Pensieri disturbanti
Ho due fratelli maschi e io sono il secondo dei tre. Mio padre ha sempre avuto problemi a controllare la rabbia e la sfogava su mia madre insultandola e mettendole le mani addosso. Faceva lo stesso con mio fratello maggiore fin da quando era molto piccolo, per fortuna nessuno ha mai riportato danni. Con me e mio fratello piccolo era diverso il suo atteggiamento e ci trattava bene nei momenti in cui era felice, ma generalmente ci ignorava. Io non sono mai riuscito a prendere mio padre come esempio e mi sono sempre ripromesso di non diventare mai una persona del genere.Mia madre è sempre stata buona e molto permissiva, ma anche decisamente ansiosa e iperprotettiva. Il mio rapporto con lei è sempre stato abbastanza buono. Fin da quando ero bambino ricordo che prendevo come esempio figure maschili esterne alla mia famiglia e provavo ad imitarli negli atteggiamenti e la cosa mi faceva sentire bene. Tre anni fa ho cominciato a fare uso di alcol e cannabis e per poco più di un anno mi rifugiavo in questo modo. Quando ho cominciato a esagerare con l'alcol ho deciso di smettere, è una sera, tornato a casa ubriaco ho parlato con tutta la famiglia dicendo loro quello che pensavo, ed erano incoraggiamenti e cose generalmente positive. Fino a quella sera mi ero sempre isolato dalla mia famiglia e dai nostri problemi rifugiandomi nella compagnia di amici e ragazze. Dopo aver smesso con l'alcol ho cominciato ad abusare di cannabis, e in seguito a una brutta esperienza ho smesso anche con quella. Quando ero piccolo ho avuto esperienze "sessuali" con mio fratello maggiore, che mi cercava per questo motivo, ma per il resto del tempo il nostro rapporto era praticamente nullo. Lui mi toccava e io non sapevo cosa fare, provavo piacere e pensavo a delle ragazze. Il nostro rapporto è migliorato di recente e qualche volta parliamo, ci vogliamo bene nonostante tutto. Ultimamente mi sono riavvicinato alla mia famiglia e passo molto tempo con loro, ho una ragazza con cui sto bene e ho qualche amico con cui vado d'accordo. Ho sempre avuto una specie di tic nervoso, che consiste nel contare i movimenti che faccio. Ho smesso di farlo solo in un periodo in cui ero totalmente distratto dal pugilato, che mi ha anche permesso di apprezzare un po' me stesso e smettere di imitare altre persone. Fino a prima sfogavo la mia rabbia litigando. Nell'ultimo periodo però ero molto ansioso e ho cominciato ad avere pensieri strani, come la convinzione di essere pazzo accompagnata dalla sensazione di essere lontano dalla realtà, tachicardia e mancanza di fiato. Piango molto spesso e mi sembra di non riuscire a smettere di pensare a certe cose. Da qualche giorno invece mi vengono in mente pensieri cattivi sulle persone che vedo, ma più spesso mi capita di immaginare situazioni sessuali con le figure femminili della mia famiglia, o con bambini. Questi pensieri mi disturbano davvero molto e non riesco a capire perché li faccio. Ho paura e mi servirebbe un aiuto, ringrazio in anticipo chiunque.
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Pensieri di questo tipo possono configurarsi in alcuni disturbi di tipo ossessivo che andrebbero indagati attraverso una visita specialistica anche per ricevere un trattamento adeguato.
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 07/01/2015.
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