri integratori eccitanti.
Non ho nessun precedente di attacco di panico, colon irritabile e claustrofobia.
Mia mamma ha sofferto di depressione e mio padre d'ansia per 3 mesi.
Quindi avendo tutti questi dati, quanto durerà ancora quest'ansia? è, secondo voi, dovuta solo ad un eccesso di caffeina?
[#4]
Gentile utente,
quanto durerà ancora questa ansia - non Le so dire,
perché non so quanto tempo fa Lei ha smesso l'uso di caffeina, e perché non è detto che si tratta solo di un disturbo "indotto".
Le ho chiesto da quanto tempo ha smesso l'uso di caffè anche perché, in riferimento alla caffeina, l'ansia può capitare non solo nel caso dell'eccesso di caffeina, ma anche nel caso dell'astinenza dalla caffeina.
L'ipotesi dell'astinenza è più probabile se è passato non molto tempo dal momento che Lei ha smesso di bere il caffè. Se questo può essere il caso, allora più opportuna sarebbe una riduzione graduale (e non di colpo) della quantità di caffè. Questo fenomeno di astinenza sarebbe meno probabile se è passato ormai più tempo, ma se è passato poco tempo, e se possiamo ipotizzare l'astinenza, non è detto che questa sia l'unico fattore, perché può coesistere con gli altri fattori, dei quali scrive il mio collega.
Fra questi altri fattori, l'ipotesi della "predisposizione" non è da scartare, avendo Lei la familiarità per i disturbi d'ansia e di umore.
Nel caso di un disturbo "indotto" dalla caffeina, con la sospensione dell'uso di tale sostanza le condizioni dovrebbero gradualmente normalizzarsi. L'indice di ciò è una graduale attenuazione dell'ansia. Se, col passare del tempo, i livelli d'ansia non tendono di calmarsi, almeno un po', allora potrebbe trattarsi non di un disturbo "indotto", ma di una "predisposizione" scatenata dalla caffeina.
In altre parole, se è passato più tempo da quando Lei ha sospeso la caffeina, e se i livelli d'ansia tendono ad essere ancora invalidanti, allora andrei da uno specialista.
quanto durerà ancora questa ansia - non Le so dire,
perché non so quanto tempo fa Lei ha smesso l'uso di caffeina, e perché non è detto che si tratta solo di un disturbo "indotto".
Le ho chiesto da quanto tempo ha smesso l'uso di caffè anche perché, in riferimento alla caffeina, l'ansia può capitare non solo nel caso dell'eccesso di caffeina, ma anche nel caso dell'astinenza dalla caffeina.
L'ipotesi dell'astinenza è più probabile se è passato non molto tempo dal momento che Lei ha smesso di bere il caffè. Se questo può essere il caso, allora più opportuna sarebbe una riduzione graduale (e non di colpo) della quantità di caffè. Questo fenomeno di astinenza sarebbe meno probabile se è passato ormai più tempo, ma se è passato poco tempo, e se possiamo ipotizzare l'astinenza, non è detto che questa sia l'unico fattore, perché può coesistere con gli altri fattori, dei quali scrive il mio collega.
Fra questi altri fattori, l'ipotesi della "predisposizione" non è da scartare, avendo Lei la familiarità per i disturbi d'ansia e di umore.
Nel caso di un disturbo "indotto" dalla caffeina, con la sospensione dell'uso di tale sostanza le condizioni dovrebbero gradualmente normalizzarsi. L'indice di ciò è una graduale attenuazione dell'ansia. Se, col passare del tempo, i livelli d'ansia non tendono di calmarsi, almeno un po', allora potrebbe trattarsi non di un disturbo "indotto", ma di una "predisposizione" scatenata dalla caffeina.
In altre parole, se è passato più tempo da quando Lei ha sospeso la caffeina, e se i livelli d'ansia tendono ad essere ancora invalidanti, allora andrei da uno specialista.
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L'ipotesi che fa rispetto all'uso di stimolanti come la caffeina e la teina non è supportabile dal ragionamento che fa rispetto all'insorgenza del disturbo d'ansia, che è comunque da verificare, di cui sta soffrendo ora.
Le caratteristiche di un eccesso di stimolanti sono differenti da quelle di un disturbo psichiatrico e le prime tendono a ridursi alla sospensione dopo pochi giorni.
Per cui se ancora presenta questi disturbi che riferisce è opportuno effettuare una visita psichiatrica per capire se vi siano condizioni che necessitano di trattamento.
Le caratteristiche di un eccesso di stimolanti sono differenti da quelle di un disturbo psichiatrico e le prime tendono a ridursi alla sospensione dopo pochi giorni.
Per cui se ancora presenta questi disturbi che riferisce è opportuno effettuare una visita psichiatrica per capire se vi siano condizioni che necessitano di trattamento.
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