Dismissione entact

Buongiorno,
da circa un anno seguo la terapia cognitivo-comportamentale, per risolvere problemi di forte ansia causata da pensieri ossessivi.
Quando la iniziai, assumevo già dalla fine 2010 entact in dose da 20 mg, poi scalata a 10 dopo più di un anno e erroneamente interrotta da me nell'agosto 2013.
Lo psichiatra mi ha riprescritto la dose piena dopo poche settimane,perché sono tornati violenti attacchi d'ansia e pensieri ossessivi,indirizzandomi al terapeuta.
La psicoterapia mi ha aiutato molto,e il farmaco é stato di nuovo scalato a 10 mg dopo circa 3 mesi dall'inizio della terapia e,sempre in accordo con lo psichiatra,da circa 6 mesi ne assumo la dose di 5 mg die.
Il problema che passo alcuni mesi in cui sto bene e quasi non provo ansia né brutti pensieri, a periodi di svariati giorni in cui l'ansia torna fortissima e così i pensieri ossessivi,paura di stare sola per paura di commettere qualche atto autolesivo.Sono preoccupata di non poter più fare a meno dei farmaci!
Ho letto che dopo anni di psicofarmaci il corpo ci mette molto a "ripulirsi" e possono insorgere crisi simili a quelle che hanno portato alla prima assunzione degli stessi, e che l'organismo si disintossica " a ondate".
Che cosa mi potete dire in merito?
Grazie per l'attenzione

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Generalmente la terapia di un disturbo ossessivo dovrebbe durare per diverso tempo in più rispetto a quello che lei riporta. Anche in presenza di una durata adeguata, il disturbo ossessivo può tendere a manifestarsi nuovamente, purtroppo anche in tempi relativamente brevi.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Utente
Utente
Mi scusi Dotore, si riferisce alla terapia con entact o a quella psicologica?
Io sto proseguendo con entrambe, ma ho molto timore di questi momenti di ricadute,perché mi fanno temere che non potrò mai fare a meno del farmaco.

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Mi riferisco alla terapia farmacologica che attualmente, a 5 mg, é sottodosata.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Mi perdoni, ma se l'intento é la dismissione dal farmaco, allora quando sarà il momento per scalarlo, visto anche il supporto psicoterapeutico?
Il mio timore é che se riprendo la dose da 10 mg, tra alcuni mesi di nuovo si tenterà di scalarlo e di nuovo si ripresenteranno l'ansia e i brutti pensieri.
Sono piena di dubbi, anche se mi fido dello psichiatra e del terapeuta, ho paura di dover prendere psicofarmaci a vita!
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
Se il suo disturbo é un disturbo ossessivo, allora é possibile che la dismissione possa essere stata fatta in maniera prematura rispetto ai tempi medi di trattamento che questo disturbo richiede. Lo stesso vale per la conseguente riduzione del dosaggio che potrebbe aver potuto portare il farmaco ad un dosaggio non terapeutico, prematuramente rispetto alla media. Questa potrebbe essere una delle cause del peggioramento della sintomatologia. É chiaro che tale ipotesi non può essere confermata a distanza ma potrebbe essere argomento di discussione con il proprio specialista.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
I pensieri ossessivi,la paura di fare o farmi del male, si sono presentati sporadicamente quando assumevo la dose piena di entact 3 anni fa. Si sono palesati con violenza solo quando nel 2013 lo smisi di mia iniziativa.
Quindi non capisco più quale sia la strada giusta da percorrere,sono molto impaurita dal decorso della sintomatologia e non capisco perché sto bene alcuni mesi,seppur il farmaco sia sottodosato, e poi tornino questi momenti di ansia forte che mi spossano fisicamente ed emotivamente.
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Utente
Utente
Inoltre, entact mi fu prescritto nel 2010 per curare l'ansia e gli attacchi di panico, ma allora perché sono subentrati i pensieri ossessivi?
A questo punto dovrei pensare che non sia il farmaco giusto per me?E se lo specialista dovesse decidere di cambiarlo ( lo vedrò tra 2 settimane), quale sarebbe il tempo medio di somministrazione.Ho paura di dover ricominciare tutto con un altro farmaco.Mi perdoni.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
É prematuro avere paura di prendere un altro farmaco e anche se dovesse essere così non ci sono ragioni per preoccuparsene. Attenda il prossimo controllo e approfondisca questi aspetti con lo specialista. Se vuole ci aggiorni.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Sinceramente Le chiedo, si può vivere senza psicofarmaci dopo averli presi per svariati anni?Può la psicoterapia aiutare a vivere senza?
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Nei disturbi d'ansia generalmente si riesce ad avere periodi anche molto lunghi di benessere senza farmaci. Nel disturbo ossessivo la situazione é più complessa e spesso richiede terapie più prolungate per garantire la remissione dei sintomi. La psicoterapia può essere di aiuto nel raggiungere la remissione dei sintomi e, eventualmente, nel consentiremo correggere "schemi" di pensiero o comportamenti che possono favorire l'insorgere dei disturbi.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Buongiorno,
Ho parlato con lo psichiatra il quale ritiene che il sottodosaggio di entact stia dando problemi dopo 3/4 mesi e che questo é comune.
Mi tranquillizza sul fatto che chi ha queste ansie e paure di lesionismo non mette in atto reali atti lesivi, Lei cosa ne pensa?
Inoltre mi rimanda al terapeuta cognitivo- comportamentale per il proseguo delle sedute.
Grazie per l'attenzione