Attacchi di panico e ansia continua
Salve,sono una ragazza di 20 anni e ormai da 3 soffro di ansia e attacchi di panico. Tutto è iniziato nel 2012 con strani sintomi che mi hanno portata a fare ogni tipo di esame possibile,senza riscontrare niente. Dopo aver sofferto per diversi mesi decisi di consultare uno psichiatra il quale mi prescrisse Sertralina (50mg) e Alprazolam. Dopo poco tempo i sintomi erano scomparsi e così smisi lentamente la cura. A Gennaio del 2013 si sono ripresentati e così anche nel 2014, stessi sintomi circa e stessa cura. Adesso mi ritrovo di nuovo in questa situazione,puntualmente in inverno tornano gli attacchi di panico e sintomi fastidiosi come:sudorazione,senso di svenimento, non sentire braccia e gambe, giramenti di testa,senso di soffocamento,spasmi muscolari alle gambe ecc.. Ho deciso pertanto di ricominciare la cura ma ho notato che dopo aver assunto Sertralina (25mg inizialmente) si sono presentati nuovi sintomi come nausea e vomito,diarrea,senso di confusione (ieri sono quasi svenuta dopo averne presi 50 mg). Volevo chiedere se è il caso di sospendere la Sertralina e placare l'ansia solo con Alprazolam oppure aspettare. Questi effetti sono normali ? Inoltre mi è aumentata l'ansia e la paura di avere un malore. Non riesco più a vivere serenamente e ho solo 20 anni...
Grazie in anticipo.
Grazie in anticipo.
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Gentile utente,
la terapia di prima scelta per l'ansia e gli attacchi di panico sono i farmaci SSRI (come sertralina).
Le benzodiazepine (alprazolam) hanno effetto sintomatico ma non curativo.
Vista la sua storia pregressa, varrebbe la pena di valutare una terapia per tempi più lunghi che possa garantire un benessere più prolungato.
Se non tollera più sertralina, potrebbe valutare con il suo psichiatra il passaggio ad un altro farmaco della stessa categoria.
Cordiali saluti,
la terapia di prima scelta per l'ansia e gli attacchi di panico sono i farmaci SSRI (come sertralina).
Le benzodiazepine (alprazolam) hanno effetto sintomatico ma non curativo.
Vista la sua storia pregressa, varrebbe la pena di valutare una terapia per tempi più lunghi che possa garantire un benessere più prolungato.
Se non tollera più sertralina, potrebbe valutare con il suo psichiatra il passaggio ad un altro farmaco della stessa categoria.
Cordiali saluti,
Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 15/01/2015.
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